Recensione
Itazura na Kiss
8.0/10
Come al solito, quando su alcuni anime non scommetterei nemmeno un centesimo, ecco che si rivelano delle grandi sorprese, in questo caso assolutamente gradite!
La storia è da shoujo puro: lei, ingenuotta e poco sveglia, s'innamora perdutamente di lui, figo, intelligentissimo e gelido come pochi sanno essere. Insomma, fin qui nulla di nuovo mi direte voi.
E lo pensavo anche io. Poi, puntata dopo puntata, la trama mi ha coinvolto sempre di più, fino a non farmi vedere l'ora di vedere l'episodio seguente.
Devo dire che bisogna proprio fare "giù il cappello" allo sviluppo dei personaggi (protagonista, Kotoko, a parte perché lei rimane ligia e fedele allo stereotipo dell'ingenua), soprattutto quello di Naoki, il genio di cui s'innamora lei, che col passare del tempo cambia, diventa più umano e prova emozioni. Anche i personaggi secondari, abbattendo già tutti i vostri pregiudizi da "amanti degli shoujo", sono ben caratterizzati, con una propria crescita personale e con una rilevante pregnanza all'interno della trama principale.
La storia non è particolarmente innovativa, è pur sempre uno slice of life in salsa scolastica, ma la cosa che ho apprezzato di più è stato il continuare a seguire i protagonisti e tutta la loro "gang" anche durante l'età dell'università, dell'apprendistato ed infine, nell'età adulta, cosa non scontata dato il genere di cui stiamo parlando.
Per quanto riguarda la parte musicale, OP ed ED sono di rilievo indubbiamente: si addicono allo stile della storia e sono anche interpretate da artisti secondo me molto bravi. Soprattutto la ED 2 (quella in versione duetto con SEAMO e dalle tinte un po' rap) mi ha rapito così tanto che me la sono pure scaricata sul lettore mp3! Stesso discorso per la ED 1, che esprime davvero un po' tutta la filosofia tenace e combattiva di Kotoko.
Unico punto dolente per i più tecnici fra voi saranno sicuramente i disegni, che non spiccano né per bellezza né per linearità del tratto etc etc, ma suppongo che sia un compromesso accettabile, dato che l'anime vale la pena di seguire tutti e venticinque i sofferti episodi (forse tranne l'ultimo, che è piuttosto superfluo secondo me) di cui è composto.
Tirando le somme, 8, perché questa è una storia "vera": sì, ok, potete dirmi che un genio non si filerà mai la stupida di turno, ma lo sviluppo, la crescita e soprattutto le sfide che i due protagonisti si troveranno ad affrontare saranno tutt'altro che "finte". È una storia in cui ognuno di noi, dopotutto, potrebbe ritrovarsi... O non aver avuto la stessa tenacia (e fortuna) di Kotoko nel conquistare quello yeti di Naoki.
La storia è da shoujo puro: lei, ingenuotta e poco sveglia, s'innamora perdutamente di lui, figo, intelligentissimo e gelido come pochi sanno essere. Insomma, fin qui nulla di nuovo mi direte voi.
E lo pensavo anche io. Poi, puntata dopo puntata, la trama mi ha coinvolto sempre di più, fino a non farmi vedere l'ora di vedere l'episodio seguente.
Devo dire che bisogna proprio fare "giù il cappello" allo sviluppo dei personaggi (protagonista, Kotoko, a parte perché lei rimane ligia e fedele allo stereotipo dell'ingenua), soprattutto quello di Naoki, il genio di cui s'innamora lei, che col passare del tempo cambia, diventa più umano e prova emozioni. Anche i personaggi secondari, abbattendo già tutti i vostri pregiudizi da "amanti degli shoujo", sono ben caratterizzati, con una propria crescita personale e con una rilevante pregnanza all'interno della trama principale.
La storia non è particolarmente innovativa, è pur sempre uno slice of life in salsa scolastica, ma la cosa che ho apprezzato di più è stato il continuare a seguire i protagonisti e tutta la loro "gang" anche durante l'età dell'università, dell'apprendistato ed infine, nell'età adulta, cosa non scontata dato il genere di cui stiamo parlando.
Per quanto riguarda la parte musicale, OP ed ED sono di rilievo indubbiamente: si addicono allo stile della storia e sono anche interpretate da artisti secondo me molto bravi. Soprattutto la ED 2 (quella in versione duetto con SEAMO e dalle tinte un po' rap) mi ha rapito così tanto che me la sono pure scaricata sul lettore mp3! Stesso discorso per la ED 1, che esprime davvero un po' tutta la filosofia tenace e combattiva di Kotoko.
Unico punto dolente per i più tecnici fra voi saranno sicuramente i disegni, che non spiccano né per bellezza né per linearità del tratto etc etc, ma suppongo che sia un compromesso accettabile, dato che l'anime vale la pena di seguire tutti e venticinque i sofferti episodi (forse tranne l'ultimo, che è piuttosto superfluo secondo me) di cui è composto.
Tirando le somme, 8, perché questa è una storia "vera": sì, ok, potete dirmi che un genio non si filerà mai la stupida di turno, ma lo sviluppo, la crescita e soprattutto le sfide che i due protagonisti si troveranno ad affrontare saranno tutt'altro che "finte". È una storia in cui ognuno di noi, dopotutto, potrebbe ritrovarsi... O non aver avuto la stessa tenacia (e fortuna) di Kotoko nel conquistare quello yeti di Naoki.