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"Moon Pride, io voglio diventare il tuo potere!"

E' con queste parole che questa leggenda continua a splendere dopo venti anni, nei quali non ha mai smesso di essere amata nei cuori di chi l'ha conosciuta. Perché "Pretty Guardian Sailor Moon" è forse, anzi, è una di quelle opere che, o la si ripugna o la si ama profondamente, senza vie di mezzo, altrimenti finisce per svanire e non lasciare grandi ricordi.

Ma partiamo, brevemente, con quella che è la trama e poi il reale svolgimento di essa. Usagi Tsukino, protagonista della storia, è una ragazza di quattordici anni svogliata e con poco senso pratico, ma così aperta e... umana, che è impossibile non farci amicizia. In un giorno qualunque della sua vita, tutto fuorché entusiasmante, forse un po' noiosa se non fosse per il Game Center Crown, incontra (specifichiamo inciampandovi sopra) una gattina con una strana spelacchiatura da cui il nome, Luna. Questa gatta parlante donerà dei poteri a Usagi: lei è una delle prescelte destinate a essere guerriere e a combattere contro il male per proteggere la Principessa, della quale non si conosce l'identità. "Moon Prism Power, MAKE UP!" ed è così che inizia la storia di Sailor Moon. Di lei, delle sue compagne (o meglio... amiche) e dell'uomo che lei ama da tempi immemori.

[Storia - Parte contente Spoiler]
Io ci provo, spero di non scrivere strafalcioni. In ogni caso, al massimo non leggete. La prima parte della storia, in quattordici capitoli, vede la Terra in pericolo a causa del Dark Kingdom, gruppo di malvagi reincarnati nel presente e il cui scopo, come nella loro vita passata, è d'impossessarsi del "Cristallo D'argento Illusorio". Capitanati da Queen Beryl, la loro sovrana è Queen Metaria, entità malvagia che per risvegliarsi ha bisogno di energia. Per questo motivo, in attesa della pietra sacra, rubano energia ai terrestri. I protagonisti scopriranno quindi che il loro compito di oggi non era altro che il loro stesso destino passato: le quattro guardiane devono proteggere Princess Serenity ovvero Sailor Moon, principessa del regno della Luna, il Silver Millenium, la quale è la custode del Cristallo D'argento. Nella sua vita precedente, s'innamorò di Prince Endymion, il principe della Terra, e fu proprio questo amore a dare inizio alla battaglia che finì con la distruzione e la rinascita di tutti i personaggi coinvolti.

Nel secondo arco, dodici capitoli, sicuramente molto più cupo e inquietante, Usagi e Mamoru, ormai innamorati pure nel presente, fanno la conoscenza di Chibiusa, una bambina misteriosa che porterà scompiglio nelle loro vite. Assieme a lei, subentreranno dei nuovi nemici. Questi nemici però, scopriremo, vengono dal XXX secolo e il loro scopo è riscrivere la storia. Furono esiliati sul pianeta Nemesis da Neo Queen Serenity, Usagi salita al trono, e, soggiogati da Nemesis, decidono di dare inizio alla loro vendetta. Anche Chibiusa, personaggio chiave di questa parte di storia, viene dal futuro ed è la figlia della già citata Queen e di King Endymion. Facciamo poi la conoscenza di Sailor Pluto, la guerriera protetta da Plutone e il cui compito è sorvegliare nella totale solitudine le porte dello spazio-tempo. Sarà determinante negli sviluppi della storia.

Ci troviamo poi con una vera e propria svolta nella serie, che cambia completamente atmosfera. Se quella precedente nonostante il tono decisamente dark, manteneva una lato dolce e ricco di sentimenti, la saga "Mugen" (tradotta come "Infinity") invece è caotica, con colpi di scena a ogni capitolo e vede ogni personaggio maggiormente incentrato sulle vicende. I nemici della saga sono i "Death Busters" che vogliono fare della Terra il loro nuovo insediamento. Subentrano nuove guerriere, ovvero Sailor Uranus e Sailor Neptune, che inizialmente portano confusione nelle loro forme civili tra Usagi e Mamoru, e che risultano molto schive nei confronti delle altre guerriere (un atteggiamento ricambiato eccetto per Usagi, che vorrebbe che tutte fossero unite). Le nuove arrivate però non potranno far a meno di affezionarsi alle loro Principesse: infatti Chibiusa ha preso coscienza dei suoi poteri ed è rimasta sulla Terra del XX secolo per un periodo di addestramento. In questo lasso di tempo si affezionerà a Hotaru Tomoe, la quale scopriremo essere l'ultima guerriera Sailor, quella che sarebbe mai dovuta risvegliarsi: Sailor Saturn.

