Recensione
DARLING in the FRANXX
7.5/10
Recensione di Dragopika22
-
Attenzione: la recensione contiene pesanti spoiler
“Il Jian, l’uccello che condivide le ali. Una specie dotata di una sola ala. Se il maschio e la femmina non si appoggiano l’un l’atro non sono in grado di volare. Sono creature incomplete. Tuttavia, per qualche ragione quel modo di vivere mi è sembrato stupendo. L’ho trovato bellissimo.”
Così inizia quello che si può dire sia stato l’anime più discusso degli ultimi mesi.
"Darling in the Franxx" è un anime coprodotto da Trigger e A-1 Pictures.
La storia è ambientata in un lontano futuro, in cui la Terra è ormai devastata e l’umanità si è stabilita nella città fortificata mobile Plantation. I piloti “prodotti” dentro Plantation vivono a Mistilteinn, anche conosciuta come "gabbia per uccelli". Bambini e ragazzini vivono lì dentro ignari dell’esistenza di un mondo esterno e della libertà e dell’ampiezza dei cieli. La loro vita ha il solo scopo di portare a termine le missioni assegnate, ossia combattere contro gli stridiosauri, pilotando i robot Franxx.
La storia ruota attorno a due personaggi principali, Hiro, un ragazzo che un tempo era ritenuto un prodigio, ma che adesso non riesce a pilotare un Franxx, finchè un giorno non incontra una strana ragazza, Zero Two, con la quale il ragazzo riuscirà per la prima volta a pilotarne uno.
Parto da una premessa, nonostante io sia partito con aspettative bassissime, questo è un anime che si è sempre lasciato guardare, dall’inizio alla fine, con i suoi pregi e i suoi difetti, tocca temi interessanti e un po’ più adulti di quello che mi aspettavo, non mi ha mai annoiato.
Al contrario di come mi è capitato di leggere, secondo me i personaggi non sono sviluppati così male, anzi. Il world building nasce prima tra Hiro e Zero Two e poi si espande agli altri.
Vediamo prima come i protagonisti interagiscono tra loro due e poi come interagiscono con gli altri “bambini” e infine con gli “adulti”. In questo modo si nota una crescita graduale dei personaggi, grazie alla quale anche i personaggi secondari sviluppano un carattere proprio.
Una pecca in questo campo però va al fatto che un personaggio davvero particolare e interessante come Zero Two dopo l’episodio 16 diventi più piatto, passando da un carattere unico a quello di una semplice ragazza vivace.
Il comparto grafico è più che ottimo, le animazioni sono fluide e i combattimenti sono abbastanza chiari e il design dei personaggi è tra i miei preferiti.
Anche quello sonoro non delude, belle le OST e le ending mi sono piaciute parecchio.
La storia nei primi episodi scorre bene con episodi che però non sempre portano avanti la trama, come ad esempio l’episodio al mare o quello in cui c’è un litigio tra ragazzi e ragazze, dove i “bambini” interagiscono tra di loro, litigano, si amano ecc., tanto che ad un certo punto sono arrivato ad un paragone: "Darling in the Franxx" è come il Grande Fratello, ma con dei ragazzini che guidano robot da guerra. Un paragone che, attenzione, in questo caso non è una critica, in quanto in questi episodi si sviluppa il loro carattere, ma non è neanche un complimento visto che ad un certo punto il teen drama scoccia.
Ho trovato carina anche la storia del principe e del mostro e anche il passato dei due protagonisti.
Passano però quasi 20 episodi, ne mancano pochi alla fine e mi chiedo: ma qual è il punto della serie? Qual è l’oggetto? Attorno a cosa ruota la storia? Che cosa vuole raccontare il regista?
Nulla, dopo quasi 20 episodi non sappiamo completamente nulla, è vero che fino ad ora è sempre stato gradevole, ma qual è il senso di quest’anime che ha dimostrato di avere un potenziale veramente alto? La storia ti fa credere per un po’ che il punto della serie possa essere un eventuale ribellione dei “bambini”, però forse era troppo scontato.
Da qui in poi però difficilmente si poteva fare peggio, a pochi episodi dalla fine accade un plot twist evitabilissimo o, se proprio necessario, era una cosa che andava sviluppata diversi episodi prima e non tutto di fretta negli ultimi episodi dopo che nei 20 precedenti non è accaduto praticamente nulla ai fini della trama.
