Recensione
Hai presente Midori!?
6.0/10
<b> Attenzione: possibili spoiler! </b>
"Hai presente Midori!?" è un manga edito in Italia composto da 10 volumetti.
I protagonisti principali sono Midori, Tsukasa e Kazuma, mentre tutti gli altri personaggi restano sempre secondari e "inutili".
All'inizio della lettura ero rimasta quasi affascinata dai disegni particolari di questa mangaka, così ho proceduto con la lettura.
La figura centrale, Midori, è una ragazza pazzamente innamorata del calcio. La sua passione nasce sin da bambina, quando, durante l'estate, giocava per ore a calcio sulla spiaggia con Tsukasa, suo coetaneo.
Dopo anni i due si ritrovano e, dal nulla, finiscono a letto insieme. Questo è stato il primo punto che mi ha fatto pensare e rimanere di stucco: non solo lei si lascia andare perché si ritiene innamorata (di chi poi? Di un bambino che aveva conosciuto anni fa?), ma lo fa senza la minima esitazione, come se non aspettasse altro.
D'altro canto, Tsukasa (diventato il campione della squadra di calcio della sua scuola), si dimostra il classico donnaiolo che non aspettava altro: quando il ragazzo si vanterà con i suoi amici di essersi portato a letto Midori per divertimento, questa scoprirà l'inganno e giurerà a Tsukasa vendetta, sempre attraverso il campo di calcio.
Quest'ultimo punto mi sembra molto discutibile, ma ognuno ha la sua fantasia dopotutto.
Fu così che Midori si travestì da maschio per poter iscriversi ad un liceo maschile e poter così allenarsi per diventare una giocatrice di calcio.
E' sin dal primo giorno che lei (classica ottusa che non pensa a coprirsi nel dormitorio, tanto sono tutti maschi, se la scoprono le fanno la festa!) conosce Kazuma, che vedendosi una nuda davanti casca come un pesce lesso e si innamora.
La delusione di questo manga sta proprio nel fatto che non c'è una descrizione ed una spiegazione vera e propria di quello che succede. Sin dall'inizio si capisce che Midori e Tsukasa finiranno insieme, e così accade, ma per poi far finire la loro relazione perché Midori finalmente capisce di essere innamorata di Kazuma.
Il manga, infatti, si conclude con Midori e Kazuma, con una figlia, e Tsukasa e la nuova compagna, col figlio, che si ritrovano proprio sulla spiaggia dove Midori e Tsukasa giocavano a pallone.
Scena bella, almeno quella.
In realtà ho trovato Midori una ragazzina un po' stupida, che non solo si concede al primo battito di ciglia, ma che si basa su sensazioni provate da bambina per costruire il proprio futuro scolastico.
Tsukasa è un personaggio problematico, si scoprirà infatti andando avanti che il suo comportamento è dovuto da una brutta storia alle spalle, ma non verrà mai descritto pienamente il suo dispiacere e le sue scuse sentite a Midori per il suo comportamento da viscido.
L'unico che si salva un po' è Kazuma: innamorato di Midori, le lascerà prendere le decisioni che vuole, per poi alla fine riprenderla tra le sua braccia, nonostante lei prima non lo considerasse neanche a causa di un amore infantile.
I disegni, inoltre, a mio avviso stufano: i visi sono tutti uguali, non hanno la minima personalizzazione.
Mi sento di dare un 6 semplicemente perché comunque non è tra i peggiori che io abbia letto, almeno all'inizio mi aveva abbastanza presa.
Graficamente non è male come manga, ma se cercate una storia con un senso ben logico e con
"Hai presente Midori!?" è un manga edito in Italia composto da 10 volumetti.
I protagonisti principali sono Midori, Tsukasa e Kazuma, mentre tutti gli altri personaggi restano sempre secondari e "inutili".
All'inizio della lettura ero rimasta quasi affascinata dai disegni particolari di questa mangaka, così ho proceduto con la lettura.
La figura centrale, Midori, è una ragazza pazzamente innamorata del calcio. La sua passione nasce sin da bambina, quando, durante l'estate, giocava per ore a calcio sulla spiaggia con Tsukasa, suo coetaneo.
Dopo anni i due si ritrovano e, dal nulla, finiscono a letto insieme. Questo è stato il primo punto che mi ha fatto pensare e rimanere di stucco: non solo lei si lascia andare perché si ritiene innamorata (di chi poi? Di un bambino che aveva conosciuto anni fa?), ma lo fa senza la minima esitazione, come se non aspettasse altro.
D'altro canto, Tsukasa (diventato il campione della squadra di calcio della sua scuola), si dimostra il classico donnaiolo che non aspettava altro: quando il ragazzo si vanterà con i suoi amici di essersi portato a letto Midori per divertimento, questa scoprirà l'inganno e giurerà a Tsukasa vendetta, sempre attraverso il campo di calcio.
Quest'ultimo punto mi sembra molto discutibile, ma ognuno ha la sua fantasia dopotutto.
Fu così che Midori si travestì da maschio per poter iscriversi ad un liceo maschile e poter così allenarsi per diventare una giocatrice di calcio.
E' sin dal primo giorno che lei (classica ottusa che non pensa a coprirsi nel dormitorio, tanto sono tutti maschi, se la scoprono le fanno la festa!) conosce Kazuma, che vedendosi una nuda davanti casca come un pesce lesso e si innamora.
La delusione di questo manga sta proprio nel fatto che non c'è una descrizione ed una spiegazione vera e propria di quello che succede. Sin dall'inizio si capisce che Midori e Tsukasa finiranno insieme, e così accade, ma per poi far finire la loro relazione perché Midori finalmente capisce di essere innamorata di Kazuma.
Il manga, infatti, si conclude con Midori e Kazuma, con una figlia, e Tsukasa e la nuova compagna, col figlio, che si ritrovano proprio sulla spiaggia dove Midori e Tsukasa giocavano a pallone.
Scena bella, almeno quella.
In realtà ho trovato Midori una ragazzina un po' stupida, che non solo si concede al primo battito di ciglia, ma che si basa su sensazioni provate da bambina per costruire il proprio futuro scolastico.
Tsukasa è un personaggio problematico, si scoprirà infatti andando avanti che il suo comportamento è dovuto da una brutta storia alle spalle, ma non verrà mai descritto pienamente il suo dispiacere e le sue scuse sentite a Midori per il suo comportamento da viscido.
L'unico che si salva un po' è Kazuma: innamorato di Midori, le lascerà prendere le decisioni che vuole, per poi alla fine riprenderla tra le sua braccia, nonostante lei prima non lo considerasse neanche a causa di un amore infantile.
I disegni, inoltre, a mio avviso stufano: i visi sono tutti uguali, non hanno la minima personalizzazione.
Mi sento di dare un 6 semplicemente perché comunque non è tra i peggiori che io abbia letto, almeno all'inizio mi aveva abbastanza presa.
Graficamente non è male come manga, ma se cercate una storia con un senso ben logico e con