Recensione
Version
8.0/10
"Version" è un manga di Hisashi Sakaguchi la cui pubblicazione è iniziata in patria nel 1992; in Italia è stato pubblicato solo il primo volume nel 1997, sulla testata "Avventura" della Comc Art.
Mitsuru Happo, detto Hap, è investigatore privato squattrinato che un giorno viene incaricato di rintracciare uno scienziato, il dottor Higure, che compiva le sue ricerche nel campo delle biotecnologie applicate alla tecnologie dell'informazione. Egli aveva sintetizzato una sorta di "chip senziente" su base biologica, capace di duplicarsi e di mutare forma, fino ad assumere quella di una sirena.
Hap si mette sulla tracce di Higure in Australia, dove trova Eiko, la giovane figlia dello scienziato che fa la guida turistica, e un orango che la ragazza tiene come animale domestico: questi diventeranno suoi amici e collaboratori nelle indagini. Ma ad interessarsi alle ricerche del dottor Higure c'è anche una setta misteriosa e potente, i cui scagnozzi non vanno tanto per il sottile.
Per quanto riguarda la parte grafica, il tratto dell'autore è abbastanza pulito, ma ogni tanto trasuda qualche incertezza; l'impostazione delle tavole è abbastanza tradizionale.
È un peccato che la pubblicazione di una storia tanto avvincente non sia proseguita nel nostro paese, tanto più che l'argomento su cui verte è di grande attualità anche oggi, a tanti anni dall'avvio della serie.
Mitsuru Happo, detto Hap, è investigatore privato squattrinato che un giorno viene incaricato di rintracciare uno scienziato, il dottor Higure, che compiva le sue ricerche nel campo delle biotecnologie applicate alla tecnologie dell'informazione. Egli aveva sintetizzato una sorta di "chip senziente" su base biologica, capace di duplicarsi e di mutare forma, fino ad assumere quella di una sirena.
Hap si mette sulla tracce di Higure in Australia, dove trova Eiko, la giovane figlia dello scienziato che fa la guida turistica, e un orango che la ragazza tiene come animale domestico: questi diventeranno suoi amici e collaboratori nelle indagini. Ma ad interessarsi alle ricerche del dottor Higure c'è anche una setta misteriosa e potente, i cui scagnozzi non vanno tanto per il sottile.
Per quanto riguarda la parte grafica, il tratto dell'autore è abbastanza pulito, ma ogni tanto trasuda qualche incertezza; l'impostazione delle tavole è abbastanza tradizionale.
È un peccato che la pubblicazione di una storia tanto avvincente non sia proseguita nel nostro paese, tanto più che l'argomento su cui verte è di grande attualità anche oggi, a tanti anni dall'avvio della serie.