Recensione
Full Dozer
6.0/10
Recensione di Ransie Carter
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Mao Manaka, la protagonista di "Full Dozer", è uno di quei personaggi odiosi a cui legheresti con piacere polsi e caviglie, la doteresti di pratiche scarpe di cemento e lanceresti nel profondo dell'oceano. Lo so che esistono personaggi ben più detestabili, ma lei proprio non riesco a digerirla.
"Full Dozer" ci narra la storia di Mao e Ryouma, due amici d'infanzia. Lui è innamorato, non corrisposto da lei, ma la ragazza, come sempre, non si è mai accorta dei sentimenti del ragazzo.
In realtà non ha mai nutrito interesse verso alcun ragazzo, e questo rincuora un poco Ryouma, che spera di riuscire a far un giorno breccia nel cuore di lei.
Ma tutto questo cambia quando, per puro caso, la ragazza si imbatte nel popolare Hayato, un attore, che per la giovane era del tutto sconosciuto. È amore a prima vista per entrambi, e anche se si separano i due continuano a pensare l'uno all'altra.
Mao, che si è innamorata per la prima volta, decide di abbandonare tutto, la sua famiglia, la scuola e gli amici, per inseguire quell'amore, e entrare nel mondo di lui, quello dello spettacolo.
Ryouma non può certo starsene a guardare, e vedere la ragazza che ama sparire, così finirà per mettersi in gioco lui stesso diventando attore. Succede per puro caso, ma il ragazzo dimostra di essere capace.
Fin qui non è nulla di speciale o altro, di personaggi principali e ben delineati, alla fine ne ruoteranno solamente quattro, ai tre già elencati si aggiungerà un'altra attrice, rivale di Mao (rivale soprattutto a livello lavorativo), che personalmente ho davvero apprezzato, e che avrei visto davvero molto bene con Ryouma. Fa dei discorsi molto sensati.
Mao si è buttata nel mondo dello spettacolo solo per raggiungere il suo "amore", e così facendo ha tolto lavoro a chi davvero ci tiene a quel tipo di lavoro, facendo anche indispettire chi sputa letteralmente sangue per riuscire a lavorare. Se vogliamo, Mao è frivola, è immatura.
Sembra una scelta col cuore la sua, ma io vedo solo un amore infantile, un amore che non poggia su vere basi. Anche il modo in cui si comporta con Ryouma, mi fa venire voglia di strapazzare lui, per farlo riprendere: non dovrebbe perdere tempo dietro una ragazza così, che reagisce in maniera davvero piatta quando lui le dice di tenere a lei come "donna" e non come amica.
I disegni son davvero carini, abbastanza ben curati, anche se gli occhi a tratti li trovo un pelo troppo grandi.
La storia non è male, ma se parto già con l'odiare la protagonista e la sua pseudo storia d'amore, non riuscirò mai ad apprezzarlo fino in fondo.
"Full Dozer" rimane comunque una lettura piacevole, ed essendo composta da due soli tankobon, non ci si può certo aspettare una grandissima storia, tanti personaggi o colpi di scena. Si lascia leggere, semplicemente.
Adatto per chi ama gli shoujo scolastici e le letture poco impegnative.
"Full Dozer" ci narra la storia di Mao e Ryouma, due amici d'infanzia. Lui è innamorato, non corrisposto da lei, ma la ragazza, come sempre, non si è mai accorta dei sentimenti del ragazzo.
In realtà non ha mai nutrito interesse verso alcun ragazzo, e questo rincuora un poco Ryouma, che spera di riuscire a far un giorno breccia nel cuore di lei.
Ma tutto questo cambia quando, per puro caso, la ragazza si imbatte nel popolare Hayato, un attore, che per la giovane era del tutto sconosciuto. È amore a prima vista per entrambi, e anche se si separano i due continuano a pensare l'uno all'altra.
Mao, che si è innamorata per la prima volta, decide di abbandonare tutto, la sua famiglia, la scuola e gli amici, per inseguire quell'amore, e entrare nel mondo di lui, quello dello spettacolo.
Ryouma non può certo starsene a guardare, e vedere la ragazza che ama sparire, così finirà per mettersi in gioco lui stesso diventando attore. Succede per puro caso, ma il ragazzo dimostra di essere capace.
Fin qui non è nulla di speciale o altro, di personaggi principali e ben delineati, alla fine ne ruoteranno solamente quattro, ai tre già elencati si aggiungerà un'altra attrice, rivale di Mao (rivale soprattutto a livello lavorativo), che personalmente ho davvero apprezzato, e che avrei visto davvero molto bene con Ryouma. Fa dei discorsi molto sensati.
Mao si è buttata nel mondo dello spettacolo solo per raggiungere il suo "amore", e così facendo ha tolto lavoro a chi davvero ci tiene a quel tipo di lavoro, facendo anche indispettire chi sputa letteralmente sangue per riuscire a lavorare. Se vogliamo, Mao è frivola, è immatura.
Sembra una scelta col cuore la sua, ma io vedo solo un amore infantile, un amore che non poggia su vere basi. Anche il modo in cui si comporta con Ryouma, mi fa venire voglia di strapazzare lui, per farlo riprendere: non dovrebbe perdere tempo dietro una ragazza così, che reagisce in maniera davvero piatta quando lui le dice di tenere a lei come "donna" e non come amica.
I disegni son davvero carini, abbastanza ben curati, anche se gli occhi a tratti li trovo un pelo troppo grandi.
La storia non è male, ma se parto già con l'odiare la protagonista e la sua pseudo storia d'amore, non riuscirò mai ad apprezzarlo fino in fondo.
"Full Dozer" rimane comunque una lettura piacevole, ed essendo composta da due soli tankobon, non ci si può certo aspettare una grandissima storia, tanti personaggi o colpi di scena. Si lascia leggere, semplicemente.
Adatto per chi ama gli shoujo scolastici e le letture poco impegnative.