Recensione
Rutta to Kodama
8.0/10
Uno yaoi dolce quanto lo zucchero. Se siete in vena di coccole o desiderate leggere una storia spensierata, dal palese lieto fine, non posso che consigliarvi caldamente questa serie, abbastanza breve- sono solo tre volumi- che vi scalderà il cuore, donandovi una piacevolissima lettura.
Rutta e Kodama sono i protagonisti di questo idillio d'amore tra due studenti liceali che vivono in un dormitorio scolastico, dividendo la stessa stanza. Il primo è un bullo, apparentemente indifferente verso le istituzioni, il prossimo e la famiglia; il secondo è un timido ragazzino dal cuore grande e puro. Durante le vicendea, la metamorfosi della relazione tra i due, che parte fin da subito positivamente, e soprattutto il mutamento di carattere che investe entrambe le parti, risulta evidente e ben diluito nei diversi capitoli.
Non è un cambiamento solo tra Rutta e Kodama, ma una presa di coscienza di sé, dei propri desideri e difetti, dell'interazione col prossimo e col partner in modo sempre più maturo e deciso.
A differenza di altri yaoi qui c'è una componente in più, direi intraprendente, soprattutto pensando a quanto sia chiusa e rigida dalla società giapponese; infatti la storia d'amore tra i due è ben nota alla compagna di classe, nonché amica di Kodama: Hiromi-chan. La ragazza è una figura importantissima all'interno dell'opera sia in veste di consigliera-consulente di Kodama sia perché, con la sua storia d'amore personale, permette di ammorbidire e rendere più, concedetemi il termine, "normale" la storia tra i due ragazzi, che viene da lei vissuta come una banalissima e normalissima relazione tra due persone che si amano.
Va sottolineato che alcuni passi della trama meriterebbero un maggior approfondimento, in special modo il rapporto tra Rutta e la sua famiglia, di cui si hanno informazioni abbozzate in più punti.
Il disegno ricalca le sensazioni lasciate dalla trama e in questo la Sensei è molto abile. Ci offre tavole dal tratto morbido e delicato che trasmettono appieno la dolcezza insita nel manga.
Ciò detto non aspettatevi colmi di scena, escalation o azioni spezzate, perché questa è una storia semplice, essenziale e dolcemente banale.
Buona lettura!
Rutta e Kodama sono i protagonisti di questo idillio d'amore tra due studenti liceali che vivono in un dormitorio scolastico, dividendo la stessa stanza. Il primo è un bullo, apparentemente indifferente verso le istituzioni, il prossimo e la famiglia; il secondo è un timido ragazzino dal cuore grande e puro. Durante le vicendea, la metamorfosi della relazione tra i due, che parte fin da subito positivamente, e soprattutto il mutamento di carattere che investe entrambe le parti, risulta evidente e ben diluito nei diversi capitoli.
Non è un cambiamento solo tra Rutta e Kodama, ma una presa di coscienza di sé, dei propri desideri e difetti, dell'interazione col prossimo e col partner in modo sempre più maturo e deciso.
A differenza di altri yaoi qui c'è una componente in più, direi intraprendente, soprattutto pensando a quanto sia chiusa e rigida dalla società giapponese; infatti la storia d'amore tra i due è ben nota alla compagna di classe, nonché amica di Kodama: Hiromi-chan. La ragazza è una figura importantissima all'interno dell'opera sia in veste di consigliera-consulente di Kodama sia perché, con la sua storia d'amore personale, permette di ammorbidire e rendere più, concedetemi il termine, "normale" la storia tra i due ragazzi, che viene da lei vissuta come una banalissima e normalissima relazione tra due persone che si amano.
Va sottolineato che alcuni passi della trama meriterebbero un maggior approfondimento, in special modo il rapporto tra Rutta e la sua famiglia, di cui si hanno informazioni abbozzate in più punti.
Il disegno ricalca le sensazioni lasciate dalla trama e in questo la Sensei è molto abile. Ci offre tavole dal tratto morbido e delicato che trasmettono appieno la dolcezza insita nel manga.
Ciò detto non aspettatevi colmi di scena, escalation o azioni spezzate, perché questa è una storia semplice, essenziale e dolcemente banale.
Buona lettura!