Recensione
Usagi Drop
9.0/10
E' un anime composto da undici episodi di durata canonica.
Trama: la storia inizia in un modo del tutto inusuale per una serie anime, un funerale. Questo funerale è del nonno del nostro protagonista, Daikichi, durante il quale incontra la figliola, di cinque anni, di suo nonno. Si può intuire che questa bambina non era vista di buon occhio da nessuno, ma non era lo stesso discorso per Daikichi, che, dopo aver sentito quello che volevano fare della bambina, decide di portarla a casa sua. Da qui inizia questa meravigliosa avventura del nostro duo, che li porterà a conoscersi meglio, a imparare ad amarsi e a stringere un forte legame familiare tra loro due, portandoli ad essere indispensabili l'uno per l'altro. La nuova convivenza mette Daikichi, che fino a quel momento il tempo libero lo passava con i suoi colleghi di lavoro, davanti a dei grossi cambiamenti che lo portano a maturare e a diventare un aiuto importante, nei momenti di bisogno, per i suoi parenti e conoscenti. Il più importante cambiamento è il fatto che si è ritrovato una bambina in casa e se ne deve occupare da solo, a cui si accavallano i problemi che comporta avere un figlio, come ridurre l'orario di lavoro per andarla a prendere a scuola (che risate il primo giorno d'asilo!), comprare cose per lei ecc. C'è da dire che Daikichi se la cava magnificamente e riesce sempre a superare gli ostacoli che gli si parano davanti. Grazie a Rin il nostro uomo riesce anche ad avvicinarsi a una mamma single, e con lei instaura un bel rapporto d'amicizia, tanto che si aiutano vicendevolmente nei momenti di bisogno, e diventa amico anche di altri papà. Il finale è aperto, ma carino, dove Daikichi ricorda i momenti più importanti del suo rapporto con Rin e comprende che le vuole molto bene.
Temi: in questa serie vengono trattati molti temi. Il tema principale, secondo me, è l'amore, quell'amore incondizionato che ti porta ad aiutare il prossimo, senza avere pregiudizi nei confronti di quella persona (al giorno d'oggi è molto difficile), soprattutto se si tratta di un bambino che non ha fatto nulla di male. Ho ammirato molto la decisione di Daikichi, perché, per tenerezza nei confronti della bambina, decide di prendersene cura a discapito del suo tempo e dei sacrifici che dovrà fare, e tutto per permettere a Rin di avere una famiglia.
In contrasto con questo viene messo il comportamento della madre di Rin, Masako, che è, a mio avviso, il personaggio più enigmatico della serie, in quanto sembra abbandonare la bambina per il suo lavoro, tutto perché non si sente pronta per fare la mamma (ci dovevi pensare prima!). Di lei non si riesce a capire il sentimento nei confronti di Rin, anche se in alcuni sprazzi si può notare che c'è un certo sentimento di affetto nei suoi confronti.
A Masako viene contrapposta la mamma di Kouky, amico di Rin sin dall'asilo, che ha un comportamento completamente opposto a Masako. La mamma di Kouky, nonostante sia da sola, fa di tutto per mostrare amore a suo figlio, e cerca di accudirlo nel migliore dei modi; questo modo di pensare fa avvicinare lei a Daikichi, ed è il motivo dell'amicizia tra i due (sperando diventi qualcosa di più...). La donna sarà fondamentale per Daikichi nei momenti di difficoltà, come la prima febbre di Rin e altre cose, insomma è la sua salvatrice.
Altri temi sono trattati durante la serie, e in ogni episodio Daikichi, con le varie esperienze che affronta, si pone domande "filosofiche" su questioni riguardanti famiglia, matrimonio, l'essere single e l'avere figli, il tutto con una semplicità che porta lo spettatore a fare delle riflessioni anche profonde al riguardo.
Animazioni: molto belle, soprattutto quelle prima della sigla di apertura, che credo siano molto azzeccate per il tipo di anime. Sembrano molto infantili, dovute ai colori e ai tratti dei personaggi e dello scenario abbozzati che richiamano il fatto che la serie tratta il legame tra un adulto e un bambino, i quali vivono insieme essendo dei perfetti sconosciuti.
Questo anime mi è rimasto impresso sin dal primo episodio, è un'opera molto profonda che tratta temi per niente banali e scontati, il tutto con una semplicità allarmante e funzionale. Sinceramente, mi ha colpito molto a livello emotivo, e l'amore che riempiva la scena in certi punti era bellissimo; un esempio in particolare sono le scene in cui erano presenti Daikichi, Rin, Kouky e sua madre, che li faceva sembrare una vera famiglia. Per tutti i motivi elencati il voto finale è un 9 pieno, e vi consiglio vivamente di guardarla, non sarà tempo sprecato.
