Recensione
Upotte!!
7.5/10
Recensione di Fede kyuujuusan
-
Allora, comincerò questa recensione in un modo un po' diverso questa volta, non con la solita presentazione dell'anime (che farò dopo), perché è così che ti lascia quest'opera, spiazzato completamente, tanto da non essere sicuro di quello che stai guardando, soprattutto nei primi episodi; fortunatamente dopo rientra un po' nei ranghi.
Dunque, quando mi appresto a scrivere qualche riga, in questo caso su un anime, comincio subito domandandomi: "Ho già visto qualcosa del genere? Quanto è riuscita a tenermi attento e sul pezzo quest'opera?" Beh, questa volta, ad essere sincero, le domande sono state altre, non riuscendo, nel vero senso del termine, a capire che cosa mi stessi apprestando a guardare, visto quanto letto dalla trama.
La prima domanda che mi è sorta subito spontanea è stata sulla natura delle nostre protagoniste, ovvero: "Sono delle armi o no? L'aggettivo (o sostantivo che sia) "antropomorfo", a che livello "intaccava" e stravolgeva la trama?" Mi ci sono voluti una manciata di episodi per capirlo, poiché l'anime si apre come se, in un certo senso, sapessimo già come e dove eravamo stati catapultati, di punto in bianco senza un incipit o prologo che sia... comunque, dopo questo inizio un po' "atipico", introduciamo come si deve l'opera, ma, niente paura, torneremo sull'argomento.
"Upotte!!" è un anime composto da dieci episodi più un OAV della durata di venticinque minuti uscito nella primavera del 2010.
N.B. Kanji Time: Upotte (うぽって) - al contrario Teppou (てっぽう), in kanji: 鉄砲 (teppou), letteralmente pistola di ferro - ha il significato di pistola scritto al contrario in hiragana. Va beh, contorto ma simpatico, andiamo avanti, va!
L'opera tratta di un'accademia dove le studentesse (e solo loro, a quanto risulta) sono (ma questo non è troppo specificato, in quanto si tocca l'argomento, ma non trattandolo troppo) delle armi... nello specifico dei fucili d'assalto. La scuola è divisa, come nei migliori anime scolastici, in elementari, medie e superiori, e ad ogni anno le Gun Girls (voglio i diritti sul nome) sono di calibro e tipologia diversa; lo so che è strano dirlo così, ma questo è!
L'anime ha i presupposti, almeno, per portarsi a casa la partita e fare un buon lavoro, ma, essendo dieci episodi, undici se contiamo l'OAV, come è normale che sia, lascia dei buchi, che non intaccano assolutamente la trama, della quale parleremo meglio dopo, ma che un anime di specie dovrebbe ridurre al minimo.
Essendo l'opera creata, realizzata e pensata per un determinato "oggetto" (che in questo caso sono armi, ma potrebbero essere pacchi di pasta, e staremmo qui a dire le stesse cose), non è da buttare via, anche perché, con lo scorrere degli episodi, ci vengono presentate le varie protagoniste insieme alla scheda del fucile che rappresentano, con lunghezza, Paese di provenienza, pro e contro dell'arma, cenni storici, caratteristiche varie e così via; quindi avremo:
Funko: FN FNC Belga;
16 (Ichiroku *16 in giapponese*): M16A4 americano;
L: Enfield SA-80 inglese;
Sig: SIG SG 550 svizzero.
Abbiamo anche altri fucili, pistole e mitragliette varie, l'armeria è piena (mancano solo le bombe a mano), ma credo che ci fermeremo alle protagoniste, sarebbe solo un elenco senza senso, anche se un po' tutte, tra protagoniste e non, riescono, chi più, chi meno, a dare qualcosa ad ogni episodio.
Bene! La trama è bene o male questa e, anche se lo pseudo-protagonista dovrebbe essere l'insegnante (umano) che arriva in questa scuola, ricopre il ruolo (in quanto protagonista) solo marginalmente, se non per farsi sparare due o tre volte e non portando alcun plus all'anime, forse giusto con qualche gag, anche se molto riuscita.
