Recensione
Monster
10.0/10
INTRODUZIONE
Esistono manga belli, manga pessimi, manga che iniziano bene ma che finiscono in modo pessimo, manga divertenti e manga noiosi. Monster non fa parte di questi, perchè si trova invece ad un livello superiore.
TRAMA MOSTRUOSA
Descrivere la trama di Monster senza incorrere nel rischio di spoiler (e conseguentemente rovinare le tante sorprese che riserva la storia) è un'impresa difficile. La storia inizia in Germania, Dusseldorf per la precisione, luogo in cui facciamo la conoscenza del Dr Kenzo Tenma un bravissimo neurochirurgo, che suo malgrado si troverà immischiato in vicende molto più grandi di lui. Decide infatti di salvare la vita di un bambino a cui avevano appena sparato alla testa, piuttosto che obbedire agli ordini del direttore dell'ospedale dove lavora, che gli imponevano di salvare la vita del sindaco, anche lui ricoverato d'urgenza nello stesso ospedale. Grazie alle sue eccezionali capacità Tanma riesce a salvare il bambino, ma il sindaco purtroppo muore. Da qui segue la fine dei suoi sogni di fare carriera, cosi come finirà il rapporto con Eva, sua fidanzata e figlia del direttore. Quello che il nostro Tenma non può ancora sapere è che quella semplice azione di salvare il bambino, ha risvegliato un mostro ed una malvagità inimmaginabile.
Mi fermo qui con la trama, grosso modo questo è l'incipit del manga, da cui seguiranno tutto il resto delle vicende piene di sorprese, colpi di scena e che lasciano assolutamente senza fiato.
THRILLER PSICOLOGICO
Ciò che colpisce di Monster, è la perfetta costruzione della trama e il perfetto susseguersi di eventi, che pian piano ci porterà a scoprire tutti i misteri presenti nella storia, che creeranno un thriller da cardiopalma. La storia volendo, è anche semplice, ma è il come è raccontata a fare la differenza (ogni riferimento ad Eden è puramente casuale). Naoki Urasawa sa quello che fa, dall'inizio alla fine del manga ed ogni minimo particolare è studiato attentamente.
In certi momenti ci sarà qualche piccola divagazione fuori dalla trama principale, momenti che danno al manga uno spessore ancora maggiore, visto che non saranno divagazioni fine a se stesse, ma ci sarà sempre un qualcosa di cui parlare e qualcosa da "dare" al lettore.
UOMINI CREDIBILI
Di solito la cosa che reputo più difficile in un manga (ma vale anche per la letteratura in generale), è il saper creare dei personaggi credibili e ben caratterizzati. Quante volte in molti manga, anche molto blasonati, abbiamo assistito a trame molto elaborate o a disegni fantastici, mentre i personaggi risultavano inconsistenti, incongruenti, mal costruiti o approfonditi solo in parte, lasciando nella nostra mente quel non so che di fittizio o nel peggiore dei casi di fastidioso, difficile da digerire. In Monster questo problema non esiste affatto, non solo i personaggi hanno una storia, un loro modo di pensare e di agire, che fa tutto parte della splendida caratterizzazione fatta da Urasawa, ma risulteranno credibili e ne comprenderete le azioni che siano esse "giuste" o "sbagliate". La cosa bella è che questo è valido per tutti i personaggi, nessuno escluso (le divagazioni che accennavo, si riferivano proprio a questo aspetto). Senza alcun dubbio i personaggi e la loro costruzione sono il punto di forza di questo manga, a mio parere anche più della stupenda trama, e considerando che sono moltissimi direi che quanto fatto ha dell'incredibile.
DISEGNI BY NAOKI URASAWA
Lo stile di Urasawa è riconoscibilissimo, basta anche guardare altre sue opere, come Pluto, 20th Century boys o Billy bat, per individuare subito il suo tratto tipico. Una cosa di certo non facile (vista la loro moltitudine) è dotare ogni personaggio di un volto unico e facilmente riconoscibile, cosa abbastanza riuscita in questo manga. Il disegno risulta pulito ed asciutto, meno di impatto rispetto a quello di opere come Berserk, Vagabond, l'immortale o quello di una qualsiasi opera di Takahashi, ma è decisamente efficace nel suo complesso.
IL VERO MOSTRO
Il vero mostro è chiunque si consideri appassionato di manga e non ha mai letto quest'opera. Qui siamo a livelli incredibilmente alti per quanto riguarda ogni aspetto del manga. Sicuramente un termine di paragone per ogni altro manga thriller-drammatico che si ritenga tale e personalmente rientra nella mia personalissima top 3, che comprende anche Berserk e Dorohedoro oltre che Monster.
