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Cosa può succedere quando Sakura Yamauchi, una ragazza espansiva e solare, ma affetta da una malattia incurabile al pancreas, incontra Haruki Shiga, un ragazzo introverso e convintamente asociale?

Le premesse non sono certo originali. Da una situazioni simile prendono spunto almeno altre due opere che ho amato moltissimo, come "Your Lie in April" e "Hanbun no Tsuki ga Noboru Sora". Spinto dalla curiosità ho deciso di leggere la novel di Yoru Sumino, disponibile in inglese con una traduzione amatoriale davvero ben fatta.

La sorpresa comincia già dal titolo: "Voglio mangiare il tuo pancreas". Il riferimento è all'abitudine di alcune popolazioni di curare le malattie ai propri organi interni, mangiando gli stessi organi sani degli animali. Questo concetto, in forma figurata, ricorre per tutto il libro e da bene l'idea della schiettezza con cui il tema della malattia viene trattato.

La prima parte del libro, dedicata alla reciproca conoscenza dei due ragazzi, è la più sorprendente. Qui i luoghi comuni del genere scolastico vengono trasgrediti senza paura. Il loro rapporto ha da subito un taglio molto più esplicito di quanto ci si aspetterebbe, sia nei dialoghi, brillanti e molto asciutti, che nelle esperienze condivise, in cui si affacciano tematiche adulte come l'alcol e la sessualità. Non si raggiungono mai eccessi censurabili, ma la vicenda risulta davvero più verosimile, nessuna sdolcinatura per intenderci.

Prima di iniziare la lettura temevo di affogare tra le lacrime, ma vi assicuro che in questa parte non ne ho trovato motivo, anzi ero motivato dalla curiosità su come il loro rapporto si sarebbe evoluto di passaggio in passaggio.

Attenzione :: Spoiler! (clicca per visualizzarlo)


Nella seconda parte del libro la spensieratezza dei loro scambi comincia a rarefarsi, sia per le pressioni dei compagni, che si interessano un po' troppo a questa "strana coppia", ma soprattutto per il fatto che i due cominciano a realizzare davvero quanto sono importanti l'uno per l'altro. Complice un peggioramento delle condizioni di Sakura, i due vivono ogni occasione con sempre maggiore apprensione. La percezione della caducità del loro rapporto, che sarà inevitabilmente troncato alla morte di lei, li spinge ad essere sempre più sinceri. Questa crescita, commovente, verrà troncata in maniera inaspettata, cogliendo il lettore nuovamente di sorpresa.

Si arriva infine alla terza parte, in cui Haruki, sarà costretto a reagire alla perdita di Sakura, a cui aveva appena deciso di affidarsi con tutto se stesso; per fare questo dovrà nuovamente rivoluzionare la sua vita, a cominciare dal suo pessimo rapporto con Kyouko, la migliore amica di Sakura.



Visto il tema trattato ero certo di finire la lettura in lacrime, ma così non è successo. Lo stile di Sumino, mescola abilmente i momenti di commozione e di folle divertimento, i dubbi e i turbamenti che Sakura e Haruki condividono, lasciando più curiosità che tristezza nel lettore.

E' degno di nota il ruolo delle famiglie. Come nella maggior parte delle light novel, i ragazzi sono gli assoluti protagonisti, lasciando gli adulti, in particolare i genitori, sullo sfondo come figure lontane. Per gran parte del romanzo si segue lo stesso modello, ma nel finale il ruolo delle famiglie, e delle madri dei due in particolare, diventa davvero importante, una piacevole sorpresa.