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In un futuro post-apocalittico, Legend of Mother Sarah racconta la storia di una madre, Sarah, alla ricerca dei suoi tre figli, da cui è stata separata in seguito al ritorno sulla Terra dopo un periodo di dieci anni in cui la razza umana si era trasferita a vivere su basi spaziali in seguito a una guerra nucleare. Sarah, per poter sopravvivere al suo ritorno sulla Terra, ha subito un trauma che la spinge ad intraprende un viaggio di redenzione in compagnia dell'ambulante Tsè Tsè, in cui si troverà a dover sopravvivere a situazioni drammatiche grazie al suo carattere temprato dalle disgrazie e dalle ingiustizie che ha dovuto subire in passato.
Il manga, disegnato da Nagayasu in uno stile pulito e non dissimile da quello dello stesso Otomo, che firma la sceneggiatura dell'opera, è ambientato in un mondo che ricorda molto da vicino quello di Hokuto No Ken, Cyber Blue e Akira. Questa caratteristica conferisce a Legend of Mother Sarah un senso di déjà vu che lo rende un po' privo di originalità. Di spessore, invece, il manga ne ha, ma la narrazione sembra un po' frammentata, dando l'impressione di un manga diviso in minisaghe, come dimostrano i volumetti che sono tutti diversi tra loro per numero di pagine e, nell'edizione della Planet Manga, anche per aspetto dei volumi, con copertine e costine di colore sempre diverso.
Sarah è una protagonista molto forte e caratterizzata, ma a un certo punto dell'opera la sua presenza diventa piuttosto passiva, lasciando la scena alla guerra tra fazioni e ai tentativi di negoziare una pace sulla Terra in via di rinascita.
I momenti toccanti non mancano, ma l'impressione a pochi mesi dalla lettura del manga è che non si tratti di un'opera che rimane impressa nella testa del lettore, venendo involontariamente forse inserita nel calderone delle storie suddette alle quali Legend of Mother Sarah si rifà.
Un manga consigliato a chi piacciono le storie post-apocalittiche e le eroine di carattere. Voto 7.