Esistono manga belli, manga pessimi, manga che iniziano bene ma che finiscono in modo pessimo, manga divertenti e manga noiosi. Monster non fa parte di questi, perchè si trova invece ad un livello superiore.
TRAMA MOSTRUOSA
Descrivere la trama di Monster senza incorrere nel rischio di spoiler (e conseguentemente rovinare le tante sorprese che riserva la storia) è un'impresa difficile. La storia inizia in Germania, Dusseldorf per la precisione, luogo in cui facciamo la conoscenza del Dr Kenzo Tenma un bravissimo neurochirurgo, che suo malgrado si troverà immischiato in vicende molto più grandi di lui. Decide infatti di salvare la vita di un bambino a cui avevano appena sparato alla testa, piuttosto che obbedire agli ordini del direttore dell'ospedale dove lavora, che gli imponevano di salvare la vita del sindaco, anche lui ricoverato d'urgenza nello stesso ospedale. Grazie alle sue eccezionali capacità Tanma riesce a salvare il bambino, ma il sindaco purtroppo muore. Da qui segue la fine dei suoi sogni di fare carriera, cosi come finirà il rapporto con Eva, sua fidanzata e figlia del direttore. Quello che il nostro Tenma non può ancora sapere è che quella semplice azione di salvare il bambino, ha risvegliato un mostro ed una malvagità inimmaginabile.
Mi fermo qui con la trama, grosso modo questo è l'incipit del manga, da cui seguiranno tutto il resto delle vicende piene di sorprese, colpi di scena e che lasciano assolutamente senza fiato.
THRILLER PSICOLOGICO
Ciò che colpisce di Monster, è la perfetta costruzione della trama e il perfetto susseguersi di eventi, che pian piano ci porterà a scoprire tutti i misteri presenti nella storia, che creeranno un thriller da cardiopalma. La storia volendo, è anche semplice, ma è il come è raccontata a fare la differenza (ogni riferimento ad Eden è puramente casuale). Naoki Urasawa sa quello che fa, dall'inizio alla fine del manga ed ogni minimo particolare è studiato attentamente.
In certi momenti ci sarà qualche piccola divagazione fuori dalla trama principale, momenti che danno al manga uno spessore ancora maggiore, visto che non saranno divagazioni fine a se stesse, ma ci sarà sempre un qualcosa di cui parlare e qualcosa da "dare" al lettore.
UOMINI CREDIBILI
Di solito la cosa che reputo più difficile in un manga (ma vale anche per la letteratura in generale), è il saper creare dei personaggi credibili e ben caratterizzati. Quante volte in molti manga, anche molto blasonati, abbiamo assistito a trame molto elaborate o a disegni fantastici, mentre i personaggi risultavano inconsistenti, incongruenti, mal costruiti o approfonditi solo in parte, lasciando nella nostra mente quel non so che di fittizio o nel peggiore dei casi di fastidioso, difficile da digerire. In Monster questo problema non esiste affatto, non solo i personaggi hanno una storia, un loro modo di pensare e di agire, che fa tutto parte della splendida caratterizzazione fatta da Urasawa, ma risulteranno credibili e ne comprenderete le azioni che siano esse "giuste" o "sbagliate". La cosa bella è che questo è valido per tutti i personaggi, nessuno escluso (le divagazioni che accennavo, si riferivano proprio a questo aspetto). Senza alcun dubbio i personaggi e la loro costruzione sono il punto di forza di questo manga, a mio parere anche più della stupenda trama, e considerando che sono moltissimi direi che quanto fatto ha dell'incredibile.
DISEGNI BY NAOKI URASAWA
Lo stile di Urasawa è riconoscibilissimo, basta anche guardare altre sue opere, come Pluto, 20th Century boys o Billy bat, per individuare subito il suo tratto tipico. Una cosa di certo non facile (vista la loro moltitudine) è dotare ogni personaggio di un volto unico e facilmente riconoscibile, cosa abbastanza riuscita in questo manga. Il disegno risulta pulito ed asciutto, meno di impatto rispetto a quello di opere come Berserk, Vagabond, l'immortale o quello di una qualsiasi opera di Takahashi, ma è decisamente efficace nel suo complesso.
IL VERO MOSTRO
Il vero mostro è chiunque si consideri appassionato di manga e non ha mai letto quest'opera. Qui siamo a livelli incredibilmente alti per quanto riguarda ogni aspetto del manga. Sicuramente un termine di paragone per ogni altro manga thriller-drammatico che si ritenga tale e personalmente rientra nella mia personalissima top 3, che comprende anche Berserk e Dorohedoro oltre che Monster.