Recensione
Mitsuyaku
8.0/10
Leggendo un manga così, la prima cosa che mi è venuta in mente è stato "perché i ragazzi più belli sono sempre interessati al proprio sesso?!". Eh sì, i protagonisti di questo yaoi sono due giovani, uno più bello dell'altro, amici d'infanzia nonché amanti da tempo immemore. In particolare Iori, il rampollo di una antica casata, è bello come il sole: lunghi capelli scuri, lineamenti femminili e fisico efebico si mescolano ad uno charme e una sensualità da togliere il fiato. Tutto in lui lo rende desiderabile sia per uomini che per donne, perciò non stupisce se persino Yuuichi ne rimase folgorato già dal loro primo incontro.
Peraltro il secondo protagonista è l'esatto opposto del primo, ma certamente non meno affascinante: mascolino, sexy e atletico, incarna l'ideale dell'uomo virile, ma al contempo protettivo e dolce, diciamolo, è l'uomo che ogni donna vorrebbe al suo fianco. Si vede bene, come netta è la differenziazione tra l'Uke, interpretato dalla bellezza eterea di Iori, e il Seme, il cui ruolo è affidato al prestante Yuuichi.
Il loro è un amore da favola, vissuto con intensità e passione, un amore travolgente che però sembra non poter durare, soggetto alle avversità della vita. Infatti Iori è costretto ad un matrimonio di convenienza per mantenere alto il proprio casato.
Ciò vuol dire allontanarsi dal suo grande amore e da tutto ciò che questo amore ha significato; è una decisione sofferta, profonda e consapevole, che evidenzia come spesso nella vita i nostri desideri e sentimenti sono sottoposti al'ineluttabilità del fato e delle situazioni e questo apparirà ancora più palese nella proseguo della vicenda, che vedrà Yuuichi costretto a prendere decisioni drammatiche e a scegliere tra la propria vita e quella dell'amato, tra la ragione e il sentimento.
Sinceramente, per le ampie e varie tematiche che tratta, mi è parso davvero un ottimo manga, anche perché condensa in uno solo volume tutto ciò, offrendo un "calare del sipario" davvero ad effetto.
A coronamento di una bella trama, i disegni che, credo, non abbiamo bisogno di presentazione, né commento da quanto sono belli e rifiniti, che veramente rendono giustizia alla caratterizzazione dei personaggi, in particolar modo per le figure dei protagonisti.
Peraltro il secondo protagonista è l'esatto opposto del primo, ma certamente non meno affascinante: mascolino, sexy e atletico, incarna l'ideale dell'uomo virile, ma al contempo protettivo e dolce, diciamolo, è l'uomo che ogni donna vorrebbe al suo fianco. Si vede bene, come netta è la differenziazione tra l'Uke, interpretato dalla bellezza eterea di Iori, e il Seme, il cui ruolo è affidato al prestante Yuuichi.
Il loro è un amore da favola, vissuto con intensità e passione, un amore travolgente che però sembra non poter durare, soggetto alle avversità della vita. Infatti Iori è costretto ad un matrimonio di convenienza per mantenere alto il proprio casato.
Ciò vuol dire allontanarsi dal suo grande amore e da tutto ciò che questo amore ha significato; è una decisione sofferta, profonda e consapevole, che evidenzia come spesso nella vita i nostri desideri e sentimenti sono sottoposti al'ineluttabilità del fato e delle situazioni e questo apparirà ancora più palese nella proseguo della vicenda, che vedrà Yuuichi costretto a prendere decisioni drammatiche e a scegliere tra la propria vita e quella dell'amato, tra la ragione e il sentimento.
Sinceramente, per le ampie e varie tematiche che tratta, mi è parso davvero un ottimo manga, anche perché condensa in uno solo volume tutto ciò, offrendo un "calare del sipario" davvero ad effetto.
A coronamento di una bella trama, i disegni che, credo, non abbiamo bisogno di presentazione, né commento da quanto sono belli e rifiniti, che veramente rendono giustizia alla caratterizzazione dei personaggi, in particolar modo per le figure dei protagonisti.
