Recensione
Eppure sogno un dolce amore
8.0/10
Una piacevolissima sorpresa. Questo è stato il mio primo pensiero su questo volume unico.
Di solito sono un po’ restia a comprare volumi unici perché ho paura di rimanere delusa da qualche aspetto: mi viene cioè da pensare che a causa del poco spazio a disposizione rimarrò insoddisfatta dalla lettura (magari per la scarsa caratterizzazione dei personaggi, per un finale affrettato, per sviluppi poco approfonditi…).
In questo caso, invece, sono stata molto felice di dovermi ricredere.
La storia è in realtà un spin-off di un altro manga dell’autrice ma si può leggere autonomamente, io stessa l’ho scoperto solo più tardi e in ogni caso ho preferito questa storia a quella “principale”.
La trama non ha particolari colpi di scena, racconta l’evolversi del rapporto tra i due protagonisti in modo naturale ma è proprio questa la sua forza. Si racconta una storia come tante, una storia “vera”, un amore che cresce piano con tutti i dubbi e le insicurezze che porta con sé.
Deguchi, 31 anni, è un ragazzo gay che ha sempre avuto storie passeggere ed è convinto di aver raggiunto un equilibrio non uscendo mai dall'ambiente omosessuale.
L’incontro con Onoda, etero e tre anni più giovane, gli sconvolge la vita: nonostante all'inizio Deguchi venga presentato come una persona matura che non finirebbe mai con l’innamorarsi di un etero, accade proprio l’impensabile e l’uomo comincia ad essere pieno di domande e a soffrire pensando che non potrà essere ricambiato. Anche Onoda però si dimostra imprevedibile quando ammette di provare attrazione per un suo collega e Deguchi non sa se illudersi che ci sia forse speranza anche per lui…
È uno yaoi ma non ci sono scene “spinte” perciò è consigliato anche a chi non legge di solito il genere.
In conclusione nonostante il prezzo un po’ eccessivo (6,90€ solo per la sovraccoperta e senza pagine a colori all’interno) è assolutamente consigliatissimo.
Voto: 8.
Di solito sono un po’ restia a comprare volumi unici perché ho paura di rimanere delusa da qualche aspetto: mi viene cioè da pensare che a causa del poco spazio a disposizione rimarrò insoddisfatta dalla lettura (magari per la scarsa caratterizzazione dei personaggi, per un finale affrettato, per sviluppi poco approfonditi…).
In questo caso, invece, sono stata molto felice di dovermi ricredere.
La storia è in realtà un spin-off di un altro manga dell’autrice ma si può leggere autonomamente, io stessa l’ho scoperto solo più tardi e in ogni caso ho preferito questa storia a quella “principale”.
La trama non ha particolari colpi di scena, racconta l’evolversi del rapporto tra i due protagonisti in modo naturale ma è proprio questa la sua forza. Si racconta una storia come tante, una storia “vera”, un amore che cresce piano con tutti i dubbi e le insicurezze che porta con sé.
Deguchi, 31 anni, è un ragazzo gay che ha sempre avuto storie passeggere ed è convinto di aver raggiunto un equilibrio non uscendo mai dall'ambiente omosessuale.
L’incontro con Onoda, etero e tre anni più giovane, gli sconvolge la vita: nonostante all'inizio Deguchi venga presentato come una persona matura che non finirebbe mai con l’innamorarsi di un etero, accade proprio l’impensabile e l’uomo comincia ad essere pieno di domande e a soffrire pensando che non potrà essere ricambiato. Anche Onoda però si dimostra imprevedibile quando ammette di provare attrazione per un suo collega e Deguchi non sa se illudersi che ci sia forse speranza anche per lui…
È uno yaoi ma non ci sono scene “spinte” perciò è consigliato anche a chi non legge di solito il genere.
In conclusione nonostante il prezzo un po’ eccessivo (6,90€ solo per la sovraccoperta e senza pagine a colori all’interno) è assolutamente consigliatissimo.
Voto: 8.