Dopo la vera e propria apocalisse della saga Mugen, ci ritroviamo a leggere undici capitoli avvolti da un'atmosfera più tenue e morbida, ma assolutamente decisiva per lo sviluppo dei personaggi e le svolte finali delle vicende. Nella saga "Yume" (Dream) vedremo le guerriere, escluse Usagi e Chibiusa, perdere momentaneamente i loro poteri, per poi riacquistarli attraverso una loro crescita interiore: entriamo in diretto contatto con ogni personaggio, ne osserviamo i sogni e le preoccupazioni, comprendendo finalmente quel qualcosa che ci farà dire: "Ora so tutto di loro". I nemici che dovranno affrontare, chiamati Dead Moon Circus, ci riportano indietro alla scoperta della reale distruzione del Silver Millenium, e nel futuro, a conoscere il destino della piccola Principessa del XXX secolo. Questo arco è una svolta nel ruolo di guerriere: ognuna di loro possiede un cristallo fonte di vita, Sailor Crystal, che verrà risvegliato e porterà all'upgrade finale. E' proprio con questo presupposto che inizia l'ultima epica saga di Sailor Moon.

Composta da undici capitoli, denominata "Stars", chiuderà il cerchio della storia, nel quale sarà in gioco il destino ed il futuro non solo di tutte le guerriere protagoniste, che avranno un ruolo principalmente funzionale, ma dell'intera galassia. Usagi si ritroverà ad affrontare una battaglia devastante, completamente sola, inizialmente contro Sailor Galaxia, una guerriera in cerca di luce e speranza accecata dal desiderio di dominio, e Chaos, reale nemico di tutta la storia, in quanto questa entità non era altro che padre di tutte le creature che ha dovuto affrontare Sailor Moon (Queen Metaria, Wiseman, ecc.) e il cui scopo era possedere il Sailor Crystal più potente e luminoso di tutta la galassia: il Cristallo D'argento Illusorio, chiamato ora "Silver Moon Crystal". Ma Usagi saprà fare le scelte giuste, e continuerà la sua vita con le sue preziose amiche, aspettando il futuro che tanto sogno assieme al suo amato Mamoru.
[Storia - Fine Spoiler]

Quello che possiamo tutti notare in Sailor Moon sono i numerosissimi riferimenti culturali, mitologici, astronomici, astrologici, ma anche religiosi-filosofici, inseriti nel fumetto (ma anche nella serie animata): a cominciare dai nomi delle guerriere, dalle loro date di nascita, le loro armi e i loro poteri, i nomi dei nemici e alla storia d'amore di Usagi e Mamoru. Il messia della terza saga, la forme di diamante e fior di loto del Cristallo D'argento Illusorio. Insomma, una vera e propria unione di elementi che non starò qui a elencarvi, i quali rendono la già innovativa storia (il team di ragazze combattenti, vestite alla marinaretta da scuola giapponese, con un tocco forse provocante, e la storia di una Principessa, del passato e del suo futuro) affascinante e amata nel mondo e per il quale è e continuerà ad essere riconosciuta.

Come possiamo dimenticare di parlare i protagonisti di questa serie? Mettendo un attimo da parte la protagonista, così umana ma al tempo stesso impareggiabile per noi, sicuramente troveremo un personaggio che più ci assomiglierà e al quale più ci affezioneremo. Perché la protagonista non è sola, ma è accompagnata da ben otto compagne, tutte bellissime e dalla personalità ben distinta e chiara. Piccola nota prima presentarli: qualcuno dice che sono poco caratterizzati. Siete sicuri di aver letto l'opera come si deve? "Sailor Moon" è un opera che va scandagliata e letta con attenzione superiore rispetto ad altre, va riletta per essere compresa maggiormente, probabilmente influenzato molto del suo tempo e dalle stressanti date di consegna, perché in ogni tavola sono tenuti un sacco di elementi, che possono sfuggire alla prima lettura, ma che amerete se li coglierete con maggiore attenzione. Appunto, è qui, in questi elementi che riusciamo a ricreare le personalità di ogni personaggio.

