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7.0/10
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"Hanazakari no kimitachi e", per gli amici Hanakimi, è uno shojo scolastico degli anni Novanta ad opera di Hisaya Nakajo. Questa definizione lo riassume compiutamente, perché in ventitré volumi riesce a mettere insieme TUTTI gli stereotipi del genere senza perderne neppure uno. Ci saranno la gita scolastica, l'escursione alle terme, il festival della scuola, la gara sportiva e perfino una tappa negli Stati Uniti alla Marmalade Boy. Non mancheranno i bishojo, gli ammiccamenti yaoi, il fotografo di moda e i supermodelli; ci sarà un ragazzo dotato di poteri paranormali e un episodio con il fantasma, neanche fossimo in Ultimi raggi di Luna. C'è perfino un cane tratto pari pari da Maison Ikkoku, quasi con lo stesso nome. I debiti nei confronti di autrici come Ai Yazawa e soprattutto Wataru Yoshizumi sono evidenti; in particolare Hanakimi pare una brutta copia di Cuore di Menta, visto che condividono lo stesso incipit, ovvero una ragazza che si finge maschio per entrare in una scuola maschile. In realtà, Hanakimi precede Cuore di Menta di un anno (1996 invece di 1997 secondo Baka-Updates) e precede Ultimi raggi di Luna di due anni, quindi non ci può essere copia. Si tratta soltanto di topoi del genere che in quegli anni erano diffusissimi. Va detto però che Hisaya Nakajo è un'autrice meno dotata delle più famose Yoshizumi e Yazawa e quindi Hanakimi non brilla particolarmente tra i rappresentanti dello shojo scolastico. Leggendolo si capisce immediatamente che la storia è stata costruita man mano, in maniera abborracciata, senza nessun piano in mente, aggiungendo luoghi comuni per allungare il brodo all'infinito. Ci sono molti capitoli che si possono qualificare solo come filler. I disegni sono nella media, ben inferiori a quelli della Yoshizumi e brillano solo quando si tratta di illustrare bishonen altissimi e magri, di solito di profilo. La storia è ambientata in un liceo maschile ma sembra di essere in una scuola femminile per come ragionano i ragazzi: tutti preoccupati della loro popolarità, organizzano perfino un concorso di bellezza a cui si partecipa travestiti da ragazze, fanno volentieri i modelli per una marca di abbigliamento. Mai in una sola pagina parlano di motori; quando parlano di ragazze fanno solo discorsi all'acqua di rose che non si sono mai sentiti in una scuola maschile.

Date tutte queste critiche, ci si potrebbe chiedere perché promuovo Hanakimi con un voto discreto. La ragione è semplice: si tratta di un manga scolastico rivolto a un pubblico di ragazzine, tutte queste caratteristiche sono tipiche del genere e non ha senso protestare più di tanto. A leggere uno shojo si sa a cosa va incontro. Dal lato positivo va detto che Hanakimi non contiene nessun personaggio particolarmente odioso, che non ci sono derive smut e che i buoni sentimenti non degenerano troppo nel mieloso. Il particolare il finale è ottimo. Nonostante le varie pecche il finale molto coerente e sensato è quello che giustifica il voto. Questo congiunto al fatto che in venti e passa volumi di luoghi comuni per qualche motivo non mi sono mai sentito annoiato e non mi è mai venuta la tentazione di abbandonare la lettura. Anche al suo peggio è un manga che si fa leggere, per l'atmosfera leggera e i siparietti comici. I personaggi non sono troppo profondi e intelligenti, ma neanche troppo male e in fondo mediamente simpatici. Certo l'idea di un maschio sedicenne che convive con una ragazza nella stessa stanza senza che tra i due succeda nulla per due anni può sembrare poco verosimile, ma alla fine questo è quello che deve succedere in uno shojo romantico in cui i protagonisti devono avere una timidezza e un grado di candidezza fuori dal senso comune. Quindi aspettatevi scene tipo lei che vede un film horror e ha paura, quindi va a dormire nel letto di lui, lui conosce il vero sesso di lei e tuttavia resta a letto con lei per tutta la notte senza combinare assolutamente nulla. E naturalmente non riesce a chiudere occhio mentre lei dorme beata! Questo non è del tutto assurdo, ma è assurdo che le cose continuino così per due anni! Roba da restarci secchi! Comunque le scene allusive sono assai poche vista la durata del manga, che è principalmente fondato sui buoni sentimenti: scene tipo lui ama lei, ma lei ama il suo migliore amico, allora lui si fa da parte e però resta amico con entrambi! Scene da fantascienza! Vanno segnalate anche una quantità di ammiccamenti yaoi che verranno apprezzati dalle lettrici, in particolare le sottotrame riguardanti il dottore della scuola e i suoi amanti. Fortunatamente si tratta di cose leggere, tali da non scandalizzare nessuno. La figura dell'omosessuale viene idealizzata, come uomo che capisce l'animo femminile e che è adatto come figura di fratello maggiore e consigliere, quando invece nella realtà gli omosessuali misogini abbondano, altro che amici delle donne!
Insomma irrealistico e romantico, ma tutto sommato va bene così.