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7.0/10
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Il seinen fantasy di Miura lo conosciamo e, presumibilmente, amiamo tutti. E' stato per anni il mio manga preferito in assoluto. La storia di Gatsu e della squadra dei Falchi che diventava più famosa e importante battaglia dopo battaglia non lasciava certo indifferenti, anzi conquistava tutti quelli a cui ho prestato i volumetti per coinvolgerli e renderli partecipi delle mie gioie. Questo fino all'Eclissi, lo zenit mai più raggiunto dal manga. E' un punto talmente alto da avermi fatto capire subito, immediatamente dopo averlo letto, che nulla nei futuri tankobon mi avrebbe entusiasmato e stupito così tanto, mai più. Ma non avrei mai immaginato che il manga si sarebbe ridotto a quello che è ora, un'accozzaglia di idee, trame e personaggi senza capo ne coda, in una storia così insulsa e tirata per le lunghe che l'autore stesso dovrebbe coprirsi il capo di cenere e chiederci scusa. Per aver irrimediabilmente rovinato quello che era un indiscusso capolavoro emotivo. Per aver annacquato e allungato oltre il sopportabile una storia portentosa e senza precedenti. Per averci distrutto un sogno. Dopo il ciclo dell'Eclissi, che è lì, irraggiungibile, nel firmamento dei capolavori a fumetti di ogni tempo, l'autore evidentemente impazzisce. La storia continua con una trama di buon livello, compreso il successivo ciclo "ecclesiastico", mentre il tratto diventa sempre più accurato, incredibile e ricco di particolari. Ma da quando i nostri eroi decidono di recarsi nella terra di Puk, il mondo si capovolge. Anzi, anche prima, dalla battaglia del redivivo Grifis con gli "indù'": vengono presentati sempre nuovi personaggi; vecchie trame e sottotrame resteranno per sempre irrisolte mentre quelle nuove vengono solo accennate e non approfondite. No, no e no, come hanno potuto rovinare un mito? Una storia già perfetta e ben delineata distrutta dall'approssimazione e dalla mancanza d'idee (valide). Alcuni dei nuovi personaggi sono troppo macchiettistici, altri sono del tutto inutili, mentre i nostri eroi si trascinano da una battaglia all'altra verso la terra degli elfi, per un motivo che non si capisce più qual è. Non s'intravede un finale all'orizzonte e sinceramente ormai Berserk lo compro più per abitudine che altro. Una delle più grosse delusioni di sempre, all'aumentare della bellezza dei disegni (davvero spaccamascella, una roba mai vista) si deve purtroppo registrare il Nulla narrativo, una storia stanca, vecchia e che non si regge più in piedi da anni ormai. Invoco l'eutanasia per quella che era un'opera di cui andare fieri e da sbattere in faccia ai detrattori dell'universo manga: basta, staccate la spina e concludete quest'aborto, non se ne può davvero più.
PS: il mio voto, 7, è la media dei voti dei singoli cicli in cui ho ravvisato i peggioramenti più netti. Quindi 10 dall'inizio all'Eclissi (e non si discute), 7 da subito dopo l'Eclissi alla conclusione della parte "religiosa" con Farnese ecc., e 4 a tutto il resto, davvero insopportabile nonostante i disegni meravigliosi.