Quelli che tutti credevano fosse il “papà” e il resto della compagnia di tizi inquietanti, sono in realtà i VIRM, i veri nemici di questa serie, degli esseri provenienti da un pianeta lontano il cui scopo è impadronirsi del pianeta a discapito degli umani e degli stridiosauri.
Peggio di così non si poteva fare, penserete. E invece no, Kokoro rimane incinta.
Ho cambiato canale, sono passato dal Grande Fratello a 16 anni e incinta su MTV.
Ma era proprio necessaria questa cosa? Era così indispensabile? Ma chi l’ha pensata questa cosa? Ma soprattutto, ricordiamoci che questi ragazzi fino a qualche settimana prima non avevano la minima idea di cosa fosse anche solo un bacio, adesso hanno anche rapporti sessuali…
Il regista di quest’opera ha lavorato per "Gurren Lagann" e, nel bene e nel male, questo è chiaramente visibile, soprattutto nella seconda parte, quando l’Arc Strelizia attraversa il gate per andare a sconfiggere gli Anti-Sp… volevo dire i VIRM.
Nonostante io abbia apprezzato "Gurren Lagann", non ho apprezzato invece più di tanto questo citazionismo.
Durante quest’arco finale vengono comunque date delle spiegazioni agli innumerevoli misteri della serie, anche se tuttavia qualche buco rimane.
Ah, poi una piccolezza che credo di aver notato solo io è che, tra il primo episodio e la battaglia finale contro i VIRM passano circa 3 anni, ma l’aspetto dei personaggi è uguale…
Una chicca però davvero interessante è che non avevo mai visto un anime in cui alla fine muoiono entrambi i protagonisti, questa cosa non me la sarei mai aspettata.
Ma quindi alla fine a cosa ruotava attorno la serie? Che disdetta…
Un potenziale altissimo, utilizzato per raccontare la storia d’amore tra Hiro e Zero Two…
Miglior personaggio: Goro, è l’unico che ragiona sempre dall’inizio alla fine e il discorso che fa al protagonista nell’episodio 21 è oro.
Si poteva fare meglio? Sicuramente.
Ma da qui a definirlo un pessimo prodotto, secondo me ce n’è di strada da fare.
“Il Jian, l’uccello che condivide le ali. Una specie dotata di una sola ala. Se il maschio e la femmina non si appoggiano l’un l’atro non sono in grado di volare. Sono creature incomplete. Tuttavia, per qualche ragione quel modo di vivere mi è sembrato stupendo. L’ho trovato bellissimo.”
Così inizia quello che si può dire sia stato l’anime più discusso degli ultimi mesi.
"Darling in the Franxx" è un anime coprodotto da Trigger e A-1 Pictures.
La storia è ambientata in un lontano futuro, in cui la Terra è ormai devastata e l’umanità si è stabilita nella città fortificata mobile Plantation. I piloti “prodotti” dentro Plantation vivono a Mistilteinn, anche conosciuta come "gabbia per uccelli". Bambini e ragazzini vivono lì dentro ignari dell’esistenza di un mondo esterno e della libertà e dell’ampiezza dei cieli. La loro vita ha il solo scopo di portare a termine le missioni assegnate, ossia combattere contro gli stridiosauri, pilotando i robot Franxx.
La storia ruota attorno a due personaggi principali, Hiro, un ragazzo che un tempo era ritenuto un prodigio, ma che adesso non riesce a pilotare un Franxx, finchè un giorno non incontra una strana ragazza, Zero Two, con la quale il ragazzo riuscirà per la prima volta a pilotarne uno.
Parto da una premessa, nonostante io sia partito con aspettative bassissime, questo è un anime che si è sempre lasciato guardare, dall’inizio alla fine, con i suoi pregi e i suoi difetti, tocca temi interessanti e un po’ più adulti di quello che mi aspettavo, non mi ha mai annoiato.
Al contrario di come mi è capitato di leggere, secondo me i personaggi non sono sviluppati così male, anzi. Il world building nasce prima tra Hiro e Zero Two e poi si espande agli altri.
Vediamo prima come i protagonisti interagiscono tra loro due e poi come interagiscono con gli altri “bambini” e infine con gli “adulti”. In questo modo si nota una crescita graduale dei personaggi, grazie alla quale anche i personaggi secondari sviluppano un carattere proprio.
