Recensione
Deji Meets Girl
7.0/10
Ichirō Suzuki è un giovane che è arrivato da Tokyo e pernotta all'Okinawa nell'Hotel della famiglia di Maise Higa. La ragazza lavora lì part-time durante l'estate e dimostra un certo interesse per Ichirō; da quando il ragazzo è arrivato sono apparsi fenomeni sovrannaturali definiti “dëji”, come pesci che nuotano nell'aria, giorni infiniti, alberi che crescono giganteschi dal nulla e creature bizzarre.
L'incipit narrativo è carino, la narrazione è più che basilare, molto semplice e lineare. In pochi e brevissimi corti l'opera mette in piedi una serie di fatti carini con un comune denominatore: Ichirō. I personaggi hanno un design semplice e carino, la caratterizzazione è striminzita ed essenziale, anche vista la brevissima durata degli episodi, circa un minuto e mezzo. Solo Ichirō e Maise hanno un minimo di caratterizzazione, comunque sufficiente per la durata dell'opera. Con episodi di durata standard secondo me sarebbe potuto uscire qualcosa di davvero molto bello, complice anche lo stile grafico unico, in alternativa un unico episodio sarebbe stato preferibile e molto più godibile. Comparto tecnico lo definirei "okay".
In conclusione anime carino, fin troppo corto, in totale tolti i titoli di coda l'opera dura venti minuti scarsi.
L'incipit narrativo è carino, la narrazione è più che basilare, molto semplice e lineare. In pochi e brevissimi corti l'opera mette in piedi una serie di fatti carini con un comune denominatore: Ichirō. I personaggi hanno un design semplice e carino, la caratterizzazione è striminzita ed essenziale, anche vista la brevissima durata degli episodi, circa un minuto e mezzo. Solo Ichirō e Maise hanno un minimo di caratterizzazione, comunque sufficiente per la durata dell'opera. Con episodi di durata standard secondo me sarebbe potuto uscire qualcosa di davvero molto bello, complice anche lo stile grafico unico, in alternativa un unico episodio sarebbe stato preferibile e molto più godibile. Comparto tecnico lo definirei "okay".
In conclusione anime carino, fin troppo corto, in totale tolti i titoli di coda l'opera dura venti minuti scarsi.