Visto che lo abbiamo appena citato, tocchiamo uno dei punti principali: l'umorismo, sì, perché è presente nell'opera e riesce a strapparti la risata senza problema, quindi un punto in più a favore, senza dubbio.
Non ho trovato quest'anime brutto, anzi, come idea devo dire non è niente male, ripeto, se fossero pacchi di pasta o vasi sarebbe stato lo stesso, il voler spiegare un qualcosa tramite un anime penso sia un "argomento" su cui battere (ammesso che quella medesima cosa interessi a una buona parte di pubblico) perlomeno per variare un po', ma la cosa che secondo me poteva essere sfruttata di più è stata tirata fuori solo negli ultimi episodi, cioè mi spiego meglio: negli ultimi due episodi è uscito fuori il "mondo", è uscito fuori il tema principale sul quale poteva basarsi l'anime per tutti i dieci episodi, ad un tratto diventa un anime riflessivo dove ci si pone come prima cosa la domanda del perché si creano le armi e di come le nostre protagoniste si sentano. Qui esce fuori la parte un po' più di emotività da parte dei personaggi che fino ad ora era stata appena accennata; questo non è stato approfondito, e magari avrebbe dato una vera trama, e non solamente a fondo esplicativo.
Opening ed ending sono molto belle, non sono lente, ma belle ritmate, quindi ottimo!
L'animazione delle sparatorie è curata e ti fa venir voglia di tifare, sono adrenaliniche al punto giusto!
Non so se questo sia un vero e proprio oggetto da recensione, ma ce lo metto, perché l'idea mi è piaciuta (dopo il titolo credo sia anche poco): tutti i titoli di ogni episodio sono composti da due o più verbi coniugati nella forma て (te), che in giapponese indica un'azione in corso di svolgimento; infatti in ogni titolo avremo la desinenza in "te" che senza dubbio fa da richiamo al titolo "Upotte!!!", e naturalmente fanno rima tra loro, creando una buona assonanza quando ci presentano il titolo dell'episodio successivo.
Per concludere, non è un anime con chissà quale trama, all'inizio risulterà un po' confusionario, ma, nonostante questo, non penso di aver sprecato tempo guardandolo, anzi, se non fosse per la trama un po' "blanda", forse, avrei dato anche di più, ma, essendo questa l'opera, il mio voto è 7 e mezzo.
Grazie per la lettura!
Dunque, quando mi appresto a scrivere qualche riga, in questo caso su un anime, comincio subito domandandomi: "Ho già visto qualcosa del genere? Quanto è riuscita a tenermi attento e sul pezzo quest'opera?" Beh, questa volta, ad essere sincero, le domande sono state altre, non riuscendo, nel vero senso del termine, a capire che cosa mi stessi apprestando a guardare, visto quanto letto dalla trama.
La prima domanda che mi è sorta subito spontanea è stata sulla natura delle nostre protagoniste, ovvero: "Sono delle armi o no? L'aggettivo (o sostantivo che sia) "antropomorfo", a che livello "intaccava" e stravolgeva la trama?" Mi ci sono voluti una manciata di episodi per capirlo, poiché l'anime si apre come se, in un certo senso, sapessimo già come e dove eravamo stati catapultati, di punto in bianco senza un incipit o prologo che sia... comunque, dopo questo inizio un po' "atipico", introduciamo come si deve l'opera, ma, niente paura, torneremo sull'argomento.
"Upotte!!" è un anime composto da dieci episodi più un OAV della durata di venticinque minuti uscito nella primavera del 2010.
N.B. Kanji Time: Upotte (うぽって) - al contrario Teppou (てっぽう), in kanji: 鉄砲 (teppou), letteralmente pistola di ferro - ha il significato di pistola scritto al contrario in hiragana. Va beh, contorto ma simpatico, andiamo avanti, va!
L'opera tratta di un'accademia dove le studentesse (e solo loro, a quanto risulta) sono (ma questo non è troppo specificato, in quanto si tocca l'argomento, ma non trattandolo troppo) delle armi... nello specifico dei fucili d'assalto. La scuola è divisa, come nei migliori anime scolastici, in elementari, medie e superiori, e ad ogni anno le Gun Girls (voglio i diritti sul nome) sono di calibro e tipologia diversa; lo so che è strano dirlo così, ma questo è!
