Recensione
Kuma to Interi
7.0/10
Recensione di Robocop XIII
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In molti conoscono l'autrice Ono Natsume per via di opere come Ristorante Paradiso e House of Five Leaves, che hanno goduto di una trasposizione animata. In molti meno la conoscono con lo pseudonimo di Basso, nome d'arte che l'autrice utilizza quando scrive storie yaoi. Kuma to Interi (Orso e intellettuale) è un volume auto conclusivo di storie brevi a carattere omosessuale. Le storie sono legate, ovviamente, dal tema dell'omosessualità, ma anche da elementi secondari come la presenza di certi personaggi, la politica e l'Italia.
L'Italia è una nazione da cui l'autrice deve essere molto attratta, difatti molti dei suoi manga possiedono un titolo italiano (Ristorante Paradiso, Gente, La Quinta Camera) e anche i personaggi hanno nomi italiani. Lo stivale è poi, ovviamente, teatro di molte delle vicende raccontate - come dimostra una sfuggente bandiera tricolore in una vignetta - sebbene il racconto "Ricco e riparatore" (chiamato così anche in madrepatria) sia ambientato a New York, come spiega la stessa mangaka.
Chiusa questa parente patriottica, il manga ha una struttura molto leggera, quasi slice of life, e a supporto di ciò accorrono dei disegni semplici, stilizzati, abbozzati, minimali e raffinati: adatti per lo scopo. I protagonisti non sono approfonditi, esattamente come i disegni sono solamente abbozzati, e anche le loro "avventure" non lasciano un segno nel lettore medio. La lettura presenta scene di sesso esplicito ma non troppo, in quanto l'obiettivo della telecamera non scende mai nei particolari rendendo il tutto molto soft e per niente volgare. I personaggi hanno un carattere abbastanza libertino, caratteristica che permette di affiancare poi al sesso, per contrasto, l'argomento sentimenti.
Leggero: penso sia la parola più adatta. Si tratta di una lettura piacevole e leggera, che non cerca di lasciare un segno indelebile nella storia dei manga, ma che riuscirà a farvi passare un'oretta di tranquillità, senza troppi pensieri.
L'Italia è una nazione da cui l'autrice deve essere molto attratta, difatti molti dei suoi manga possiedono un titolo italiano (Ristorante Paradiso, Gente, La Quinta Camera) e anche i personaggi hanno nomi italiani. Lo stivale è poi, ovviamente, teatro di molte delle vicende raccontate - come dimostra una sfuggente bandiera tricolore in una vignetta - sebbene il racconto "Ricco e riparatore" (chiamato così anche in madrepatria) sia ambientato a New York, come spiega la stessa mangaka.
Chiusa questa parente patriottica, il manga ha una struttura molto leggera, quasi slice of life, e a supporto di ciò accorrono dei disegni semplici, stilizzati, abbozzati, minimali e raffinati: adatti per lo scopo. I protagonisti non sono approfonditi, esattamente come i disegni sono solamente abbozzati, e anche le loro "avventure" non lasciano un segno nel lettore medio. La lettura presenta scene di sesso esplicito ma non troppo, in quanto l'obiettivo della telecamera non scende mai nei particolari rendendo il tutto molto soft e per niente volgare. I personaggi hanno un carattere abbastanza libertino, caratteristica che permette di affiancare poi al sesso, per contrasto, l'argomento sentimenti.
Leggero: penso sia la parola più adatta. Si tratta di una lettura piacevole e leggera, che non cerca di lasciare un segno indelebile nella storia dei manga, ma che riuscirà a farvi passare un'oretta di tranquillità, senza troppi pensieri.
