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8.0/10
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La storia è ambientata in un mondo "parallelo" molto simile al nostro, ma con una diversa geografia e con un gruppo di persone, gli sweeper (cacciatori di taglie), regolarmente registrati che si occupano di arrestare malviventi. In questo mondo esiste anche un'organizzazione, Kronos, che controlla un terzo della ricchezza mondiale e fa rispettare il proprio volere attraverso i "numbers", tredici assassini dotati di abilità tutt'altro che comuni, ciascuno caratterizzato da una propria arma.
Il protagonista della storia, Train Heartnet, è uno sweeper che opera in coppia con Sven (ex agente internazionale). Tuttavia, nella loro continua caccia ai delinquenti, spunterà una vecchia conoscenza di Train che sconvolgerà non solo Train e Sven ma addirittura l'intera Kronos...

Il manga ha ormai qualche anno sulle spalle ma devo dire che non ce ne si accorge. La storia ruota intorno al tema della "libertà" e del valore della vita: per quanto una persona possa aver fatto del male nessuno può privarla della vita; al contrario bisogna dargli la possibilità di ricominciare, senza dimenticare il proprio passato.
Ho apprezzato molto questa filosofia di fondo di Black Cat: oltre alla storia d'azione il manga ruota intorno a questa filosofia e ne fa il perno centrale, facendo sì che invece di essere un classico shounen sia qualcosa di più che, oltre a farti riflettere, ti lascia qualcosa al termine della sua lettura.

La storia è molto scorrevole, si leggere velocemente e cattura l'attenzione, portandoti a voler sempre sapere come andrà avanti.
I disegni, semplici ma ben realizzati, aiutano la scorrevolezza della storia, evitando appesantimenti ma senza trascurare i dettagli. I combattimenti sono ben resi e non capita di doversi chiedere "ma cosa sta succedendo?"

I personaggi principali, e gran parte dei secondari, sono ben caratterizzati. L'unica pecca sono i numbers, che essendo ben dodici, a volte si limitano al ruolo di comparsa e anche quelli più presenti nella storia lasciano la curiosità di sapere di più su di loro e sul loro passato. Non essendo però i protagonisti forse è stata una scelta dell'autore.

Al termine della storia restano alcuni punti scoperti che destano la curiosità del lettore, ma al termine del manga nell' "arrivederci" dell'autore egli sostiene di avere in mente tante altre idee per una seconda serie o altre storie in cui sono coinvolti i nostri protagonisti. Staremo a vedere, anche se a distanza di tempo non mi risulta ancora niente, e forse è meglio così: la storia nel complesso è ben riuscita, leggera, scorrevole, il mondo in cui la storia è ambientata è ben fatto, al punto che potrebbe essere usato come scenario per tante altre storie, romanzi, giochi.

Secondo me è un bel manga, meriterebbe 8,5 ma dato che non c'è il mezzo punto gli do 8. Non è un voto superiore perchè non è un manga "capolavoro" ma comunque è uno di quei manga che, al termine della storia, ti lascia quel senso di dispiacere perchè la storia è terminata, e anche compiaciuto e soddisfatto di quello che hai letto. Questi sono secondo me alcuni degli elementi essenziali per determinare un buon manga.