Recensione
Saiyuki Reload
10.0/10
Saiyuki Reload è un altro capolavoro ideato dalla sensei Kazuya Minekura.
Non ci sono abbastanza parole per descrivere questo manga, o ce ne sarebbero davvero troppe; purtroppo non posso sproloquiare a riguardo ma soltanto dire, in maniera concisa, quello che esso rappresenta, senza privarlo della sua importanza o bellezza.
Nel reload il viaggio dei quattro continua senza sosta: effettivamente la storia di Saiyuki non si concluderà neanche con questa serie, però è un pezzo della loro avventura che avanza, e sempre in maniera impeccabile, sempre più eroica e con una maturazione dei personaggi che non tarda ad arrivare. Durante le loro varie peripezie incontreranno Hazel Gross, un prete proveniente dall'occidente, che li accompagnerà per tutta la vicenda; questo ha anche a che fare con Ukoku, loro acerrimo nemico e che alla fine si ritroveranno a fronteggiare. Tutto sempre per il viaggio verso ovest, per cercare di fermare l'anomalia e il risveglio di un potente demone, Gyumaoh.
Saiyuki, a mio avviso, dovrebbe essere trattato a scuola per l'insieme di insegnamenti che questo può donare. Ci insegna infatti a tenere duro, a sopravvivere anche nei momenti più difficili, ma quello che di più bello ci comunica è il valore. Il valore per tutto e per i sentimenti, unendosi con dei legami profondi, che vanno al di là anche dello stesso amore. Per quanto possano essere tutti così simili, alla fine c'è un comune conduttore che li unisce. La sofferenza. È proprio questa sofferenza che li ha resi tali, che li ha resi migliori, perché, come si dice, quello che non uccide fortifica.
Alla fine della lettura sarete straziati internamente per la bellezza. Intendo bellezza dell'anima del personaggio, dei loro pensieri, delle loro azioni - la bellezza nella sua massima espressione.
Non ci sono abbastanza parole per descrivere questo manga, o ce ne sarebbero davvero troppe; purtroppo non posso sproloquiare a riguardo ma soltanto dire, in maniera concisa, quello che esso rappresenta, senza privarlo della sua importanza o bellezza.
Nel reload il viaggio dei quattro continua senza sosta: effettivamente la storia di Saiyuki non si concluderà neanche con questa serie, però è un pezzo della loro avventura che avanza, e sempre in maniera impeccabile, sempre più eroica e con una maturazione dei personaggi che non tarda ad arrivare. Durante le loro varie peripezie incontreranno Hazel Gross, un prete proveniente dall'occidente, che li accompagnerà per tutta la vicenda; questo ha anche a che fare con Ukoku, loro acerrimo nemico e che alla fine si ritroveranno a fronteggiare. Tutto sempre per il viaggio verso ovest, per cercare di fermare l'anomalia e il risveglio di un potente demone, Gyumaoh.
Saiyuki, a mio avviso, dovrebbe essere trattato a scuola per l'insieme di insegnamenti che questo può donare. Ci insegna infatti a tenere duro, a sopravvivere anche nei momenti più difficili, ma quello che di più bello ci comunica è il valore. Il valore per tutto e per i sentimenti, unendosi con dei legami profondi, che vanno al di là anche dello stesso amore. Per quanto possano essere tutti così simili, alla fine c'è un comune conduttore che li unisce. La sofferenza. È proprio questa sofferenza che li ha resi tali, che li ha resi migliori, perché, come si dice, quello che non uccide fortifica.
Alla fine della lettura sarete straziati internamente per la bellezza. Intendo bellezza dell'anima del personaggio, dei loro pensieri, delle loro azioni - la bellezza nella sua massima espressione.