Recensione
Rave the Groove Adventure
10.0/10
Recensione di synyster93
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Rave è, secondo il mio modesto e personalissimo parere, lo shounen più sottovalutato che ci sia, vuoi per i pregiudizi su Mashima, colpevolizzato troppo spesso e ingiustamente di essere la brutta copia di Eichiro Oda, vuoi per i soliti detrattori che giudicano male uno shounen per elementi che in uno shounen devono necessariamente esserci (il tipo di gente che si trova in ogni ambito, che sia musica, cinema o altro), ma Rave è per me un opera veramente eccellente.
La storia ruota intorno alla guerra tra Rave e Dark Bring, rispettivamente le pietre del bene e del male. Haru, il nostro protagonista, è un ragazzo di 16 anni che scopre di essere il discendente di Shiba, il precedente possessore della Rave: partirà quindi per un lungo viaggio insieme al messaggero della Rave, il piccolo Plue, per riunire a sè le Rave dispersesi nel precedente Overdrive (esplosione) e distruggere per il bene del mondo Dark Bring.
La trama, detta così, è abbastanza banale e scontata, ma andando avanti con la storia si può benissimo notare come gli argomenti di discussione e i misteri da svelare siano tanti ed originali. Misteri che, inizialmente, ci vengono presentati in modo abbastanza confusionario, ma con l'aiuto dei bellissimi flashback (uno dei pochi manga in cui i flashback sono davvero interessanti ed essenziali alla finale comprensione dell'opera) e dei personaggi che man mano usciranno, tutto diventa compresibile e incastonato alla perfezione.
I disegni migliorano di volume in volume, come anche i dialoghi e i combattimenti. I personaggi, tantissimi e diversi tra loro, sono davvero ben caratterizzati (personalmente ho apprezzato tantissimo lo spirito di sacrificio di Sieg Hart), e non mancheranno esseri indefiniti che danno un tocco in più all'opera rendendola a tratti davvero divertente (chi non ha riso vedendo la banda del budino e dei sederi tremolanti?!?!?).
Il finale lascia una piacevolissima sensazione al lettore, e conclude una trama ricca di colpi di scena, sacrifici, amicizia, amore, combattimenti spettacolari e incomprensioni.
Il 10 è tutto meritato, consigliato vivamente!
La storia ruota intorno alla guerra tra Rave e Dark Bring, rispettivamente le pietre del bene e del male. Haru, il nostro protagonista, è un ragazzo di 16 anni che scopre di essere il discendente di Shiba, il precedente possessore della Rave: partirà quindi per un lungo viaggio insieme al messaggero della Rave, il piccolo Plue, per riunire a sè le Rave dispersesi nel precedente Overdrive (esplosione) e distruggere per il bene del mondo Dark Bring.
La trama, detta così, è abbastanza banale e scontata, ma andando avanti con la storia si può benissimo notare come gli argomenti di discussione e i misteri da svelare siano tanti ed originali. Misteri che, inizialmente, ci vengono presentati in modo abbastanza confusionario, ma con l'aiuto dei bellissimi flashback (uno dei pochi manga in cui i flashback sono davvero interessanti ed essenziali alla finale comprensione dell'opera) e dei personaggi che man mano usciranno, tutto diventa compresibile e incastonato alla perfezione.
I disegni migliorano di volume in volume, come anche i dialoghi e i combattimenti. I personaggi, tantissimi e diversi tra loro, sono davvero ben caratterizzati (personalmente ho apprezzato tantissimo lo spirito di sacrificio di Sieg Hart), e non mancheranno esseri indefiniti che danno un tocco in più all'opera rendendola a tratti davvero divertente (chi non ha riso vedendo la banda del budino e dei sederi tremolanti?!?!?).
Il finale lascia una piacevolissima sensazione al lettore, e conclude una trama ricca di colpi di scena, sacrifici, amicizia, amore, combattimenti spettacolari e incomprensioni.
Il 10 è tutto meritato, consigliato vivamente!