Recensione
Steins;Gate
10.0/10
"Steins;Gate" è una serie anime del 2011 tratta dalla visual novel uscita in Giappone un paio di anni prima.
Risulta difficile parlare della serie senza lasciare spoiler, anche perché nella serie stessa sin dal primo episodio avvengono episodi che sono essi stessi spoiler di ciò che potrebbe avvenire in futuri. Il condizionale, come mai prima d'ora, risulta d'obbligo.
La tematica principale della serie è infatti quella dei viaggi nel tempo e della modificazione degli eventi in una realtà composta da più linee temporali. Dimenticate però le storie di fantascienza improbabili da quattro soldi, "Steins;Gate" è molto di più. La teoria fisica sulla quale si basa la serie è l'interpretazione a molti mondi di Everett, affascinante teoria basata sulla meccanica quantistica, che prevede l'esistenza di un multiverso.
Parliamo ora dei personaggi. Abbiamo Okabe, il protagonista principale della serie, che, autodefinitosi scienziato pazzo, svolge esperimenti di dubbia utilità e riuscita all'interno del suo "laboratorio" con i suoi "assistenti". Daru e Mayuri sono i suoi due assistenti iniziali, rispettivamente un hacker-otaku leggermente pervertito e una amica d'infanzia di Okabe che lavora in un maid cafè. Kurisu Makise, una giovane scienziata prodigio, sarà l'assistente numero 4 e si rivelerà punto cruciale dello svolgimento della trama. Non mi dilungo con altri personaggi, perché, parlando di alcuni di essi, vorrebbe dire rovinare la visione a chi vedrà l'opera. Sappiate però che praticamente non esistono comparse, ognuno avrà un ruolo importante nel districarsi degli eventi. Interessante come in un ambiente apparentemente apatico come quello della scienza si imporranno, prima come luce flebile, poi come faro, i sentimenti dei personaggi.
Non mancano i riferimenti al mondo reale, chicche per chi mastica qualcosina del campo, come l'IBM5100 o Titor o il Cern.
"Steins;Gate" è entrato a gamba tesa nella Top 5 (minimo) di tutte le opere che ho visto/letto, compresi libri e film non giapponesi. Assolutamente un must dell'animazione giapponese, non a caso premiata qui su AnimeClick.it dagli utenti come serie del decennio.
Vedetela assolutamente, stra-consigliata a tutti. Una di quelle serie che lascia veramente qualcosa anche dopo il termine della visione.
Risulta difficile parlare della serie senza lasciare spoiler, anche perché nella serie stessa sin dal primo episodio avvengono episodi che sono essi stessi spoiler di ciò che potrebbe avvenire in futuri. Il condizionale, come mai prima d'ora, risulta d'obbligo.
La tematica principale della serie è infatti quella dei viaggi nel tempo e della modificazione degli eventi in una realtà composta da più linee temporali. Dimenticate però le storie di fantascienza improbabili da quattro soldi, "Steins;Gate" è molto di più. La teoria fisica sulla quale si basa la serie è l'interpretazione a molti mondi di Everett, affascinante teoria basata sulla meccanica quantistica, che prevede l'esistenza di un multiverso.
Parliamo ora dei personaggi. Abbiamo Okabe, il protagonista principale della serie, che, autodefinitosi scienziato pazzo, svolge esperimenti di dubbia utilità e riuscita all'interno del suo "laboratorio" con i suoi "assistenti". Daru e Mayuri sono i suoi due assistenti iniziali, rispettivamente un hacker-otaku leggermente pervertito e una amica d'infanzia di Okabe che lavora in un maid cafè. Kurisu Makise, una giovane scienziata prodigio, sarà l'assistente numero 4 e si rivelerà punto cruciale dello svolgimento della trama. Non mi dilungo con altri personaggi, perché, parlando di alcuni di essi, vorrebbe dire rovinare la visione a chi vedrà l'opera. Sappiate però che praticamente non esistono comparse, ognuno avrà un ruolo importante nel districarsi degli eventi. Interessante come in un ambiente apparentemente apatico come quello della scienza si imporranno, prima come luce flebile, poi come faro, i sentimenti dei personaggi.
Non mancano i riferimenti al mondo reale, chicche per chi mastica qualcosina del campo, come l'IBM5100 o Titor o il Cern.
"Steins;Gate" è entrato a gamba tesa nella Top 5 (minimo) di tutte le opere che ho visto/letto, compresi libri e film non giapponesi. Assolutamente un must dell'animazione giapponese, non a caso premiata qui su AnimeClick.it dagli utenti come serie del decennio.
Vedetela assolutamente, stra-consigliata a tutti. Una di quelle serie che lascia veramente qualcosa anche dopo il termine della visione.