logo GamerClick.it

-

"Akame ga Kill!", presenta una trama che, seppur basilare, ha saputo trascinarmi sin dal primo episodio. Inizialmente l'anime (e parlerò esclusivamente di questo, dato che non ho avuto l'opportunità di leggere il manga) parte in un certo modo per trasformarsi nel susseguirsi della storia. La qualità dei disegni è ottima e la caratterizzazione dei personaggi è stata trattata egregiamente. Sto parlando, quindi, di un'opera molto buona.

Le scene di combattimenti sanguinosi, che soprattutto verso la prima parte dell'anime sono abbastanza semplici, subiscono un notevole miglioramento e vengono alternati a scenette divertenti con gag tra i vari personaggi principali e a scene "d'amore", che fanno affezionare gli spettatori a tutti i protagonisti e co-protagonisti. Parlando dei personaggi, appunto, l'affezione che viene a crearsi nella prosecuzione degli episodi tende ad essere massimizzata nei momenti di morte dei personaggi (e qui c'è da aprire una doverosa parentesi: le morti, spesso improvvise e intese come enormi colpi di scena, nonostante tengano lo spettatore incollato allo schermo per vedere cosa succederà in seguito e chi sarà il prossimo a mancare, sono effettivamente troppo tristi e cruente, [il senso che credo gli abbiano dato sia quello di spingere i restanti sopravvissuti a dare il meglio di loro anche se questo senso viene trattato solamente in linea teorica, però non voglio fare spoiler], ma -a mio modesto parere- sono spesso inutili, dato che per chi come me, si è affezionato molto ad alcuni personaggi, spesso si intristirà parecchio e probabilmente piangerà in alcune parti. Se non per un minimo di caratterizzazione, esse non posseggono un reale significato da trasmettere allo spettatore, a parte farlo intristire inutilmente, punto a sfavore insomma).

Detto questo si tratta assolutamente di un'opera valida, che tratta numerosi temi al suo interno: dalla corruzione al senso di giustizia, dall'amore all'odio e così via... Non manca tuttavia il fan service, ed inoltre si tratta di un anime che sa prenderti sin da subito, capace di suscitare grande interesse. Un altro punto a favore è che la storia viene narrata in buon modo, infatti i ventiquattro/venticinque minuti circa di durata di un episodio passano come niente. L'anime prende una svolta notevole nelle parti finali e consiglio di tenersi per circa un'oretta e mezza liberi per poterseli godere tutti di fila. Unica pecca il finale un po' troppo triste che lascia con l'amaro in bocca.È un'opera senza infamia e senza lode, dato che poteva essere facilmente trattata in maniera diversa, ma comunque valida.