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Da spettatore poco pratico e sovente disinteressato mi sono imbattuto casualmente in questo lungometraggio dalle tinte sentimentali e malinconiche, ma che già dai primi minuti di visione ha attirato la mia attenzione particolarmente per l'eccezionale qualità grafica e la leggerezza della storia narrata (e quindi ho concluso la visione, altre volte non accade...). Posso dire senza dubbio che proprio la prima è il vero pregio dell'opera, e pure l'impianto fotografico è ad altissimi livelli e sa condensare perfettamente il paesaggio circostante con le sensazioni dei protagonisti, in un modo per la verità molto utilizzato in diversi altri anime di questo genere, ma sicuramente non con così tante particolarità e cura dei dettagli. La trama è risultata piacevole, nonostante, devo dirlo, l'abbondanza di luoghi comuni ricalcata da un consolidato impianto di animazione secondo il quale i ragazzini ragionano da adulti e gli adulti da ragazzini, e i fattori ambientali esterni (in questo caso il tempo atmosferico) incidono profondamente nell'animo dei personaggi; tuttavia, anche se la sceneggiatura non è eccezionale, la storia scorre in maniera fluida e piacevole, con un (classico) climax finale, discutibile ma altresì pregno di significati, che rende l'opera complessivamente godibile senza far troppo caso agli stereotipi.
Risultato: 7, anche se personalmente è un 7,5.