Recensione
Magical Girl of the End
7.0/10
"Magical Girl of The End" è un manga del 2012, scritto da Kentaro Sato. Il protagonista è Kogami Kii, ragazzo profondamente annoiato dalla sua monotona vita e da tutto ciò che lo circonda; questo finché, durante una normale giornata scolastica, tutti i suoi compagni di classe non vengono uccisi da una misteriosa ragazzina in gothic lolita. E improvvisamente, ogni cosa non è più come prima. La morte degli amici e dei compagni di tutti i giorni, la disperata corsa per sfuggire a queste strane bambole assassine, il riflesso di chi ha cercato di salvarsi, senza riuscirci, nei propri occhi. E, infine, la riscoperta del passato dei personaggi, insieme alla loro lotta contro il tempo. Ecco servitovi "Magical Girl of the End". Il suo 7 è un voto abbastanza relativo, dato che si parla solo dei primi volumi, ma è anche un po' un voto di fiducia che, spero, non verrà smentito.
Personalmente parlando, quando lessi il primo volume ne rimasi anche abbastanza interessata. L'unica pecca, forse, era la mancanza di una minima parte di trama, quasi la storia fosse improvvisamente piombata sulla scrivania del lettore. Anche una minima descrizione, un piccolo accenno riguardo le intenzioni di queste Magical poteva essere perfetto. Ma nonostante questo, decisi comunque di continuarlo e di provare i successivi volumi.
Fortunatamente, le mie speranze non sono state illusioni. Con i successivi volumi, già la trama si è delineata in modo più chiaro, almeno rispetto al primo volume. I disegni, poi, sono forse una delle parti che più ho apprezzato. Nelle scene tranquille, infatti, abbiamo un tratto semplice e pulito. Ma forse, quelle che ho più apprezzato sono state proprio quelle più cruente e violente, dove tutta l'azione si concentra e, con scene molto marcate e messe in evidenza, mi sono ritrovata quasi lì dentro, insieme ai personaggi, in cerca di un luogo sicuro che apparentemente sembra non esistere. Il disegno, insieme alla trama, ti coinvolge fino a farti sentire personaggio della storia stessa.
Veramente molto bello, almeno fino a questi 4 volumi usciti. Certo, non è un genere adatto a tutti, data la quantità smisurata di violenza e sangue. Ovviamente non può essere considerato un'opera magistrale come "Devilman", ma per chi ama il genere splatter, penso che possa essere una buona lettura.
Personalmente parlando, quando lessi il primo volume ne rimasi anche abbastanza interessata. L'unica pecca, forse, era la mancanza di una minima parte di trama, quasi la storia fosse improvvisamente piombata sulla scrivania del lettore. Anche una minima descrizione, un piccolo accenno riguardo le intenzioni di queste Magical poteva essere perfetto. Ma nonostante questo, decisi comunque di continuarlo e di provare i successivi volumi.
Fortunatamente, le mie speranze non sono state illusioni. Con i successivi volumi, già la trama si è delineata in modo più chiaro, almeno rispetto al primo volume. I disegni, poi, sono forse una delle parti che più ho apprezzato. Nelle scene tranquille, infatti, abbiamo un tratto semplice e pulito. Ma forse, quelle che ho più apprezzato sono state proprio quelle più cruente e violente, dove tutta l'azione si concentra e, con scene molto marcate e messe in evidenza, mi sono ritrovata quasi lì dentro, insieme ai personaggi, in cerca di un luogo sicuro che apparentemente sembra non esistere. Il disegno, insieme alla trama, ti coinvolge fino a farti sentire personaggio della storia stessa.
Veramente molto bello, almeno fino a questi 4 volumi usciti. Certo, non è un genere adatto a tutti, data la quantità smisurata di violenza e sangue. Ovviamente non può essere considerato un'opera magistrale come "Devilman", ma per chi ama il genere splatter, penso che possa essere una buona lettura.