Recensione
Kurozuka
7.5/10
Ho già recensito l'anime di "Kurozuka" esprimendo il mio malcontento per l'incompletezza e sterilità della trama.
Fortunatamente il manga non commette lo stesso errore ed è riuscito a risollevare in maniere soddisfacente le sorti di questa storia. Per cui lo preciso dagli inizi, lasciate perdere la serie animata, che non merita per la sua bruttezza nessuna possibilità e cimentatevi nella lettura del manga, che lascerà soddisfatti qualsiasi vero amante delle opere fantascientifiche.
"Kurozuka" è unico nel suo genere, come già detto nella recensione dell'anime, per via del suo stile che mescola sapientemente archi di storia con belle atmosfere dark gotiche, con il post apocalittico futuristico in altri archi narrativi.
I primi volumi sono incentrati sull'enigmatica figura di Kuromitsu. Ho apprezzato molto questa parte, che seppur breve,lancia la trama dell'intera serie è costringe a proseguire incuriositi dall'arcano che avvolge la bella coprotagonista. La seconda parte, quella che si discosta completamente dal' anime riuscirà questa volta a dare un finale soddisfacente, cosa in cui l'anime ha miseramente fallito.
Le ambientazioni della seconda parte (molto diverse dal anime) sono di un genere post apocalittico, simili a quelle trovate in ken il guerriero, ma anche ai fumetti ideati da Otomo.
Questo connubio di cose, unito a personaggi stravaganti in pieno confine tra seinen e shounen, mi ha davvero stregato!
Fortunatamente il manga non commette lo stesso errore ed è riuscito a risollevare in maniere soddisfacente le sorti di questa storia. Per cui lo preciso dagli inizi, lasciate perdere la serie animata, che non merita per la sua bruttezza nessuna possibilità e cimentatevi nella lettura del manga, che lascerà soddisfatti qualsiasi vero amante delle opere fantascientifiche.
"Kurozuka" è unico nel suo genere, come già detto nella recensione dell'anime, per via del suo stile che mescola sapientemente archi di storia con belle atmosfere dark gotiche, con il post apocalittico futuristico in altri archi narrativi.
I primi volumi sono incentrati sull'enigmatica figura di Kuromitsu. Ho apprezzato molto questa parte, che seppur breve,lancia la trama dell'intera serie è costringe a proseguire incuriositi dall'arcano che avvolge la bella coprotagonista. La seconda parte, quella che si discosta completamente dal' anime riuscirà questa volta a dare un finale soddisfacente, cosa in cui l'anime ha miseramente fallito.
Le ambientazioni della seconda parte (molto diverse dal anime) sono di un genere post apocalittico, simili a quelle trovate in ken il guerriero, ma anche ai fumetti ideati da Otomo.
Questo connubio di cose, unito a personaggi stravaganti in pieno confine tra seinen e shounen, mi ha davvero stregato!