Recensione
Recensione di Commander Prime
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A: "Che cosa sei, che cosa sei, che cosa sei?"
B: "Non vorrei parlare."
A: "Cosa sei?"
A: "Non cambi mai, non cambi mai, non cambi mai."
B: "Una parola ancora."
A: "Parole, parole, parole."
B: "Ascoltami!"
A: "Parole, parole, parole."
B: "Ti prego!"
A: "Parole, parole, parole."
B: "Io ti giuro."
A: "Parole, parole, parole, parole, parole, soltanto parole, parole tra noi."
Questa prova con Netflix è riuscita a metà. Commander/Optimus è troppo debole e si fa un sacco di sensi di colpa. Impossibile identificarcisi. Da qui il testo di Mina. È tremendamente logorroico. Ma pure Megatron è sulla stessa linea, sempre con quell'atteggiamento 'intrigoso' velenoso. 'Intrigoso' forse, ma nulla intrigante.
Poi, chi sono i buoni? Ci si è attaccati alla storia cartacea della DW/IDV, con le origini come le hanno impostate lì. Che è una tragedia, ma loro devono intricare le cose. Magari pensano che così diventano interessanti... No, per niente, ma non lo vogliono capire.
In sostanza, Megatron e i suoi hanno scatenato la guerra per rivendicare condizioni di vita più libere e giuste. Ma sono cattivi, perché operano con durezza e spietatezza e fame di gloria e potere.
Bel capolavoro che hanno fatto gli editori. E la Hasbro dietro. I buoni difendono un regime dispotico e i cattivi vogliono la libertà. Ah, allora i buoni sono i cattivi e i cattivi i buoni? Si, però no!
Ok, bellissimo. Si fa per dire. E sono anni che trascinano questa roba.
I modelli poligonali sono quelli dei giocattoli, compresi gli snodi e i buchi per le armi. Come idea di base può andare, ma di base. I giocattoli hanno per forza di cose i loro limiti. Era proprio necessario adottarli pure in animazione? No, ma qualcuno è tirchio come pochi. Non è possibile che i Giapponesi tirano fuori certe meraviglie e la Hasbro/Netflix ci propina 'sta roba. E non è un fatto geografico. Altre serie animate Netflix non giapponesi sono pure fatte bene. Inoltre i personaggi TV fanno movimenti che stirano le texture addominali. E l'effetto è proprio schifoso. Diciamo che ad un certo punto fai finta di abituarti, se no devi cambiare canale. Poi i Transformers in origine si nutrivano di energia. Adesso perdono sangue e si curano alla maniera umana con placche (= cerotti) di metallo.
Queste sono le tre aree dove la nuova produzione fallisce miserabilmente.
Per fortuna ci sono anche cose apprezzabili.
La prima è che hanno finalmente ripescato Elita 1 come compagna di Commander. E a differenza del marito non si fa tutti quegli incartamenti mentali. È un ottimo personaggio, dotato di carisma e combattente di valore.
Maggiolino in questa serie non nasce autorobot, ma è solo uno bravo a vendere la propria capacità di trovare risorse e informazioni. Poi le cose evolveranno e, come vediamo dal trend attuale, si vuole farlo protagonista più di Prime. Qui non ci spingiamo a tanto.
Ci sono personaggi che dubitano della propria fazione e possono formarsi strane alleanze.
Si seguono i destini di vari personaggi, ma il quadro generale non è caotico come in altre produzioni, perciò il tutto risulta piuttosto interessante e godibile. Buona parte del tempo almeno. Non è sempre allo stesso livello.
Anche quando nella terza stagione vengono introdotti i beastformers. La loro serie originale era proprio immonda, ma qui vengono interpretati in un modo più digeribile. Anche se si consuma il fattaccio che hanno dovuto metterci una robot lesbica e una poco femminile. Per fortuna la preferenza della prima non supera i livelli di un'amicizia femminile. Ma bisogna ringraziare solo la fine della trilogia di stagioni. Sappiamo bene dove gli Americani vogliono andare a parare, e mi fa infuriare vedere il mio brand preferito stuprato dalla propaganda di non-genere. Nei comics IDV è molto peggio.
I pochi episodi complessivi sono stati abbastanza ben sfruttati. Si è riusciti a creare il giusto pathos e la giusta tensione per catturare l'attenzione con la rotazione degli eventi. Ma c'era troppa carne al fuoco e molti avrebbero avuto bisogno di uno spazio maggiore. Tuttavia non sono mancate sequenze sprecate, tipo la lotta con Scorponok, inutile e inutilmente lunga. Per mezz'ora non fanno che spararsi, senza peraltro costrutto, con questo gigante impazzito. Oppure la scena per vendere il modellino dell'Arca. Lo compero lo stesso, ma sfrutta per cose migliori i minuti a disposizione!
