Recensione
xxxHoLic
8.0/10
Recensione di ::Koizumi::
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xxxHOLiC è un'altra tra le tante incompiute presenti nel catalogo CLAMP, autrici tanto brave a sviluppare un manga quanto quanto incapaci a concluderlo, o almeno questa è l'idea che mi sono fatto di loro leggendo alcune, non tutte, tra le opere più famose da loro disegnate.
Il manga è diventato famoso negli anni soprattutto per il noto intreccio con Tsubasa Reservoir Chronicle: in pratica il mondo in cui è ambientato Holic non solo è uno dei tanti che i viaggiatori di Tsubasa visitano durante il manga, ma è anche il mondo di riferimento per loro, siccome è qui che vive la "strega delle dimensioni", Yuko Ichihara, protagonista femminile del manga.
La continuity vedrà alcune scene di intermezzo e raccordo presenti in entrambe i manga, che si ripeteranno ciclicamente nel corso delle due opere; in seguito le due produzioni proseguiranno parallelamente, rimanendo comunque due letture fruibili anche singolarmente.
Quella che è senza mezzi termini un'idea brillante, inizialmente, provoca però non pochi grattacapi quando i due manga arriveranno alla conclusione, siccome a mio avviso si cerca forzatamente di intrecciare le storie anche quando in realtà c'è ben poco di relazionabile, e di dare spiegazioni dove di logico c'è ben poco. Il tutto a coronamento di un manga che già di per se viaggia sul vago, sul detto e il non detto, su riferimenti più o meno velati e su intrecci abbastanza cervellotici.
Il lettore che dopo l'evanescente finale di Tsubasa si aspettava poi delle risposte in Holic verrà deluso senza mezzi termini, e andrà ad incontro ad un altro finale mesto, senza logica e piuttosto vago, aggiungerei anche piuttosto frettoloso non tanto nel numero di volumi, ma proprio nelle modalità con cui si chiudono le vicende.
Questo senza contare poi un'intera ultima parte del manga, complici scelte a mio avviso poco felici e abbastanza grossolane nella gestione dei personaggi che iniziano a far scricchiolare non poco l'intera opera.
Messa in questi termini xxxHOLiC sembra praticamente un enorme fallimento. In realtà le cose non stanno assolutamente così: per tutto il resto, infatti, la produzione è a livelli altissimi, forse l'opera migliore delle CLAMP tra quelle che ho letto, e questi difetti le impediscono solamente di raggiungere l'eccellenza.
Tolti gli intrecci con Tsubasa, il manga presenta una natura fortemente episodica legata a Yuko e a questo suo negozio, invisibile per tutti tranne per chi ne ha veramente bisogno. Compito di Yuko e del suo "apprendista per caso" Watanuki è quello di soddisfare i suoi clienti in cambio di qualcosa del medesimo valore.
Una base tanto semplice quanto efficace, dove si passa agilmente da situazioni paranormali, grottesche o con forti elementi sovrannaturali legati alla mitologia ad altre più realistiche, leggere e "slice of life", ma sempre e comunque con questa fortissima venatura esoterica che contraddistingue tutta la produzione e la rende unica nel suo genere, capace come poche di ammaliare il lettore.
Il tutto è maledettamente elegante, dal disegno ai dialoghi, passando per i personaggi, le situazioni e quello che c'è di contorno, rendendo interessante anche semplici storie di un capitolo.
I personaggi sono fantastici, a partire dall'eccezionale Yuko, forse uno dei personaggi femminili migliori che abbia mai visto in un manga grazie al suo carisma, alla sua presenza scenica, alla sua ironia e alla sua eleganza, passando poi per il goffo e petulante Watanuki, per il burbero ma tutto sommato originale Domeki, per la mascotte Mokona e per tanti altri personaggi, magari marginali, che però hanno tutti una loro identità precisa e una caratterizzazione ottima.
Anche sul disegno nulla da dire, stravedo per la disegnatrice di Holic che preferisco all'altra disegnatrice CLAMP, e qui vado un po' controcorrente. Mi piacciono da morire i suoi corpi stilizzati, la cura per i dettagli come i vestiti e i capelli (che credo però siano curati da un'altra delle CLAMP), gli sfondi a china, i chiaroscuri, la forte eleganza che riesce ad imprimere alle situazioni e ai personaggi, oltre alla già citata atmosfera esoterica che è un mix in perfetta simbiosi tra storia e disegni.
