Recensione
Billy The Kid - 21 Albums
8.0/10
Prefazione
Dopo aver sentito parlare molto bene di questo manga, ho deciso di acquistarlo. Questo genere mi è sempre piaciuto anche se non ne ero mai stato alla ricerca. Il "west" indubbiamente è stato molto più apprezzato da quando ho iniziato a giocare al grande BANG!! (Un gioco in scatola ambientato molto divertente) con dei miei carissimi amici!
Per quanto riguarda la storia del povero William Harrison Bonney, invece, mi ha sempre entusiasmato: proprio per questo sono andato più volte a documentarmi sulla storia di Billy. Ed ora ammetto che quello che ho letto in questo manga proprio non me l'aspettavo. Citando soprattutto la figura di Pat Garrett, sempre vista come una figura "buona e di giustizia", risulterà, invece, completamente l'opposto: un criminale, farabutto e opportunista che riesce però a mantenere sempre quel legame di ambivalenza con Bonney.
Con questo, mi avvio nel recensire questo piccolo gioiellino di "Billy the Kid 21" del gran Noboru Rokuda.
TRAMA
L'incipit della storia parte, per chi lo conosce, un po' "alla Memento" ovvero dall'ultima scena. Cosa che sinceramente ho apprezzato. Apprezzato perché Rokuda si mostra subito nelle prime pagine con originalità e carattere. Infatti non è da tutti mostrare l'ultima scena come iniziale, per poi successivamente, ripartire dalla triste infanzia del ragazzo. La narrazione procede da una "voce" (scritta?) fuori campo. Di chi? Di Billy? No, della sua pistola: una pistola che ne ha viste di cotte e di crude passando dalle mani di Pat (su certi aspetti sembra che la pistola parli come se fosse Pat) a quelle di Billy, per sparare colpi ad una velocità inaudita con la sua mano, naturalizzata sinistra proprio da Garrett, in questo manga pericolosissimo delinquente.
Come spiegato prima, si parte dalla fine della vita di Bonney ad un'infanzia triste e travagliata: un ragazzino indifeso che vuole stare solo con la propria madre. Ed è per questo che dopo aver avuto varie peripezie, riesce a ritornare al suo paese, trovandosi la propria madre impiccata nel più totale disinteresse della popolazione del villaggio. Da qui, il piccolo inizierà a diventare come tutt'oggi ce lo ricordiamo: Billy the Kid. In questa situazione verrà mostrata la maestria di Noboru nel manifestare il velocissimo passaggio psicologico da un piccolo ragazzino ingenuo ad un Billy fuggitivo, apatico verso la vita e la morte, oramai assassino, rimanendo però pur sempre quello che è: un povero ragazzo a cui è stata uccisa la madre. La triste storia è che l'unico a capirlo e, a volte, compatirlo è proprio colui che lo ucciderà: Pat Garrett. Quest'ultimo avrà un ruolo rilevante nel dar lezioni di vita al suo Billy, mostrandogli l'opportunismo, la tristezza e l'indifferenza che regna in quell'epoca, risultandone anche lui un grandissimo personaggio psicologicamente complesso, ma mai lontano dagli "ideali" sopraindicati.
DISEGNI
Beh, confesso che su questi disegni faccio un po' difficoltà a descriverli. Partirei sottolineando che il western a cui siamo abituati (come il grande Tex o il grandissimo Trinità!) è a forte stampo occidentale (direi anche per certe vicissitudini storiche). Partendo con questo "pregiudizio" mi son trovato davanti a dei disegni "molto giapponesi" e qui apro un breve inciso: non voglio discriminare assolutamente nessuna popolazione/cultura anzi, i miei disegnatori preferiti sono proprio i giapponesi ma, in un contesto western, proprio non me l'aspettavo che ci riuscissero così bene. Di conseguenza è fantastico come Rokuda sia riuscito a creare un paradigma stilistico quasi perfetto risultando sia per lo forma che per il disegno magnificamente a tono con l'ambientazione del tempo! Anche se bisogna ammettere che ci sono disegni molto più belli e mi reputo il primo a trovarli sia "vecchi" che forse con un stile un po' datato allo stesso tempo sfido chiunque a trovare delle rappresentazioni giapponesi che si possano così ben plasmare in questo contesto dell'Ovest americano.