B: "Non vorrei parlare."
A: "Cosa sei?"
A: "Non cambi mai, non cambi mai, non cambi mai."
B: "Una parola ancora."
A: "Parole, parole, parole."
B: "Ascoltami!"
A: "Parole, parole, parole."
B: "Ti prego!"
A: "Parole, parole, parole."
B: "Io ti giuro."
A: "Parole, parole, parole, parole, parole, soltanto parole, parole tra noi."
Questa prova con Netflix è riuscita a metà. Commander/Optimus è troppo debole e si fa un sacco di sensi di colpa. Impossibile identificarcisi. Da qui il testo di Mina. È tremendamente logorroico. Ma pure Megatron è sulla stessa linea, sempre con quell'atteggiamento 'intrigoso' velenoso. 'Intrigoso' forse, ma nulla intrigante.
Poi, chi sono i buoni? Ci si è attaccati alla storia cartacea della DW/IDV, con le origini come le hanno impostate lì. Che è una tragedia, ma loro devono intricare le cose. Magari pensano che così diventano interessanti... No, per niente, ma non lo vogliono capire.
In sostanza, Megatron e i suoi hanno scatenato la guerra per rivendicare condizioni di vita più libere e giuste. Ma sono cattivi, perché operano con durezza e spietatezza e fame di gloria e potere.
Bel capolavoro che hanno fatto gli editori. E la Hasbro dietro. I buoni difendono un regime dispotico e i cattivi vogliono la libertà. Ah, allora i buoni sono i cattivi e i cattivi i buoni? Si, però no!
Ok, bellissimo. Si fa per dire. E sono anni che trascinano questa roba.
I modelli poligonali sono quelli dei giocattoli, compresi gli snodi e i buchi per le armi. Come idea di base può andare, ma di base. I giocattoli hanno per forza di cose i loro limiti. Era proprio necessario adottarli pure in animazione? No, ma qualcuno è tirchio come pochi. Non è possibile che i Giapponesi tirano fuori certe meraviglie e la Hasbro/Netflix ci propina 'sta roba. E non è un fatto geografico. Altre serie animate Netflix non giapponesi sono pure fatte bene. Inoltre i personaggi TV fanno movimenti che stirano le texture addominali. E l'effetto è proprio schifoso. Diciamo che ad un certo punto fai finta di abituarti, se no devi cambiare canale. Poi i Transformers in origine si nutrivano di energia. Adesso perdono sangue e si curano alla maniera umana con placche (= cerotti) di metallo.
Queste sono le tre aree dove la nuova produzione fallisce miserabilmente.
Per fortuna ci sono anche cose apprezzabili.
La prima è che hanno finalmente ripescato Elita 1 come compagna di Commander. E a differenza del marito non si fa tutti quegli incartamenti mentali. È un ottimo personaggio, dotato di carisma e combattente di valore.
Maggiolino in questa serie non nasce autorobot, ma è solo uno bravo a vendere la propria capacità di trovare risorse e informazioni. Poi le cose evolveranno e, come vediamo dal trend attuale, si vuole farlo protagonista più di Prime. Qui non ci spingiamo a tanto.
Ci sono personaggi che dubitano della propria fazione e possono formarsi strane alleanze.
Si seguono i destini di vari personaggi, ma il quadro generale non è caotico come in altre produzioni, perciò il tutto risulta piuttosto interessante e godibile. Buona parte del tempo almeno. Non è sempre allo stesso livello.
Anche quando nella terza stagione vengono introdotti i beastformers. La loro serie originale era proprio immonda, ma qui vengono interpretati in un modo più digeribile. Anche se si consuma il fattaccio che hanno dovuto metterci una robot lesbica e una poco femminile. Per fortuna la preferenza della prima non supera i livelli di un'amicizia femminile. Ma bisogna ringraziare solo la fine della trilogia di stagioni. Sappiamo bene dove gli Americani vogliono andare a parare, e mi fa infuriare vedere il mio brand preferito stuprato dalla propaganda di non-genere. Nei comics IDV è molto peggio.
I pochi episodi complessivi sono stati abbastanza ben sfruttati. Si è riusciti a creare il giusto pathos e la giusta tensione per catturare l'attenzione con la rotazione degli eventi. Ma c'era troppa carne al fuoco e molti avrebbero avuto bisogno di uno spazio maggiore. Tuttavia non sono mancate sequenze sprecate, tipo la lotta con Scorponok, inutile e inutilmente lunga. Per mezz'ora non fanno che spararsi, senza peraltro costrutto, con questo gigante impazzito. Oppure la scena per vendere il modellino dell'Arca. Lo compero lo stesso, ma sfrutta per cose migliori i minuti a disposizione!