Recensione
Sankarea
7.0/10
Recensione di DaikiSalazar
-
Sankarea è un manga del 2009 realizzato da Mitsuru Hattori e che risulta inedito in Italia. L'opera è di genere comico, horror/soprannaturale e sentimentale, con elementi ecchi rigorosamente "coperti" trattandosi di uno shounen.
TRAMA. Mi ha particolarmente colpito in partenza: mai mi sarei aspettato di ritrovarmi zombie e amore miscelati in modo così comico e innovativo. Devo ammettere che l'opera mi ha decisamente preso e mi ha spinto a leggerla con vivido interesse: la quotidianità della vita dei personaggi, mischiata alle continue scoperte e ai colpi di scena, riesce a rendere la storia interessante.
PERSONAGGI. I due protagonisti sono Chiharu, un ragazzo che va pazzo per zombie movies e affini (in particolare per le ragazze zombie), e Rea, una ricca e perfetta ragazza che vive sotto l'opprimente controllo dei genitori. I due si incontreranno durante la notte in un edificio abbandonato e Chiharu coinvolgerà Rea in una particolare attività che dovrete scoprire leggendo l'opera. E da qui tutto avrà inizio...
Trovo che i due protagonisti vengano caratterizzati discretamente dall'autore, e la trama aiuta senza dubbio a non creare i soliti personaggi visti e rivisti. Questo dettaglio, ottimale, sarà anche un po' il tallone d'Achille dell'opera, che a mio parere pecca un po' nelle evoluzioni delle relazioni tra i personaggi, che dopo un inizio interessante rimangono un po' piatte. Tra i personaggi secondari cito Ranko: nonostante sia un tipo di personaggio già visto, riesce davvero ad impressionare a tratti per alcuni gesti e parole, quasi a sgomitare con i protagonisti per un po' di attenzione. In generale troviamo comunque personaggi di ogni tipo e la loro particolarità riesce a dare un tono piacevole all'opera.
DISEGNI. Ho apprezzato l'opera anche grazie ai suoi disegni, che credo le si adattino ottimamente: si passa da scene tenebrose e "zombieggianti", disegnate in modo molto convincente, a gag divertenti caratterizzate da toni più leggeri e scherzosi.
Concludendo ritengo Sankarea una discreta opera adatta a chi cerca un manga particolare con componenti comiche e sentimentali. Il fatto che vi siano zombie magari potrebbe allontanare qualche lettore non amante del genere, ma posso dire che è proprio questa la caratteristica che rende quest'opera molto particolare. La lettura non è particolarmente pesante e la trama ha anche spunti interessanti legati al filo principale.
TRAMA. Mi ha particolarmente colpito in partenza: mai mi sarei aspettato di ritrovarmi zombie e amore miscelati in modo così comico e innovativo. Devo ammettere che l'opera mi ha decisamente preso e mi ha spinto a leggerla con vivido interesse: la quotidianità della vita dei personaggi, mischiata alle continue scoperte e ai colpi di scena, riesce a rendere la storia interessante.
PERSONAGGI. I due protagonisti sono Chiharu, un ragazzo che va pazzo per zombie movies e affini (in particolare per le ragazze zombie), e Rea, una ricca e perfetta ragazza che vive sotto l'opprimente controllo dei genitori. I due si incontreranno durante la notte in un edificio abbandonato e Chiharu coinvolgerà Rea in una particolare attività che dovrete scoprire leggendo l'opera. E da qui tutto avrà inizio...
Trovo che i due protagonisti vengano caratterizzati discretamente dall'autore, e la trama aiuta senza dubbio a non creare i soliti personaggi visti e rivisti. Questo dettaglio, ottimale, sarà anche un po' il tallone d'Achille dell'opera, che a mio parere pecca un po' nelle evoluzioni delle relazioni tra i personaggi, che dopo un inizio interessante rimangono un po' piatte. Tra i personaggi secondari cito Ranko: nonostante sia un tipo di personaggio già visto, riesce davvero ad impressionare a tratti per alcuni gesti e parole, quasi a sgomitare con i protagonisti per un po' di attenzione. In generale troviamo comunque personaggi di ogni tipo e la loro particolarità riesce a dare un tono piacevole all'opera.
DISEGNI. Ho apprezzato l'opera anche grazie ai suoi disegni, che credo le si adattino ottimamente: si passa da scene tenebrose e "zombieggianti", disegnate in modo molto convincente, a gag divertenti caratterizzate da toni più leggeri e scherzosi.
Concludendo ritengo Sankarea una discreta opera adatta a chi cerca un manga particolare con componenti comiche e sentimentali. Il fatto che vi siano zombie magari potrebbe allontanare qualche lettore non amante del genere, ma posso dire che è proprio questa la caratteristica che rende quest'opera molto particolare. La lettura non è particolarmente pesante e la trama ha anche spunti interessanti legati al filo principale.