Recensione
Sakamichi no Apollon
7.0/10
"Sakamichi no Apollon" è un anime del 2012, tratto dall'omonimo manga, diretto da Shinichiro Watanabe.
La trama si dipana tra musica jazz e amori adolescenziali. I due protagonisti sono dei liceali emarginati dai coetanei, che attraverso la musica riescono a trovare un'intesa impensabile fino a quel momento.
Musica e amori si alternano nell'onere di sviluppare la trama, questo almeno inizialmente. Superata la metà, la musica non è altro che una comparsa che si presenta ogni tanto, giusto per fare vedere che c'è.
L'inizio dell'opera è semplice ma abbastanza accattivante, ma il flusso di energia portato dalla musica cala ad ogni episodio, fino ad arrivare a un finale che ho trovato abbastanza piatto.
La colonna sonora è ottima, all'altezza del tipo di anime, mentre mi hanno abbastanza deluso opening ed ending.
L'ultima osservazione che vorrei fare è sulla rappresentazione delle donne nell'anime, che mi ha lasciato abbastanza perplesso. Sul momento non ci ho fatto particolarmente caso, ma riflettendoci alla fine ho notato che tutti i personaggi femminili influenti si comportano in modo abbastanza pessimo: le uniche due madri che vengono menzionate hanno abbandonato il proprio figlio, mentre le ragazze capita che agiscano in modo vistosamente crudele solo per scopi puramente egoistici (a differenza dei ragazzi che, nei momenti in cui si comportano male, spesso sono spinti da motivi nobili o comunque per ragioni abbastanza condivisibili).
Nel complesso, un anime ben fatto che utilizza in modo ottimale la musica per elevare il proprio impatto emotivo, ma con diversi difetti, quindi lontano dall'essere definito un capolavoro.
La trama si dipana tra musica jazz e amori adolescenziali. I due protagonisti sono dei liceali emarginati dai coetanei, che attraverso la musica riescono a trovare un'intesa impensabile fino a quel momento.
Musica e amori si alternano nell'onere di sviluppare la trama, questo almeno inizialmente. Superata la metà, la musica non è altro che una comparsa che si presenta ogni tanto, giusto per fare vedere che c'è.
L'inizio dell'opera è semplice ma abbastanza accattivante, ma il flusso di energia portato dalla musica cala ad ogni episodio, fino ad arrivare a un finale che ho trovato abbastanza piatto.
La colonna sonora è ottima, all'altezza del tipo di anime, mentre mi hanno abbastanza deluso opening ed ending.
L'ultima osservazione che vorrei fare è sulla rappresentazione delle donne nell'anime, che mi ha lasciato abbastanza perplesso. Sul momento non ci ho fatto particolarmente caso, ma riflettendoci alla fine ho notato che tutti i personaggi femminili influenti si comportano in modo abbastanza pessimo: le uniche due madri che vengono menzionate hanno abbandonato il proprio figlio, mentre le ragazze capita che agiscano in modo vistosamente crudele solo per scopi puramente egoistici (a differenza dei ragazzi che, nei momenti in cui si comportano male, spesso sono spinti da motivi nobili o comunque per ragioni abbastanza condivisibili).
Nel complesso, un anime ben fatto che utilizza in modo ottimale la musica per elevare il proprio impatto emotivo, ma con diversi difetti, quindi lontano dall'essere definito un capolavoro.