L'anime ha i presupposti, almeno, per portarsi a casa la partita e fare un buon lavoro, ma, essendo dieci episodi, undici se contiamo l'OAV, come è normale che sia, lascia dei buchi, che non intaccano assolutamente la trama, della quale parleremo meglio dopo, ma che un anime di specie dovrebbe ridurre al minimo.
Essendo l'opera creata, realizzata e pensata per un determinato "oggetto" (che in questo caso sono armi, ma potrebbero essere pacchi di pasta, e staremmo qui a dire le stesse cose), non è da buttare via, anche perché, con lo scorrere degli episodi, ci vengono presentate le varie protagoniste insieme alla scheda del fucile che rappresentano, con lunghezza, Paese di provenienza, pro e contro dell'arma, cenni storici, caratteristiche varie e così via; quindi avremo:
Funko: FN FNC Belga;
16 (Ichiroku *16 in giapponese*): M16A4 americano;
L: Enfield SA-80 inglese;
Sig: SIG SG 550 svizzero.
Abbiamo anche altri fucili, pistole e mitragliette varie, l'armeria è piena (mancano solo le bombe a mano), ma credo che ci fermeremo alle protagoniste, sarebbe solo un elenco senza senso, anche se un po' tutte, tra protagoniste e non, riescono, chi più, chi meno, a dare qualcosa ad ogni episodio.
Bene! La trama è bene o male questa e, anche se lo pseudo-protagonista dovrebbe essere l'insegnante (umano) che arriva in questa scuola, ricopre il ruolo (in quanto protagonista) solo marginalmente, se non per farsi sparare due o tre volte e non portando alcun plus all'anime, forse giusto con qualche gag, anche se molto riuscita.
Visto che lo abbiamo appena citato, tocchiamo uno dei punti principali: l'umorismo, sì, perché è presente nell'opera e riesce a strapparti la risata senza problema, quindi un punto in più a favore, senza dubbio.
Non ho trovato quest'anime brutto, anzi, come idea devo dire non è niente male, ripeto, se fossero pacchi di pasta o vasi sarebbe stato lo stesso, il voler spiegare un qualcosa tramite un anime penso sia un "argomento" su cui battere (ammesso che quella medesima cosa interessi a una buona parte di pubblico) perlomeno per variare un po', ma la cosa che secondo me poteva essere sfruttata di più è stata tirata fuori solo negli ultimi episodi, cioè mi spiego meglio: negli ultimi due episodi è uscito fuori il "mondo", è uscito fuori il tema principale sul quale poteva basarsi l'anime per tutti i dieci episodi, ad un tratto diventa un anime riflessivo dove ci si pone come prima cosa la domanda del perché si creano le armi e di come le nostre protagoniste si sentano. Qui esce fuori la parte un po' più di emotività da parte dei personaggi che fino ad ora era stata appena accennata; questo non è stato approfondito, e magari avrebbe dato una vera trama, e non solamente a fondo esplicativo.
Opening ed ending sono molto belle, non sono lente, ma belle ritmate, quindi ottimo!
L'animazione delle sparatorie è curata e ti fa venir voglia di tifare, sono adrenaliniche al punto giusto!
Non so se questo sia un vero e proprio oggetto da recensione, ma ce lo metto, perché l'idea mi è piaciuta (dopo il titolo credo sia anche poco): tutti i titoli di ogni episodio sono composti da due o più verbi coniugati nella forma て (te), che in giapponese indica un'azione in corso di svolgimento; infatti in ogni titolo avremo la desinenza in "te" che senza dubbio fa da richiamo al titolo "Upotte!!!", e naturalmente fanno rima tra loro, creando una buona assonanza quando ci presentano il titolo dell'episodio successivo.
Per concludere, non è un anime con chissà quale trama, all'inizio risulterà un po' confusionario, ma, nonostante questo, non penso di aver sprecato tempo guardandolo, anzi, se non fosse per la trama un po' "blanda", forse, avrei dato anche di più, ma, essendo questa l'opera, il mio voto è 7 e mezzo.
Grazie per la lettura!