In conclusione, consiglio comunque a tutti di leggere xxxHOLiC. La mia valutazione è a tratti penalizzata da una sfiducia verso le autrici che tutte le volte mi deludono sul più bello; questo, però, non toglie che ci si trovi davanti ad un manga intrigante e comunque ben sviluppato. Arrivati al finale, poi, potrete dire anche voi la vostra.
Il manga è diventato famoso negli anni soprattutto per il noto intreccio con Tsubasa Reservoir Chronicle: in pratica il mondo in cui è ambientato Holic non solo è uno dei tanti che i viaggiatori di Tsubasa visitano durante il manga, ma è anche il mondo di riferimento per loro, siccome è qui che vive la "strega delle dimensioni", Yuko Ichihara, protagonista femminile del manga.
La continuity vedrà alcune scene di intermezzo e raccordo presenti in entrambe i manga, che si ripeteranno ciclicamente nel corso delle due opere; in seguito le due produzioni proseguiranno parallelamente, rimanendo comunque due letture fruibili anche singolarmente.
Quella che è senza mezzi termini un'idea brillante, inizialmente, provoca però non pochi grattacapi quando i due manga arriveranno alla conclusione, siccome a mio avviso si cerca forzatamente di intrecciare le storie anche quando in realtà c'è ben poco di relazionabile, e di dare spiegazioni dove di logico c'è ben poco. Il tutto a coronamento di un manga che già di per se viaggia sul vago, sul detto e il non detto, su riferimenti più o meno velati e su intrecci abbastanza cervellotici.
Il lettore che dopo l'evanescente finale di Tsubasa si aspettava poi delle risposte in Holic verrà deluso senza mezzi termini, e andrà ad incontro ad un altro finale mesto, senza logica e piuttosto vago, aggiungerei anche piuttosto frettoloso non tanto nel numero di volumi, ma proprio nelle modalità con cui si chiudono le vicende.
Questo senza contare poi un'intera ultima parte del manga, complici scelte a mio avviso poco felici e abbastanza grossolane nella gestione dei personaggi che iniziano a far scricchiolare non poco l'intera opera.
Messa in questi termini xxxHOLiC sembra praticamente un enorme fallimento. In realtà le cose non stanno assolutamente così: per tutto il resto, infatti, la produzione è a livelli altissimi, forse l'opera migliore delle CLAMP tra quelle che ho letto, e questi difetti le impediscono solamente di raggiungere l'eccellenza.
Tolti gli intrecci con Tsubasa, il manga presenta una natura fortemente episodica legata a Yuko e a questo suo negozio, invisibile per tutti tranne per chi ne ha veramente bisogno. Compito di Yuko e del suo "apprendista per caso" Watanuki è quello di soddisfare i suoi clienti in cambio di qualcosa del medesimo valore.
Una base tanto semplice quanto efficace, dove si passa agilmente da situazioni paranormali, grottesche o con forti elementi sovrannaturali legati alla mitologia ad altre più realistiche, leggere e "slice of life", ma sempre e comunque con questa fortissima venatura esoterica che contraddistingue tutta la produzione e la rende unica nel suo genere, capace come poche di ammaliare il lettore.
Il tutto è maledettamente elegante, dal disegno ai dialoghi, passando per i personaggi, le situazioni e quello che c'è di contorno, rendendo interessante anche semplici storie di un capitolo.
I personaggi sono fantastici, a partire dall'eccezionale Yuko, forse uno dei personaggi femminili migliori che abbia mai visto in un manga grazie al suo carisma, alla sua presenza scenica, alla sua ironia e alla sua eleganza, passando poi per il goffo e petulante Watanuki, per il burbero ma tutto sommato originale Domeki, per la mascotte Mokona e per tanti altri personaggi, magari marginali, che però hanno tutti una loro identità precisa e una caratterizzazione ottima.
Anche sul disegno nulla da dire, stravedo per la disegnatrice di Holic che preferisco all'altra disegnatrice CLAMP, e qui vado un po' controcorrente. Mi piacciono da morire i suoi corpi stilizzati, la cura per i dettagli come i vestiti e i capelli (che credo però siano curati da un'altra delle CLAMP), gli sfondi a china, i chiaroscuri, la forte eleganza che riesce ad imprimere alle situazioni e ai personaggi, oltre alla già citata atmosfera esoterica che è un mix in perfetta simbiosi tra storia e disegni.
In conclusione, consiglio comunque a tutti di leggere xxxHOLiC. La mia valutazione è a tratti penalizzata da una sfiducia verso le autrici che tutte le volte mi deludono sul più bello; questo, però, non toglie che ci si trovi davanti ad un manga intrigante e comunque ben sviluppato. Arrivati al finale, poi, potrete dire anche voi la vostra.