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L'ho letto in occasione dell'acquisto dell'artbook originale che lo contiene (An Omnipresence in Wired), ma essendo solo in giapponese ho dovuto rimediare con delle scan online in inglese.
Prima cosa fra tutto ho amato il tratto indistinguibile di Yoshitoshi ABe (che adoro), i colori quasi monocromatici, con tendenze al blu e il rosso, e la sua brevità.
Nonostante sia difficile trovare una collocazione agli eventi, che siano quelli dell'anime o del videogiochi per psx, la sua semplicità non sminuisce il cupo scenario a cui SEL ci ha abituato, confrontato alla profonda sofferenza di Lain nell'essere effettivamente sola.
Vengono nominati personaggi sia dell'anime che del gioco, entrambi già visti come realtà alternative con una Lain diversa (giocare sulle molte facce di Lain è un'affascinante decisione) ma appunto non si capisce bene come collocare questo episodio della sua vita.
Ma in fondo va bene così; ogni evento e ricordo può essere alterato o riscritto, oppure semplicemente cancellato, essendo solo mere registrazioni nel Wired.
Lo consiglio a chi ha amato la serie d'animazione.