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8.5/10
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<b>La seguente recensione contiene spoiler</b>

"Banana Fish" è un anime del 2018, tratto dall'omonimo manga pubblicato tra gli anni '80 e '90.
La serie, ambientata ai giorni nostri negli Stati Uniti, ha come protagonista Ash Lynx, un giovane teppista di bell'aspetto, carismatico e con un passato intriso di violenza, il quale viene "per caso" coinvolto in quello che è il mistero di due parole pronunciate in punto di morte da un uomo sparato per strada: "Banana Fish".
Punto forte della serie sono i personaggi e i rapporti che intercorrono tra essi, più che il mistero di Banana Fish in sé, in quanto quest'ultimo viene presto svelato. In particolare, i due caratteri e background rispettivamente di Eiji, uno studente giapponese che si troverà al centro del ciclone di una vicenda così lontana dal suo stile di vita, e di Ash trovano una perfetta armonia e complementarità in quella che è una realtà assolutamente priva di sentimento umano. Troveremo altri personaggi veramente ben caratterizzati nel corso della serie. Blanca, Max e Sing sono quelli che secondo me spiccano più di tutti. Un difetto potrebbe essere individuato nella quasi totale assenza di personaggi femminili, a volte quasi irreale. Un altro tema portante della serie è quello della libertà. Ash, vittima di violenze ed abusi, letteralmente dominato dal suo padrone Papa Dino, ne è alla costante ricerca, in particolare la sua presa di coscienza emerge in uno dei migliori dialoghi della serie fra lui e Blanca, a proposito del "ruolo assegnato" ad ogni uomo. Il comparto grafico è ottimo, sono riusciti a modernizzare senza distorcere lo stile del manga originale, che era una operazione non semplice. Tanta tristezza per il finale, la morte di Ash è veramente straziante, dopo tutte le peripezie passate sin da bambino avrei desiderato trovasse pace e serenità con l'amico Eiji, ma il mondo si dimostra crudele fino alle battute conclusive. Il motivo per cui non metto un voto più alto è perché la serie è andata abbastanza di fretta e c'è stato poco tempo per metabolizzare gli avvenimenti. Per il materiale che c'era da adattare avremmo tranquillamente potuto raggiungere il doppio degli episodi, ma anche così risulta ampiamente godibile.