Buona visione!
Trama: la storia inizia in un modo del tutto inusuale per una serie anime, un funerale. Questo funerale è del nonno del nostro protagonista, Daikichi, durante il quale incontra la figliola, di cinque anni, di suo nonno. Si può intuire che questa bambina non era vista di buon occhio da nessuno, ma non era lo stesso discorso per Daikichi, che, dopo aver sentito quello che volevano fare della bambina, decide di portarla a casa sua. Da qui inizia questa meravigliosa avventura del nostro duo, che li porterà a conoscersi meglio, a imparare ad amarsi e a stringere un forte legame familiare tra loro due, portandoli ad essere indispensabili l'uno per l'altro. La nuova convivenza mette Daikichi, che fino a quel momento il tempo libero lo passava con i suoi colleghi di lavoro, davanti a dei grossi cambiamenti che lo portano a maturare e a diventare un aiuto importante, nei momenti di bisogno, per i suoi parenti e conoscenti. Il più importante cambiamento è il fatto che si è ritrovato una bambina in casa e se ne deve occupare da solo, a cui si accavallano i problemi che comporta avere un figlio, come ridurre l'orario di lavoro per andarla a prendere a scuola (che risate il primo giorno d'asilo!), comprare cose per lei ecc. C'è da dire che Daikichi se la cava magnificamente e riesce sempre a superare gli ostacoli che gli si parano davanti. Grazie a Rin il nostro uomo riesce anche ad avvicinarsi a una mamma single, e con lei instaura un bel rapporto d'amicizia, tanto che si aiutano vicendevolmente nei momenti di bisogno, e diventa amico anche di altri papà. Il finale è aperto, ma carino, dove Daikichi ricorda i momenti più importanti del suo rapporto con Rin e comprende che le vuole molto bene.
Temi: in questa serie vengono trattati molti temi. Il tema principale, secondo me, è l'amore, quell'amore incondizionato che ti porta ad aiutare il prossimo, senza avere pregiudizi nei confronti di quella persona (al giorno d'oggi è molto difficile), soprattutto se si tratta di un bambino che non ha fatto nulla di male. Ho ammirato molto la decisione di Daikichi, perché, per tenerezza nei confronti della bambina, decide di prendersene cura a discapito del suo tempo e dei sacrifici che dovrà fare, e tutto per permettere a Rin di avere una famiglia.
In contrasto con questo viene messo il comportamento della madre di Rin, Masako, che è, a mio avviso, il personaggio più enigmatico della serie, in quanto sembra abbandonare la bambina per il suo lavoro, tutto perché non si sente pronta per fare la mamma (ci dovevi pensare prima!). Di lei non si riesce a capire il sentimento nei confronti di Rin, anche se in alcuni sprazzi si può notare che c'è un certo sentimento di affetto nei suoi confronti.
A Masako viene contrapposta la mamma di Kouky, amico di Rin sin dall'asilo, che ha un comportamento completamente opposto a Masako. La mamma di Kouky, nonostante sia da sola, fa di tutto per mostrare amore a suo figlio, e cerca di accudirlo nel migliore dei modi; questo modo di pensare fa avvicinare lei a Daikichi, ed è il motivo dell'amicizia tra i due (sperando diventi qualcosa di più...). La donna sarà fondamentale per Daikichi nei momenti di difficoltà, come la prima febbre di Rin e altre cose, insomma è la sua salvatrice.
Altri temi sono trattati durante la serie, e in ogni episodio Daikichi, con le varie esperienze che affronta, si pone domande "filosofiche" su questioni riguardanti famiglia, matrimonio, l'essere single e l'avere figli, il tutto con una semplicità che porta lo spettatore a fare delle riflessioni anche profonde al riguardo.
Animazioni: molto belle, soprattutto quelle prima della sigla di apertura, che credo siano molto azzeccate per il tipo di anime. Sembrano molto infantili, dovute ai colori e ai tratti dei personaggi e dello scenario abbozzati che richiamano il fatto che la serie tratta il legame tra un adulto e un bambino, i quali vivono insieme essendo dei perfetti sconosciuti.
Questo anime mi è rimasto impresso sin dal primo episodio, è un'opera molto profonda che tratta temi per niente banali e scontati, il tutto con una semplicità allarmante e funzionale. Sinceramente, mi ha colpito molto a livello emotivo, e l'amore che riempiva la scena in certi punti era bellissimo; un esempio in particolare sono le scene in cui erano presenti Daikichi, Rin, Kouky e sua madre, che li faceva sembrare una vera famiglia. Per tutti i motivi elencati il voto finale è un 9 pieno, e vi consiglio vivamente di guardarla, non sarà tempo sprecato.
Buona visione!