Recensione
Neon Sign Amber
7.5/10
Recensione di PukkaNaraku
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Volume unico che mi ha piacevolmente colpito in positivo.
Piacevolmente, perché a differenza di tanti altri Yaoi, qui ho trovato molta delicatezza, molto spazio ai sentimenti, mentre il sesso è un di più che corona il tutto (anche in maniera un po' goffa). Ma andiamo con ordine.
I protagonisti sono due ragazzi agli antipodi: Yusuke è un etero introverso, silenzioso e inespressivo (ai più e alle sue ragazze), mentre Masaki (che Yusuke ama chiamare per cognome, quindi Saya) è un gay alla moda, abbronzato, festaiolo e all'apparenza donnaiolo (traumi infantili l'hanno portato a nascondersi).
Questa improbabile coppia si conoscerà per caso nel locale dove lavora il primo, che viene attirato dal secondo per il suo modo di fare spigliato e il suo aspetto carino e delicato, che inizialmente gli ricorda quello di una ragazza.
Senza entrare troppo nei dettagli, i due si troveranno a stringere amicizia e ad avvicinarsi molto, in maniera del tutto naturale e dolce (bellissimo come l'autrice tratteggia la sorpresa di Yusuke nello scoprire che Saya riesce a leggere le sue facce inespressive) fino a che
Yusuke non sbatterà di fronte alla realtà, rendendosi conto che Saya, per quanto dolce e carino, resta un uomo e sul punto di arrivare al sodo si blocca e non ce la fa. Per Saya, che per tutta la vita si era nascosto e che pensava di aver trovato finalmente qualcuno che lo amasse davvero, è un bruttissimo colpo.
È straordinario come l'autrice, con così poco spazio a disposizione, riesca a tratteggiare così bene queste due anime, scavandone nel profondo, tra dubbi e insicurezze, identità confuse e paure. Purtroppo talvolta cade un po' nel macchiettistico, quasi caricaturale, soprattutto quando sentiamo per la millesima volta Saya sapere di ritenersi disgustoso perché alle medie fu sputtanato da un suo amico e bullizzato da tutti, quindi era ormai abituato a sentirsi davvero un essere disgustoso e che poteva risolvere la cosa nascondendosi.
Sia chiaro, casi del genere esistono anche nella realtà, ma qui, complice probabilmente lo spazio un po' tirato, diventa tutto un po' troppo didascalico perché deve arrivare puntualmente la risposta da parte di Yusuke su quanto sia una cazzata la storia dell'essersi abituato e del nascondersi facendo l'etero. Detto da lui che per primo, purtroppo, si era macchiato di omofobia nel tentativo di esprimere la propria omosessualità latente.
Tuttavia, seppur un po' guidato e didascalico, è proprio questo punto che rende le sue parole forse più importanti e vere, e saranno poi queste a dargli il coraggio per riuscire ad andare in fondo. Ed è qui (proprio le ultime 20 pagine, più o meno) che l'opera mostra il fianco allo spazio ristretto, con una situazione piuttosto goffa e dei dialoghi banalotti.
perché ok che Saya è vergine, ok che da un punto di vista lo è anche Yusuke, però forse era meglio non farli scopare davvero, se il risultato doveva essere questo. La scena è parecchio goffa e ingenua, come dicevo anche nei dialoghi, dando l'impressione che l'autrice dovesse inserirla a forza perché in uno yaoi la scena di sesso deve esserci.
Disegno molto buono, dettagliato, espressivo, ma non mi ha fatto urlare al miracolo. Fa il suo lavoro.
In definitiva, un volume unico tutto sommato molto valido, che pecca di qualche ingenuità sul finale e che, visto l'ottimo lavoro fatto sui personaggi in così poco spazio, ne avrebbe giovato tantissimo probabilmente con un volume in più.
Mi sento di consigliarlo caldamente soprattutto a chi volesse avvicinarsi al genere senza temere l'abbondanza dei soliti elementi che lo caratterizzano.
