Recensione
Il regno di Slantania, in difficoltà per l'energia maligna che brulica e si espande, decide di ricorrere all'evocazione della Santa. Il rituale ha successo, evocando così due ragazze, ma solo una, la più giovane Aira, viene scelta dal principe ereditario Kyle Slantania e insignita del titolo di Santa, mentre Sei non viene degnata di uno sguardo. Sei, dopo aver ricevuto spiegazioni, lascia il palazzo reale, trasferendosi all'Istituto di ricerca di piante medicinali del regno, per lavorare e vivere una vita tranquilla. Riuscirà Sei a vivere la vita che non era riuscita ad avere nell'altro mondo e a non finire invischiata nei gravi problemi del regno?
La trama illustrata può sembrare molto semplice e un po' noiosa, e per certi versi lo è, ma funziona. L'autore non desidera raccontare una storia epica piena di scontri all'ultimo sangue, poteri straordinari e potenziamenti assurdi, né tantomeno narrare la storia di un eroe già onnipotente che salva tutti, come nei più classici isekai. Ciò che si vuole narrare è una favola. La fiaba di una ragazza trascinata contro il suo volere in un luogo lontano, inizialmente trattata male per presunta mancanza di talento, ma che poi riesce per pura bontà d'animo a risplendere poco a poco nella sua quotidianità, tanto che poi verrà riconosciuta dal re in persona. Il susseguirsi degli eventi e il loro svolgimento possono sembrare un po' pigri e decisamente lenti, ma è la trama stessa che lo richiede, inoltre non vi è alcun motivo di avere fretta. La storia d'amore di Sei è fiabesca e molto dolce, ricca di quelle piccole incomprensioni che ad alcuni potrebbero sapere di cliché, ed è un po' vero, ma oggigiorno, ovunque guardiamo, li troviamo, ed è inevitabile. A parer mio i generi assegnati all'opera sono azzeccati, aggiungerei solo slice of life.
Il design dei personaggi è molto bello, colorato e curato nel dettaglio. La caratterizzazione della protagonista è semplice, molto buona e cristallina nella sua semplicità. Pochi altri personaggi hanno una buona caratterizzazione. I pretendenti bishōnen di Sei, a parte il suo grande amore, rimangono molto in disparte e messi lì per fare presenza e limitarsi a seguirla e a guardarla da lontano. Forse questo però è voluto dall'autore, per farci concentrare solo sul reale pretendente, per non creare tensioni inutili.
Il comparto tecnico è sufficiente, sebbene l'effettistica sia fatta molto bene, quello in cui pecca un po' sono i fermi immagine a scorrimento, belli sì, okay, ma forse un po' troppi, e quei momenti rallentati e incorniciati durante la narrazione potrebbero dar un po' fastidio; alcuni li ho trovati davvero piacevoli.
In conclusione, un buon isekai, che riesce a discostarsi dai canoni classici e a trovarsi un posticino tutto suo, soprattutto grazie alla sua narrazione e alla protagonista femminile. Consiglio la visione a tutti, è bello e piacevole. Spero in una prossima stagione.
La trama illustrata può sembrare molto semplice e un po' noiosa, e per certi versi lo è, ma funziona. L'autore non desidera raccontare una storia epica piena di scontri all'ultimo sangue, poteri straordinari e potenziamenti assurdi, né tantomeno narrare la storia di un eroe già onnipotente che salva tutti, come nei più classici isekai. Ciò che si vuole narrare è una favola. La fiaba di una ragazza trascinata contro il suo volere in un luogo lontano, inizialmente trattata male per presunta mancanza di talento, ma che poi riesce per pura bontà d'animo a risplendere poco a poco nella sua quotidianità, tanto che poi verrà riconosciuta dal re in persona. Il susseguirsi degli eventi e il loro svolgimento possono sembrare un po' pigri e decisamente lenti, ma è la trama stessa che lo richiede, inoltre non vi è alcun motivo di avere fretta. La storia d'amore di Sei è fiabesca e molto dolce, ricca di quelle piccole incomprensioni che ad alcuni potrebbero sapere di cliché, ed è un po' vero, ma oggigiorno, ovunque guardiamo, li troviamo, ed è inevitabile. A parer mio i generi assegnati all'opera sono azzeccati, aggiungerei solo slice of life.
Il design dei personaggi è molto bello, colorato e curato nel dettaglio. La caratterizzazione della protagonista è semplice, molto buona e cristallina nella sua semplicità. Pochi altri personaggi hanno una buona caratterizzazione. I pretendenti bishōnen di Sei, a parte il suo grande amore, rimangono molto in disparte e messi lì per fare presenza e limitarsi a seguirla e a guardarla da lontano. Forse questo però è voluto dall'autore, per farci concentrare solo sul reale pretendente, per non creare tensioni inutili.
Il comparto tecnico è sufficiente, sebbene l'effettistica sia fatta molto bene, quello in cui pecca un po' sono i fermi immagine a scorrimento, belli sì, okay, ma forse un po' troppi, e quei momenti rallentati e incorniciati durante la narrazione potrebbero dar un po' fastidio; alcuni li ho trovati davvero piacevoli.
In conclusione, un buon isekai, che riesce a discostarsi dai canoni classici e a trovarsi un posticino tutto suo, soprattutto grazie alla sua narrazione e alla protagonista femminile. Consiglio la visione a tutti, è bello e piacevole. Spero in una prossima stagione.