Una pecca in questo campo però va al fatto che un personaggio davvero particolare e interessante come Zero Two dopo l’episodio 16 diventi più piatto, passando da un carattere unico a quello di una semplice ragazza vivace.
Il comparto grafico è più che ottimo, le animazioni sono fluide e i combattimenti sono abbastanza chiari e il design dei personaggi è tra i miei preferiti.
Anche quello sonoro non delude, belle le OST e le ending mi sono piaciute parecchio.
La storia nei primi episodi scorre bene con episodi che però non sempre portano avanti la trama, come ad esempio l’episodio al mare o quello in cui c’è un litigio tra ragazzi e ragazze, dove i “bambini” interagiscono tra di loro, litigano, si amano ecc., tanto che ad un certo punto sono arrivato ad un paragone: "Darling in the Franxx" è come il Grande Fratello, ma con dei ragazzini che guidano robot da guerra. Un paragone che, attenzione, in questo caso non è una critica, in quanto in questi episodi si sviluppa il loro carattere, ma non è neanche un complimento visto che ad un certo punto il teen drama scoccia.
Ho trovato carina anche la storia del principe e del mostro e anche il passato dei due protagonisti.
Passano però quasi 20 episodi, ne mancano pochi alla fine e mi chiedo: ma qual è il punto della serie? Qual è l’oggetto? Attorno a cosa ruota la storia? Che cosa vuole raccontare il regista?
Nulla, dopo quasi 20 episodi non sappiamo completamente nulla, è vero che fino ad ora è sempre stato gradevole, ma qual è il senso di quest’anime che ha dimostrato di avere un potenziale veramente alto? La storia ti fa credere per un po’ che il punto della serie possa essere un eventuale ribellione dei “bambini”, però forse era troppo scontato.
Da qui in poi però difficilmente si poteva fare peggio, a pochi episodi dalla fine accade un plot twist evitabilissimo o, se proprio necessario, era una cosa che andava sviluppata diversi episodi prima e non tutto di fretta negli ultimi episodi dopo che nei 20 precedenti non è accaduto praticamente nulla ai fini della trama.
Quelli che tutti credevano fosse il “papà” e il resto della compagnia di tizi inquietanti, sono in realtà i VIRM, i veri nemici di questa serie, degli esseri provenienti da un pianeta lontano il cui scopo è impadronirsi del pianeta a discapito degli umani e degli stridiosauri.
Peggio di così non si poteva fare, penserete. E invece no, Kokoro rimane incinta.
Ho cambiato canale, sono passato dal Grande Fratello a 16 anni e incinta su MTV.
Ma era proprio necessaria questa cosa? Era così indispensabile? Ma chi l’ha pensata questa cosa? Ma soprattutto, ricordiamoci che questi ragazzi fino a qualche settimana prima non avevano la minima idea di cosa fosse anche solo un bacio, adesso hanno anche rapporti sessuali…
Il regista di quest’opera ha lavorato per "Gurren Lagann" e, nel bene e nel male, questo è chiaramente visibile, soprattutto nella seconda parte, quando l’Arc Strelizia attraversa il gate per andare a sconfiggere gli Anti-Sp… volevo dire i VIRM.
Nonostante io abbia apprezzato "Gurren Lagann", non ho apprezzato invece più di tanto questo citazionismo.
Durante quest’arco finale vengono comunque date delle spiegazioni agli innumerevoli misteri della serie, anche se tuttavia qualche buco rimane.
Ah, poi una piccolezza che credo di aver notato solo io è che, tra il primo episodio e la battaglia finale contro i VIRM passano circa 3 anni, ma l’aspetto dei personaggi è uguale…
Una chicca però davvero interessante è che non avevo mai visto un anime in cui alla fine muoiono entrambi i protagonisti, questa cosa non me la sarei mai aspettata.
Ma quindi alla fine a cosa ruotava attorno la serie? Che disdetta…
Un potenziale altissimo, utilizzato per raccontare la storia d’amore tra Hiro e Zero Two…
Miglior personaggio: Goro, è l’unico che ragiona sempre dall’inizio alla fine e il discorso che fa al protagonista nell’episodio 21 è oro.
Si poteva fare meglio? Sicuramente.
Ma da qui a definirlo un pessimo prodotto, secondo me ce n’è di strada da fare.