Piacevolmente, perché a differenza di tanti altri Yaoi, qui ho trovato molta delicatezza, molto spazio ai sentimenti, mentre il sesso è un di più che corona il tutto (anche in maniera un po' goffa). Ma andiamo con ordine.
I protagonisti sono due ragazzi agli antipodi: Yusuke è un etero introverso, silenzioso e inespressivo (ai più e alle sue ragazze), mentre Masaki (che Yusuke ama chiamare per cognome, quindi Saya) è un gay alla moda, abbronzato, festaiolo e all'apparenza donnaiolo (traumi infantili l'hanno portato a nascondersi).
Questa improbabile coppia si conoscerà per caso nel locale dove lavora il primo, che viene attirato dal secondo per il suo modo di fare spigliato e il suo aspetto carino e delicato, che inizialmente gli ricorda quello di una ragazza.
Senza entrare troppo nei dettagli, i due si troveranno a stringere amicizia e ad avvicinarsi molto, in maniera del tutto naturale e dolce (bellissimo come l'autrice tratteggia la sorpresa di Yusuke nello scoprire che Saya riesce a leggere le sue facce inespressive) fino a che
Attenzione :: Spoiler! (clicca per visualizzarlo)
Yusuke non sbatterà di fronte alla realtà, rendendosi conto che Saya, per quanto dolce e carino, resta un uomo e sul punto di arrivare al sodo si blocca e non ce la fa. Per Saya, che per tutta la vita si era nascosto e che pensava di aver trovato finalmente qualcuno che lo amasse davvero, è un bruttissimo colpo.
È straordinario come l'autrice, con così poco spazio a disposizione, riesca a tratteggiare così bene queste due anime, scavandone nel profondo, tra dubbi e insicurezze, identità confuse e paure. Purtroppo talvolta cade un po' nel macchiettistico, quasi caricaturale, soprattutto quando sentiamo per la millesima volta Saya sapere di ritenersi disgustoso perché alle medie fu sputtanato da un suo amico e bullizzato da tutti, quindi era ormai abituato a sentirsi davvero un essere disgustoso e che poteva risolvere la cosa nascondendosi.
Sia chiaro, casi del genere esistono anche nella realtà, ma qui, complice probabilmente lo spazio un po' tirato, diventa tutto un po' troppo didascalico perché deve arrivare puntualmente la risposta da parte di Yusuke su quanto sia una cazzata la storia dell'essersi abituato e del nascondersi facendo l'etero. Detto da lui che per primo, purtroppo, si era macchiato di omofobia nel tentativo di esprimere la propria omosessualità latente.
Tuttavia, seppur un po' guidato e didascalico, è proprio questo punto che rende le sue parole forse più importanti e vere, e saranno poi queste a dargli il coraggio per riuscire ad andare in fondo. Ed è qui (proprio le ultime 20 pagine, più o meno) che l'opera mostra il fianco allo spazio ristretto, con una situazione piuttosto goffa e dei dialoghi banalotti.
Attenzione :: Spoiler! (clicca per visualizzarlo)
perché ok che Saya è vergine, ok che da un punto di vista lo è anche Yusuke, però forse era meglio non farli scopare davvero, se il risultato doveva essere questo. La scena è parecchio goffa e ingenua, come dicevo anche nei dialoghi, dando l'impressione che l'autrice dovesse inserirla a forza perché in uno yaoi la scena di sesso deve esserci.
Disegno molto buono, dettagliato, espressivo, ma non mi ha fatto urlare al miracolo. Fa il suo lavoro.
In definitiva, un volume unico tutto sommato molto valido, che pecca di qualche ingenuità sul finale e che, visto l'ottimo lavoro fatto sui personaggi in così poco spazio, ne avrebbe giovato tantissimo probabilmente con un volume in più.
Mi sento di consigliarlo caldamente soprattutto a chi volesse avvicinarsi al genere senza temere l'abbondanza dei soliti elementi che lo caratterizzano.