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Onestà: questa sarebbe la parola per descrivere al meglio "Gear Fighter Dendoh", ovvero quella che personalmente considero una delle migliori serie robotiche degli ultimi anni.

La trama è abbastanza semplice: una razza di macchine aliene chiamati Gulfer ha come obiettivo quello di conquistare l'universo ed il prossimo obiettivo è ovviamente la Terra. Per raggiungere tale scopo, installano una base sulla Luna ed inviano bestie meccaniche dalle forme più disperate per portare a termine i loro obiettivi.
L'unica macchina sulla terra capace di contrastare la minaccia è Dendoh, robot dall'enorme potenza che sarà pilotato dai due protagonisti, ovvero il testardo ed impulsivo Ginga Izumo e il più calmo e riflessivo Hokuto Kusanagi, che saranno scelti come piloti da Dendoh stesso.

Ho detto prima "onestà" proprio perché una serie come questa ha come obiettivo quello di intrattenere, e lo fa dannatamente bene e si lascia guardare e riguardare con estremo piacere dall'inizio alla fine.

Vorrei partire da quelli che possono essere considerati difetti (assai pochi) per poi analizzare i molti pregi di quest'opera: la storia non è nulla di speciale, fa solo il suo dovere di scorrere senza problemi, quindi non presenta introspezioni psicologiche per i protagonisti, i colpi di scena sono molto prevedibili e vi sono varie situazioni già viste in anime precedenti dello stesso genere, ovvero cambi di fronte, la presenza di un robot nero Oga come nemesi del robot protagonista, parentele tra buoni e cattivi e così via.
Poi, l'età dei protagonisti: ammetto che per me è stato un pochino uno scoglio dato che i piloti non sono adolescenti ma ragazzini di undici anni, quindi per gli spettatori un po' più vecchi è davvero difficile immedesimarsi in loro e sopratutto ciò può portare al grave errore di considerare questo un anime solo per giovanissimi.

Ecco terminate per me le uniche note negative passiamo ai lati positivi: i combattimenti sono davvero spettacolari e questo perché Dendoh non possiede alcun tipo di arma come laser, missili, ecc., ma nelle braccia e nelle gambe possiede dei turbini che gli permettono di spostarsi molto velocemente e di sferrare pugni e calci devastanti; oltretutto, Ginga pratica kempo e userà molto spesso varie mosse di arti marziali con tanto di arresto della sequenza con il nome del colpo (molto alla "Hokuto no Ken"). Semplicemente fantastico.
Nel corso della serie, Dendoh riuscirà ad ottenere alcune armi, in questo caso chiamate "Armi elettroniche", ovvero delle vere e proprie bestie che scelgono e si legano ai piloti in base ai loro sentimenti ed, una volta catturate, possono essere installate nel robot, permettendogli di effettuare attacchi devastanti: nella maggior parte dei casi, è il colpo di grazia al nemico, ma ad un prezzo molto caro, ovvero il consumo totale dell'energia, e questo fa in modo che Hokuto e Ginga siano particolarmente cauti durante i combattimenti, evitando di sprecare energia inutilmente.
Il tutto è poi accompagnato da una trama che, come detto prima, non è nulla di eccezionale, ma riesce però ad essere sempre appassionante dall'inizio alla fine ed è arricchita da un episodio finale semplicemente pazzesco, di una tale "potenza" che non vedevo davvero da molti, troppi, anni.

Anche dal punto di vista delle animazioni, queste risultano molto curate, senza troppi ricicli di animazioni, con colori molto accesi e vivaci. I robot Dendoh e Oga sono molto ben realizzati, un po' meno i vari nemici, che a volte ho trovato un po' troppo improvvisati.
Il tutto è accompagnato da una buona colonna sonora, che riesce ad enfatizzare molto bene i momenti più importanti, dotata di belle sigle di apertura e chiusura.

Che altro dire? Se proprio non vi piace il genere, allora passate ad altro, ma se siete amanti delle serie robotiche anni '70 e '80, o se volete semplicemente un anime che vi sappia appassionare ed intrattenere, beh, "Dendoh" fa proprio al caso vostro. Davvero consigliato!