Recensione
Legami d'amore
9.0/10
Ho trovato quest'opera fantastica sotto più punti di vista, e veramente meritevole di una recensione. La trama scorre fluidamente e la lettura è così piacevole che la lettura di quattro volumi sembra davvero breve. La storia prende le fila da un'amicizia d'infanzia tra un liceale, Ao, ed un monaco shintoista, Ryoumei. Fin qui, si nulla sorprende né sembrerebbe rilevante perché di trame del genere ne è pieno il mondo; non fa eccezione la pubblicazione di manga, ma l'elemento innovativo che dà quel tocco in più all'opera sono i personaggi realizzati dalla Sensei.
Ao è un ragazzino minuto e sempliciotto che, per cause di forza maggiore, si è trovato costretto a vivere con la zia sin da quando era molto piccolo. Pertanto è sempre stato un ragazzo adeguabile che non ha mai richiesto nulla per sé e si è sempre accontentato di quello che gli veniva offerto, senza mai lamentarsi. Il suo tratto forte è un animo puro e una sincerità estrema - diciamo pure che non ha peli sulla lingua!- che lo porta a dire tutto ciò che gli passa per la testa. In più quando si rende conto di nutrire dei sentimenti per Ryoumei non esita ad affermare con sicurezza il suo amore anche di fronte a chi lo circonda, tanto è sicuro di sé. Questo amore, che sarà il motore dell'intera vicenda, incontrerà diversi ostacoli sul suo cammino, primo fra tutti proprio Ryoumei che, shockato da una dichiarazione diretta, non saprà più che pesci pigliare e cadrà in una totale confusione. Di qui prendono campo scene tipiche del manga Shoujo-Yaoi classico con incomprensioni, pianti, prese di coscienza e pozioni da una parte e dall'altra.
Senza dubbio la figura che subisce più cambiamenti in tutto l'arco narrativo è il co-protagonista Ryoumei, che se la dovrà vedere con il proprio io e con sentimenti e azioni a cui non aveva mai dato un significato.
Altre figure minori giocano un ruolo importante: il migliore amico di Ao, Junpei, è colui che consiglia il protagonista e lo riconduce sempre sulla retta via; Shuuchan, vecchio amico di Ryoumei, è un po' il "grillo parlante" all'interno di questo amore travagliato: dà consigli e aiuta a capire quale direzione i due dovranno prendere se non vorranno perdere ciò che per loro è caro.
Veniamo ora al disegno: è una matita morbida, ma decisa; l'attenzione al dettaglio è evidente nella resa dei dettagli secondari, come i dolci. I personaggi sono nettamente distinti, non c'è il rischio di confonderli tra loro. Molto dettagliata anche la resa anatomica che si palesa proporzionata.
Ritengo quest'autrice una vera perla del genere yaoi e mi auguro vivamente che si mantenga su questa linea anche in futuro.
Ao è un ragazzino minuto e sempliciotto che, per cause di forza maggiore, si è trovato costretto a vivere con la zia sin da quando era molto piccolo. Pertanto è sempre stato un ragazzo adeguabile che non ha mai richiesto nulla per sé e si è sempre accontentato di quello che gli veniva offerto, senza mai lamentarsi. Il suo tratto forte è un animo puro e una sincerità estrema - diciamo pure che non ha peli sulla lingua!- che lo porta a dire tutto ciò che gli passa per la testa. In più quando si rende conto di nutrire dei sentimenti per Ryoumei non esita ad affermare con sicurezza il suo amore anche di fronte a chi lo circonda, tanto è sicuro di sé. Questo amore, che sarà il motore dell'intera vicenda, incontrerà diversi ostacoli sul suo cammino, primo fra tutti proprio Ryoumei che, shockato da una dichiarazione diretta, non saprà più che pesci pigliare e cadrà in una totale confusione. Di qui prendono campo scene tipiche del manga Shoujo-Yaoi classico con incomprensioni, pianti, prese di coscienza e pozioni da una parte e dall'altra.
Senza dubbio la figura che subisce più cambiamenti in tutto l'arco narrativo è il co-protagonista Ryoumei, che se la dovrà vedere con il proprio io e con sentimenti e azioni a cui non aveva mai dato un significato.
Altre figure minori giocano un ruolo importante: il migliore amico di Ao, Junpei, è colui che consiglia il protagonista e lo riconduce sempre sulla retta via; Shuuchan, vecchio amico di Ryoumei, è un po' il "grillo parlante" all'interno di questo amore travagliato: dà consigli e aiuta a capire quale direzione i due dovranno prendere se non vorranno perdere ciò che per loro è caro.
Veniamo ora al disegno: è una matita morbida, ma decisa; l'attenzione al dettaglio è evidente nella resa dei dettagli secondari, come i dolci. I personaggi sono nettamente distinti, non c'è il rischio di confonderli tra loro. Molto dettagliata anche la resa anatomica che si palesa proporzionata.
Ritengo quest'autrice una vera perla del genere yaoi e mi auguro vivamente che si mantenga su questa linea anche in futuro.