Recensione
"Kurohime" è un manga che qui in Italia avremmo letto sì e no in venti, e mi sento di dire che è un vero peccato.
Questa è stata una delle prime serie alla quale mi sono avvicinato e che mi ha interessato. Uno shonen come molti altri, senza dubbio, eppure non privo di originalità. La cosa che più mi colpì ai tempi - e so che già state pensando ai prosperosi seni della protagonista, birbantelli che non siete altro - furono i prosperosi se... emm volevo dire, fu il world building. Se ci fate caso, è incredibilmente raro trovare un fantasy mischiato al genere western. Una storia in cui dei maghi pistoleri si lanciano magie a suon di pistolettate, con delle munizioni al cui interno è sigillata una magia. Pensateci...quante volte avete sentito una cosa del genere? Io personalmente giusto un paio di volte, purtroppo. Questo senso di freschezza rende più fruibile la lettura, quanto meno per sapere cos'altro si inventerà l'autore nei combattimenti che verranno.
La trama l'ho trovata interessante e i colpi di scena ben piazzati. Chiaro...stiamo parlando di uno shonen senza alcuna pretesa, ma proprio per questo tutto ciò che ho letto mi ha piacevolmente stupito. Ammetto che all'inizio può risultare lento e noioso ma superati i primi due/tre volumi la storia comincia ad ingranare e a fare il suo corso. Momenti di leggerezza e allegria si mischiano ad altri drammatici e ricchi di azione.
I disegni sono belli, forse leggermente superiori alla media.
I personaggi, tra quelli principali e secondari, sono pochi e proprio per questo l'autore ha avuto tutto il tempo di approfondirli e farti affezionare ad essi.
In conclusione:
"Kurohime è un manga senza pretese che parla di amore e di destino, di ciò che una persona con il potere di cambiare le cose può e deve fare perché accada. Consigliato a chiunque cerchi una lettura veloce e non troppo impegnativa, ma che potrebbe risultare piacevolmente curiosa."
Questa è stata una delle prime serie alla quale mi sono avvicinato e che mi ha interessato. Uno shonen come molti altri, senza dubbio, eppure non privo di originalità. La cosa che più mi colpì ai tempi - e so che già state pensando ai prosperosi seni della protagonista, birbantelli che non siete altro - furono i prosperosi se... emm volevo dire, fu il world building. Se ci fate caso, è incredibilmente raro trovare un fantasy mischiato al genere western. Una storia in cui dei maghi pistoleri si lanciano magie a suon di pistolettate, con delle munizioni al cui interno è sigillata una magia. Pensateci...quante volte avete sentito una cosa del genere? Io personalmente giusto un paio di volte, purtroppo. Questo senso di freschezza rende più fruibile la lettura, quanto meno per sapere cos'altro si inventerà l'autore nei combattimenti che verranno.
La trama l'ho trovata interessante e i colpi di scena ben piazzati. Chiaro...stiamo parlando di uno shonen senza alcuna pretesa, ma proprio per questo tutto ciò che ho letto mi ha piacevolmente stupito. Ammetto che all'inizio può risultare lento e noioso ma superati i primi due/tre volumi la storia comincia ad ingranare e a fare il suo corso. Momenti di leggerezza e allegria si mischiano ad altri drammatici e ricchi di azione.
I disegni sono belli, forse leggermente superiori alla media.
I personaggi, tra quelli principali e secondari, sono pochi e proprio per questo l'autore ha avuto tutto il tempo di approfondirli e farti affezionare ad essi.
In conclusione:
"Kurohime è un manga senza pretese che parla di amore e di destino, di ciò che una persona con il potere di cambiare le cose può e deve fare perché accada. Consigliato a chiunque cerchi una lettura veloce e non troppo impegnativa, ma che potrebbe risultare piacevolmente curiosa."