Recensione
Wolfsmund
7.0/10
Wolfsmund è un manga di Mitsuhisa Kuji, che prima di questa serie è stato uno degli assistenti di Kentaro Miura, famoso autore di Berserk. Fin dalle prime pagine si può notare l'influenza di Miura nelle atmosfere e, in un certo senso, nei disegni del manga, che però si presentano un po' più semplici rispetto a quelli dell'autore di Berserk.
I primi due numeri presentano, in realtà in modo un po' ripetitivo, le disavventure di varie persone che, per diversi motivi, devono ottenere il permesso di oltrepassare il passo del San Gottardo per passare dalla Svizzera all'Italia. Il passo però è sorvegliato da un sorvegliante abilissimo nello scoprire chi vuole superare il posto di blocco per tramare contro l'io sovrano. Egli non si fa problemi a sottoporre i poveri complottisti malcapitati a torture e sevizie per farli parlare e confessare.
Caratteristica particolare dell'opera, fino ad ora, è la mancanza di un vero e proprio protagonista. Infatti l'unico personaggio davvero fisso è il guardiano del passo, che comunque non appare troppo spesso.
Di fatto l'opera potrebbe diventare peggiore o migliorare con l'andare dei numeri; questi primi due non permettono di avere una vera e propria visione di quello che potrebbe essere il manga nel suo continuo. Aspettando, quindi, di vedere i prossimi numeri, presto gli assegno un voto intermedio, confidando di vedere in essi nascere un'effettiva storia che si incanali dei giusti binari per renderla un'ottima opera.
I primi due numeri presentano, in realtà in modo un po' ripetitivo, le disavventure di varie persone che, per diversi motivi, devono ottenere il permesso di oltrepassare il passo del San Gottardo per passare dalla Svizzera all'Italia. Il passo però è sorvegliato da un sorvegliante abilissimo nello scoprire chi vuole superare il posto di blocco per tramare contro l'io sovrano. Egli non si fa problemi a sottoporre i poveri complottisti malcapitati a torture e sevizie per farli parlare e confessare.
Caratteristica particolare dell'opera, fino ad ora, è la mancanza di un vero e proprio protagonista. Infatti l'unico personaggio davvero fisso è il guardiano del passo, che comunque non appare troppo spesso.
Di fatto l'opera potrebbe diventare peggiore o migliorare con l'andare dei numeri; questi primi due non permettono di avere una vera e propria visione di quello che potrebbe essere il manga nel suo continuo. Aspettando, quindi, di vedere i prossimi numeri, presto gli assegno un voto intermedio, confidando di vedere in essi nascere un'effettiva storia che si incanali dei giusti binari per renderla un'ottima opera.