QUALITÀ EDIZIONE
La sovraccoperta si configura benissimo con il fumetto, quasi mai scappando e dando un senso, anche se sottile, di buona densità cartacea della sovraccoperta. Le pagine anch'esse se sottili sono di ottima fattura: scivolano bene, non macchiano e non si macchiano e infondono l'idea di una resistenza più che sufficiente. Bella l'idea di rovesciare cronologicamente la vita di Billy tra le 3 copertine. Riguardo al prezzo direi che è giustificato 6,90€ visto che è un fumetto corposo ben strutturato grazie a delle pagine e sovraccoperta ottime.
È la prima volta che "ho avuto a che fare" con la Flashbook e spero di averne a che fare anche prossimamente.
Conclusione
Sarà infantile ma: "cavoli, sono proprio contento di averlo letto!!!" È un gioiellino sia per la rievocazione storica e la cura nei dettagli che per l'approfondita caratterizzazione dei personaggi riuscendo così a trasmettermi e lasciarmi moltissimo. A chi lo consiglio? Sicuramente a tutti gli appassionati di Western e di vicende Storiche!...ed anche un po' a tutti gli altri che hanno voglia di leggersi una gran bella storia mai banale e psicologicamente ben strutturata.
Cos'altro dire?
Aspettate la notte; se avete un camino accendetelo; preparate una coperta; un bel piatto di fagioli all'uccelletto come il grande Trinità e poi immergetevi a capofitto in questa bellissima avventura!
Grazie Noboru Rokuda e grazie al mio amico Andrea che me l'ha consigliato!
In poche parole: "Un'esperienza fantastica".
Dopo aver sentito parlare molto bene di questo manga, ho deciso di acquistarlo. Questo genere mi è sempre piaciuto anche se non ne ero mai stato alla ricerca. Il "west" indubbiamente è stato molto più apprezzato da quando ho iniziato a giocare al grande BANG!! (Un gioco in scatola ambientato molto divertente) con dei miei carissimi amici!
Per quanto riguarda la storia del povero William Harrison Bonney, invece, mi ha sempre entusiasmato: proprio per questo sono andato più volte a documentarmi sulla storia di Billy. Ed ora ammetto che quello che ho letto in questo manga proprio non me l'aspettavo. Citando soprattutto la figura di Pat Garrett, sempre vista come una figura "buona e di giustizia", risulterà, invece, completamente l'opposto: un criminale, farabutto e opportunista che riesce però a mantenere sempre quel legame di ambivalenza con Bonney.
Con questo, mi avvio nel recensire questo piccolo gioiellino di "Billy the Kid 21" del gran Noboru Rokuda.
TRAMA
L'incipit della storia parte, per chi lo conosce, un po' "alla Memento" ovvero dall'ultima scena. Cosa che sinceramente ho apprezzato. Apprezzato perché Rokuda si mostra subito nelle prime pagine con originalità e carattere. Infatti non è da tutti mostrare l'ultima scena come iniziale, per poi successivamente, ripartire dalla triste infanzia del ragazzo. La narrazione procede da una "voce" (scritta?) fuori campo. Di chi? Di Billy? No, della sua pistola: una pistola che ne ha viste di cotte e di crude passando dalle mani di Pat (su certi aspetti sembra che la pistola parli come se fosse Pat) a quelle di Billy, per sparare colpi ad una velocità inaudita con la sua mano, naturalizzata sinistra proprio da Garrett, in questo manga pericolosissimo delinquente.
