Recensione
Samurai
6.0/10
"Spassoso, veramente spassoso". Ecco cos'ho pensato quando ho terminato di leggere questo volumetto. Tra l'altro la cosa che continua a farmi sorridere mentre scrivo questa recensione è il fatto che, tra tutti i generi a cui può appartenere questo manga, sicuramente non c'è il genere comico.
Ma andiamo con ordine: Samurai è un'opera di Masashi Tanaka (autore che io conoscevo solo di fama per Gon), pubblicato dalla Star Comics più di dieci anni fa, al prezzo di 4,20 euro (inutile dirvi che, qualora foste interessati, potrete facilmente trovare il volumetto in qualche mercatino per una cantata).
La trama ruota intorno a questo samurai di nome Genjuro, che già nel secondo capitolo si offre volontario per affrontare un gigantesco demone che ha attaccato improvvisamente il suo villaggio. Da questo momento il protagonista vivrà una lunga epopea che partirà dall'apocalisse del mondo come lo conosciamo, passerà attraverso il mondo aspro e desolato dei demoni e terminerà con una nuova "genesi" sulla terra.
Il racconto è chiaramente simbolico e come tale è volutamente poco chiaro in molti passaggi. A mio avviso quello che è il filo conduttore intorno al quale si snoda la vicenda è quello di descrivere e (forse) elogiare le qualità del buon samurai, quali la tenacia, l'abnegazione, il coraggio e la sopportazione.
Il disegno è il vero punto forte dell' opera, perché è molto preciso e pulito, e nel caso delle figure umane anche abbastanza particolareggiato (anche per quanto riguarda il discreto numero di nudi femminili, che, come ho scoperto poi, sono una presenza immancabile nelle opere dell' autore). Inoltre le diffuse tonalità scure e calcate donano una generale epicità a svariate tavole.
Detto ciò, come capita spessissimo per i manga così brevi, che per di più fanno numerosi riferimenti alla cultura orientale anche attraverso l'uso dei simboli, il racconto è sbrigativo e pieno di lacune in molti passaggi. Questo soprattutto per quanto riguarda i dialoghi (e qui ci ricolleghiamo all' incipit della recensione): per prima cosa sono veramente scarsi, scelta opinabile per un'opera già non facilissima da comprendere, e soprattutto la maggior parte di essi è assolutamente ridicola e senza senso.
Ciò dovrebbe essere la goccia che fa traboccare il vaso: storia non chiara e confusionaria e per di più accompagnata da dialoghi da decerebrati. Bocciato! Invece, personalmente, ho trovato l'assurdità generale di certi dialoghi ed eventi un motivo di grande divertimento e anche la goccia che ha sancito il voto finale che ho assegnato all'opera in questione.
<b>SPOILER</b>
Solo per darvi un'idea: verso la fine, Genjuro cade a terra in un lago di sangue dopo essersi scontrato con dei dinosauri, e il demone supremo che li ha inviati gode della tragica fine del suo avversario. Appena dopo però arriva la moglie del protagonista che dice al demone che ad ogni grande samurai è data sempre una seconda possibilità; detto ciò comincia a leccare il corpo nudo del marito. Arrivata ad un certo punto (sì, <i>quel</i> punto) Genjuro si risveglia completamente rigenerato e da lì a poco finirà il volumetto con un bel finale allegro.
<b>FINE SPOILER</b>
Insomma, se cercavate una storia seria con temi impegnativi, personaggi carismatici ed indimenticabili, forse Samurai non fa per voi, ma se volete farvi due risate leggendo delle assurdità indimenticabili, beh, vi consiglio di dedicare a questo volumetto un'ora della vostra vita.
Ma andiamo con ordine: Samurai è un'opera di Masashi Tanaka (autore che io conoscevo solo di fama per Gon), pubblicato dalla Star Comics più di dieci anni fa, al prezzo di 4,20 euro (inutile dirvi che, qualora foste interessati, potrete facilmente trovare il volumetto in qualche mercatino per una cantata).
La trama ruota intorno a questo samurai di nome Genjuro, che già nel secondo capitolo si offre volontario per affrontare un gigantesco demone che ha attaccato improvvisamente il suo villaggio. Da questo momento il protagonista vivrà una lunga epopea che partirà dall'apocalisse del mondo come lo conosciamo, passerà attraverso il mondo aspro e desolato dei demoni e terminerà con una nuova "genesi" sulla terra.
Il racconto è chiaramente simbolico e come tale è volutamente poco chiaro in molti passaggi. A mio avviso quello che è il filo conduttore intorno al quale si snoda la vicenda è quello di descrivere e (forse) elogiare le qualità del buon samurai, quali la tenacia, l'abnegazione, il coraggio e la sopportazione.
Il disegno è il vero punto forte dell' opera, perché è molto preciso e pulito, e nel caso delle figure umane anche abbastanza particolareggiato (anche per quanto riguarda il discreto numero di nudi femminili, che, come ho scoperto poi, sono una presenza immancabile nelle opere dell' autore). Inoltre le diffuse tonalità scure e calcate donano una generale epicità a svariate tavole.
Detto ciò, come capita spessissimo per i manga così brevi, che per di più fanno numerosi riferimenti alla cultura orientale anche attraverso l'uso dei simboli, il racconto è sbrigativo e pieno di lacune in molti passaggi. Questo soprattutto per quanto riguarda i dialoghi (e qui ci ricolleghiamo all' incipit della recensione): per prima cosa sono veramente scarsi, scelta opinabile per un'opera già non facilissima da comprendere, e soprattutto la maggior parte di essi è assolutamente ridicola e senza senso.
Ciò dovrebbe essere la goccia che fa traboccare il vaso: storia non chiara e confusionaria e per di più accompagnata da dialoghi da decerebrati. Bocciato! Invece, personalmente, ho trovato l'assurdità generale di certi dialoghi ed eventi un motivo di grande divertimento e anche la goccia che ha sancito il voto finale che ho assegnato all'opera in questione.
<b>SPOILER</b>
Solo per darvi un'idea: verso la fine, Genjuro cade a terra in un lago di sangue dopo essersi scontrato con dei dinosauri, e il demone supremo che li ha inviati gode della tragica fine del suo avversario. Appena dopo però arriva la moglie del protagonista che dice al demone che ad ogni grande samurai è data sempre una seconda possibilità; detto ciò comincia a leccare il corpo nudo del marito. Arrivata ad un certo punto (sì, <i>quel</i> punto) Genjuro si risveglia completamente rigenerato e da lì a poco finirà il volumetto con un bel finale allegro.
<b>FINE SPOILER</b>
Insomma, se cercavate una storia seria con temi impegnativi, personaggi carismatici ed indimenticabili, forse Samurai non fa per voi, ma se volete farvi due risate leggendo delle assurdità indimenticabili, beh, vi consiglio di dedicare a questo volumetto un'ora della vostra vita.