La prima guerriera, Sailor Mercury, guidata da Mercurio e dotata di notevole intelligenza e poteri acquatici, è Ami Mizuno, ragazza timida e dolce, ma dalla forte volontà, e che imparerà ad essere più sicura di se stessa. Conosciamo poi Sailor Mars, guerriera di Marte e del fuoco, in realtà Rei Hino, ragazza aristocratica ma irascibile. Sailor Jupiter, dotata di poteri naturali riguardo tuoni e piante, dall'animo protettivo e coraggioso. A concludere il primo quartetto c'è la Leader, prima guerriera su tutte ad essersi risvegliata, Sailor Venus, con la protezione di Venere e dell'amore. La sua arma iniziale è una catena (puro riferimento all'entità mitologica di Venere/Afrodite). E' frivola e un po' svogliata, ma dal temperamento equilibrato e all'occorrenza è in grado di prendere una determinata posizione. Loro sono le quattro guardiane divine, le prime che si uniranno alla vita di Usagi, e dalle quali non si separerà mai.
C'è poi il secondo gruppetto. Per la diffidenza, gli scontri iniziali, una missione e una consapevolezza diversa di essa, queste "colleghe" agiranno per conto proprio. Ma poi, nel corso della storia finiranno per formare un vero e proprio team con le altre guardiane. Esse sono: Sailor Uranus, guerriera del vento, alias Haruka Tennou, una ragazza dall'aspetto e i modi mascolini con un forte temperamento ribelle; la sua compagna (in ogni senso) Sailor Neptune, guerriera del mare, la famosa violinista Michiru Kaiou, dal carattere calmo e introverso. Sailor Pluto, guerriera del tempo, di cui abbiamo già parlato. E infine, Sailor Saturn, guerriera che brandisce la sua Silence Glaive per porre fine a tutto, e riscrivere un nuovo ciclo. Questi due personaggi in particolar modo, avranno una notevole maturazione. Sole ed esiliate, si affezioneranno entrambe a Small Lady, Chibi-Usagi, per la quale daranno entrambe la vita.

Quest'ultima come già detto, è la figlia di Usagi e Mamoru dal futuro. Inizialmente soffrirà di solitudine, è un personaggio malinconico poiché non riesce a diventare adulta e risvegliare i suoi poteri da guerriera. Vedremo un suo percorso e una notevole maturazione pari quasi a quella di Usagi. Conosceremo il personaggio nel suo carattere capriccioso, sognatore, desideroso di crescere e di diventare proprio come sua madre. Piccola nota: nel futuro troverà quattro guardiane proprio come per Usagi, il Sailor Quartet, e probabilmente anche il suo amore, Helios. Conosceremo questi personaggi, nella quarta saga.

C'è poi l'unico protagonista maschile della serie, Mamoru Chiba, in veste di Tuxedo Kamen. Lui come sappiamo, è il guerriero della Terra - l'autrice a dichiarato che non esiste Sailor Heart, proprio perché è lui a rivestire il ruolo- e l'eterno amore di Usagi. Nonostante il suo carattere freddo e calmo, ha un temperamento forte, deciso, lo conosceremo con le sue preoccupazioni, sogni e dimostrerà a Usagi di amarla. Nel passato anche lui aveva quattro guerrieri guardiani: essi sono gli Shitennou, i quali non mancheranno di alleviare i suoi dubbi in diverse occasioni.

Ci sono tantissimi altri personaggi di cui non voglio dire altro poiché il loro ruolo per la maggiore serve per creare un background o a far andare avanti la storia. Infine, c'è Usagi la protagonista assoluta, quella di cui conosceremo i pensieri, le sensazioni, ogni attimo di vita. E' lei a cui tutti i personaggi si legano, perché lei possiede una luce voluta dal destino, una luce che nessuno potrà mai eguagliare. E anche noi che abbiamo letto questo mito epico, non potremo far a meno di amarla nei suoi difetti (la gelosia, la svogliatezza, la lacrima facile) e nei pregi (il valore dei suoi sentimenti, dei suoi sogni, la forza ed il coraggio, la speranza in cui crede e che crea lei stessa). La vedremo continuamente crescere, attraversare le tenebre e risorgere nella luce, regalandoci, almeno a me, qualcosa d'insostituibile, che per sempre rimarrà impresso nel mio cuore. In questa storia leggo ogni vola tantissimo sentimento, filosofia e umanità, perché non è solo una bella trama originale e complessa ad avermi fatto innamorare di questa opera: ma è l'atmosfera che l'avvolge, i respiri dei suoi personaggi, un mondo che è diventato il mio, disegni e parole che ho unito al mio animo e che mi hanno insegnato e continuano a insegnarmi molto. Ciò che l'autrice ha scritto e disegnato (i cui disegni, così delicati, espressivi, eterei e decoratissimi, apprezzo tantissimo, e al diavolo l'anatomia visto che è un opera tutta sua e personale, voglio vederla con questo punto di vista) non potrò mai scordarlo. Sarà sempre con me.

Non voglio dilungarmi oltre, anche perché non so più cosa scrivere. O meglio, non voglio ripetermi e dilungarmi oltre; spero che il mio amore per Sailor Moon lo abbia trasmesso in tutte le parole che ho scritto, o almeno sia possibile interpretarlo. Voglio solo aggiungere che Pretty Guardian Sailor Moon, è un'opera amatissima anche dopo venti anni: potrà non piacere, sarà pure ricca d'imperfezioni, difetti, essere criticata... Però di certo... anche se nasceranno nuove storie di ragazze combattenti, che vogliono narrare lo stesso amore e la stessa giustizia... "Sailor Moon" tu di certo... sarai quella che splenderà più bella di tutte... per l'eternità!