Come spiegato prima, si parte dalla fine della vita di Bonney ad un'infanzia triste e travagliata: un ragazzino indifeso che vuole stare solo con la propria madre. Ed è per questo che dopo aver avuto varie peripezie, riesce a ritornare al suo paese, trovandosi la propria madre impiccata nel più totale disinteresse della popolazione del villaggio. Da qui, il piccolo inizierà a diventare come tutt'oggi ce lo ricordiamo: Billy the Kid. In questa situazione verrà mostrata la maestria di Noboru nel manifestare il velocissimo passaggio psicologico da un piccolo ragazzino ingenuo ad un Billy fuggitivo, apatico verso la vita e la morte, oramai assassino, rimanendo però pur sempre quello che è: un povero ragazzo a cui è stata uccisa la madre. La triste storia è che l'unico a capirlo e, a volte, compatirlo è proprio colui che lo ucciderà: Pat Garrett. Quest'ultimo avrà un ruolo rilevante nel dar lezioni di vita al suo Billy, mostrandogli l'opportunismo, la tristezza e l'indifferenza che regna in quell'epoca, risultandone anche lui un grandissimo personaggio psicologicamente complesso, ma mai lontano dagli "ideali" sopraindicati.
DISEGNI
Beh, confesso che su questi disegni faccio un po' difficoltà a descriverli. Partirei sottolineando che il western a cui siamo abituati (come il grande Tex o il grandissimo Trinità!) è a forte stampo occidentale (direi anche per certe vicissitudini storiche). Partendo con questo "pregiudizio" mi son trovato davanti a dei disegni "molto giapponesi" e qui apro un breve inciso: non voglio discriminare assolutamente nessuna popolazione/cultura anzi, i miei disegnatori preferiti sono proprio i giapponesi ma, in un contesto western, proprio non me l'aspettavo che ci riuscissero così bene. Di conseguenza è fantastico come Rokuda sia riuscito a creare un paradigma stilistico quasi perfetto risultando sia per lo forma che per il disegno magnificamente a tono con l'ambientazione del tempo! Anche se bisogna ammettere che ci sono disegni molto più belli e mi reputo il primo a trovarli sia "vecchi" che forse con un stile un po' datato allo stesso tempo sfido chiunque a trovare delle rappresentazioni giapponesi che si possano così ben plasmare in questo contesto dell'Ovest americano.
QUALITÀ EDIZIONE
La sovraccoperta si configura benissimo con il fumetto, quasi mai scappando e dando un senso, anche se sottile, di buona densità cartacea della sovraccoperta. Le pagine anch'esse se sottili sono di ottima fattura: scivolano bene, non macchiano e non si macchiano e infondono l'idea di una resistenza più che sufficiente. Bella l'idea di rovesciare cronologicamente la vita di Billy tra le 3 copertine. Riguardo al prezzo direi che è giustificato 6,90€ visto che è un fumetto corposo ben strutturato grazie a delle pagine e sovraccoperta ottime.
È la prima volta che "ho avuto a che fare" con la Flashbook e spero di averne a che fare anche prossimamente.
Conclusione
Sarà infantile ma: "cavoli, sono proprio contento di averlo letto!!!" È un gioiellino sia per la rievocazione storica e la cura nei dettagli che per l'approfondita caratterizzazione dei personaggi riuscendo così a trasmettermi e lasciarmi moltissimo. A chi lo consiglio? Sicuramente a tutti gli appassionati di Western e di vicende Storiche!...ed anche un po' a tutti gli altri che hanno voglia di leggersi una gran bella storia mai banale e psicologicamente ben strutturata.
Cos'altro dire?
Aspettate la notte; se avete un camino accendetelo; preparate una coperta; un bel piatto di fagioli all'uccelletto come il grande Trinità e poi immergetevi a capofitto in questa bellissima avventura!
Grazie Noboru Rokuda e grazie al mio amico Andrea che me l'ha consigliato!
In poche parole: "Un'esperienza fantastica".