Recensione
"Versailles no Bara" è un manga di Riyoko Ikeda, divenuto famoso in tutto il mondo come "Lady Oscar". Eviterò di raccontare tutta la trama, e passerò direttamente alle cose secondo me più belle e interessanti di questo manga: la storia, i personaggi e il titolo. Iniziamo subito col dire che "Versailles no Bara" è un manga a carattere storico, e già solo per questo dovrebbe essere guardato con rispetto e un minimo di curiosità da tutti. La trama, perfetta secondo me in ogni singolo dettaglio, mostra, oltre ad un minuzioso rifacimento della vita Settecentesca francese, la grande maestria dell'autrice nel mischiare fatti inventati e fatti realmente accaduti, nonché nell'inserire scenette più leggere di tanto in tanto (soprattutto all'inizio dell'opera) per non appesantire troppo la lettura. Da parte mia, adoro come Riyoko Ikeda sappia creare, dal nulla, una storia così ben progettata, bella e commovente. L'unica cosa che apprezzo un po' meno dell'autrice è il tratto, forse troppo spigoloso (soprattutto verso la fine del manga), e il fatto che in alcuni disegni le figure siano un po' troppo magre e slanciate.
Un'altra delle numerose "chicche" di questo manga sono i personaggi, in particolar modo la protagonista: Oscar, il bel comandante delle guardie reali. Senza dubbio uno dei personaggi più famosi, nonché uno dei più belli mai creati, Oscar presenta un carattere complesso, che ci viene pian piano rivelato durante la lettura: un carattere forte e sicuro, da vero uomo, ma dolce e fragile allo stesso tempo, che mette in risalto la sua femminilità e la sua capacità di amare. Credo che Oscar sia uno dei personaggi più belli e speciali che la Ikeda sia mai riuscita a creare.
Un'ultima nota per il titolo: "Versailles no Bara" significa "La rosa di Versailles", ma può anche essere tradotto come "Le rose di Versailles", e, addirittura, "La rosa chiamata Versailles". Questo "gioco di parole" mi ha sempre molto divertita e affascinata, nonostante presumo non sia molto rilevante.
Insomma, Versailles no Bara mi ha regalato momenti di emozioni intense e diverse; ho trattenuto il fiato davanti agli amori tormentati, alle tragedie e agli altri avvenimenti che hanno riempito la vita di Oscar, André, Fersen e Maria Antonietta, e, lo ammetto, ho versato non poche lacrime durante la lettura.
Consiglio a tutti questo manga, a chi ha visto l'anime e a chi non conosce ancora la storia, perché vi garantisco, ve ne innamorerete.
Un'altra delle numerose "chicche" di questo manga sono i personaggi, in particolar modo la protagonista: Oscar, il bel comandante delle guardie reali. Senza dubbio uno dei personaggi più famosi, nonché uno dei più belli mai creati, Oscar presenta un carattere complesso, che ci viene pian piano rivelato durante la lettura: un carattere forte e sicuro, da vero uomo, ma dolce e fragile allo stesso tempo, che mette in risalto la sua femminilità e la sua capacità di amare. Credo che Oscar sia uno dei personaggi più belli e speciali che la Ikeda sia mai riuscita a creare.
Un'ultima nota per il titolo: "Versailles no Bara" significa "La rosa di Versailles", ma può anche essere tradotto come "Le rose di Versailles", e, addirittura, "La rosa chiamata Versailles". Questo "gioco di parole" mi ha sempre molto divertita e affascinata, nonostante presumo non sia molto rilevante.
Insomma, Versailles no Bara mi ha regalato momenti di emozioni intense e diverse; ho trattenuto il fiato davanti agli amori tormentati, alle tragedie e agli altri avvenimenti che hanno riempito la vita di Oscar, André, Fersen e Maria Antonietta, e, lo ammetto, ho versato non poche lacrime durante la lettura.
Consiglio a tutti questo manga, a chi ha visto l'anime e a chi non conosce ancora la storia, perché vi garantisco, ve ne innamorerete.