Recensione
Dorohedoro
10.0/10
Recensione di manaka the luckyboy
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Dorohedoro... Un titolo che non è ne bello ne ha un significato particolare, esso richiama infatti alla sporcizia (doro significa fango, hedoro scarichi di fogna), qualcosa di macabro e indesiderato ma che in questo caso anche interessante.
Premetto che questo è uno dei miei manga preferiti, è unico nel suo genere e si vede che l'autore ha voluto mettere nelle sue tavole tutta la sua fantasia o meglio ancora la sua pazzia.
Sono rimasto colpito e interessato dall'inizio alla fine di ogni volume di questa serie che ha un disegno bellissimo in ogni dettaglio, questo disegno sporco e pieno di dettagli sottolinea appunto la sporcizia e il malessere di quell'orrendo luogo chiamato hole, dove inizia la nostra storia.
Ed è appunto la storia originale la cosa che rende il manga così fantastico e unico, una storia che trasuda mistero da ogni vignetta, piena di colpi di scena e rivelazioni che aggiungono a loro volta altri misteri e domande.
I personaggi di questo manga sono anch'essi molto originali e si intrecciano fra loro in modo perfetto dando la sensazione di completare pian piano un enorme puzzle, non ci sono personaggi troppo stereotipati e i poteri degli stregoni non sono come ci si potrebbe aspettare "fuoco" "acqua" "elettricità" e neanche raggi luminosi o onde energetiche ma poteri che nessuno si aspetterebbe e usati in modo affatto banale.
Questo non è però il genere di manga che vuole insegnarti qualcosa, c'è forse una piccola denuncia alla droga ma non è questo quello che l'autore vuole comunicarci, lui vuole solo raccontarci una storia, la storia di un uomo con la testa di lucertola, che vuole scoprire la sua vera identità e il suo vero volto, segreti avvolti nelle più profonde spire del caos.
Premetto che questo è uno dei miei manga preferiti, è unico nel suo genere e si vede che l'autore ha voluto mettere nelle sue tavole tutta la sua fantasia o meglio ancora la sua pazzia.
Sono rimasto colpito e interessato dall'inizio alla fine di ogni volume di questa serie che ha un disegno bellissimo in ogni dettaglio, questo disegno sporco e pieno di dettagli sottolinea appunto la sporcizia e il malessere di quell'orrendo luogo chiamato hole, dove inizia la nostra storia.
Ed è appunto la storia originale la cosa che rende il manga così fantastico e unico, una storia che trasuda mistero da ogni vignetta, piena di colpi di scena e rivelazioni che aggiungono a loro volta altri misteri e domande.
I personaggi di questo manga sono anch'essi molto originali e si intrecciano fra loro in modo perfetto dando la sensazione di completare pian piano un enorme puzzle, non ci sono personaggi troppo stereotipati e i poteri degli stregoni non sono come ci si potrebbe aspettare "fuoco" "acqua" "elettricità" e neanche raggi luminosi o onde energetiche ma poteri che nessuno si aspetterebbe e usati in modo affatto banale.
Questo non è però il genere di manga che vuole insegnarti qualcosa, c'è forse una piccola denuncia alla droga ma non è questo quello che l'autore vuole comunicarci, lui vuole solo raccontarci una storia, la storia di un uomo con la testa di lucertola, che vuole scoprire la sua vera identità e il suo vero volto, segreti avvolti nelle più profonde spire del caos.