Recensione
Gantz
4.0/10
Sinceramente non comprendo questo grido al "capolavoro" di cui si veste appunto Gantz. La trama è quanto di più banale si possa scrivere, ed è un peccato dato che i primi capitoli potevano aprire le porte ad un'opera profonda ed entusiasmante. Infatti l'avvio della storia è molto interessante e incolla il lettore, che viene catturato da questo mistero che aleggia su ciò che accade ad alcune persone morte. Forse questo è uno dei pochi aspetti positivi: la tensione di ciò che potrebbe accadere, la sopravvivenza ecc, tutte caratteristiche di questa tipologia di manga.
Per il resto direi dialoghi semplicistici, un protagonista anonimo che fino all'ultimo non sono riuscito a dargli un'identità caratteriale e molto meno simpatico di altri coprotagonisti, delle volte i suoi atteggiamenti risultano addirittura irritanti. Di personaggi che compariranno ce ne sono tanti, ma solo a pochi ci si potrà affezionare, di alcuni che sembrano importanti se ne perderanno le tracce senza un motivo valido. Se all'inizio sembra già pesantino data l'eccessiva ripetitività delle situazioni, andando avanti anziché migliorare è risultato ancor di più lento e grossolano, tanto che mi ha ricordato quelle americanate di serie b.
L'idea era ottima ma sviluppata in maniera mediocre: col senno del poi, alle verità che verranno fuori e ai misteri (alcuni verranno risolti) ci si sarebbe dovuti arrivare in maniera molto più soddisfacente, ed invece l'autore preferisce per trentasei volumi uno splatter inutile ai fini della trama, combattimenti che durano interi tankobon senza far scorrere il tutto più fluidamente.
Altra nota negativa sono i rapporti interpersonali che vedremo: senza una ragione specifica ci si innamorerà random e tutto avrà sempre quel famoso punto interrogativo di cui non vedremo mai risposta. Forzatamente si cerca di far emergere valori quali l'amicizia, la famiglia, ma in maniera del tutto fumosa e mai consistente.
La ciliegina sulla torta sono state poi la realizzazione di questi alieni e la presenza assolutamente inutile di vampiri, tanto che il tutto sembrava davvero una presa in giro di qualche tipo.
Do invece una menzione positiva ai disegni, meravigliosi, puliti, armi, corpi, volti realizzati stupendamente.
Alla fine si ha la sensazione di fumo negli occhi, di tanto rumore per nulla, e come ho detto in apertura mai avrei creduto che un manga dai voti così alti risultasse così povero di contenuti. Se avesse preso un'altra direzione, anziché concentrare tutto su azioni alla Rambo, il voto sarebbe stato nettamente migliore. Per me non raggiunge nemmeno la sufficienza.
Per il resto direi dialoghi semplicistici, un protagonista anonimo che fino all'ultimo non sono riuscito a dargli un'identità caratteriale e molto meno simpatico di altri coprotagonisti, delle volte i suoi atteggiamenti risultano addirittura irritanti. Di personaggi che compariranno ce ne sono tanti, ma solo a pochi ci si potrà affezionare, di alcuni che sembrano importanti se ne perderanno le tracce senza un motivo valido. Se all'inizio sembra già pesantino data l'eccessiva ripetitività delle situazioni, andando avanti anziché migliorare è risultato ancor di più lento e grossolano, tanto che mi ha ricordato quelle americanate di serie b.
L'idea era ottima ma sviluppata in maniera mediocre: col senno del poi, alle verità che verranno fuori e ai misteri (alcuni verranno risolti) ci si sarebbe dovuti arrivare in maniera molto più soddisfacente, ed invece l'autore preferisce per trentasei volumi uno splatter inutile ai fini della trama, combattimenti che durano interi tankobon senza far scorrere il tutto più fluidamente.
Altra nota negativa sono i rapporti interpersonali che vedremo: senza una ragione specifica ci si innamorerà random e tutto avrà sempre quel famoso punto interrogativo di cui non vedremo mai risposta. Forzatamente si cerca di far emergere valori quali l'amicizia, la famiglia, ma in maniera del tutto fumosa e mai consistente.
La ciliegina sulla torta sono state poi la realizzazione di questi alieni e la presenza assolutamente inutile di vampiri, tanto che il tutto sembrava davvero una presa in giro di qualche tipo.
Do invece una menzione positiva ai disegni, meravigliosi, puliti, armi, corpi, volti realizzati stupendamente.
Alla fine si ha la sensazione di fumo negli occhi, di tanto rumore per nulla, e come ho detto in apertura mai avrei creduto che un manga dai voti così alti risultasse così povero di contenuti. Se avesse preso un'altra direzione, anziché concentrare tutto su azioni alla Rambo, il voto sarebbe stato nettamente migliore. Per me non raggiunge nemmeno la sufficienza.