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"Akame ga kill" è un'opera che parla di una ragazza spadaccina di nome Akame che vuole portare giustizia nel regno in cui vive (beh un classico insomma).
L'anime inizia con un ragazzo che ci spacciano per il protagonista nel corso di 24 lunghissimi episodi, inutili, dove se le danno di santa ragione con motivi abbastanza discutibili. Vediamo per i primi 5 episodi i nostri eroi darle di santa ragione ai cattivoni battendoli il 95% delle volte, episodi veramente strutturati male con nemici che in combattimento durano meno di 5 secondi però si può chiudere un occhio, tanto è un anime fatto tanto per essere puro intrattenimento, iniziamo a parlarne punto per punto concretamente.

I personaggi sono la roba più scandalosa che potevano creare anche con poca fantasia alcuni, la solita ragazza dal seno prosperoso che "rompe" solo, il pervertito di turno, la bambina isterica: insomma "tutto fa brodo" in un certo senso.

I poteri e la spiegazione degli stessi è abbastanza ben caratterizzata anche se un po' confusionaria (magari mi ricredo perché il manga è meglio); il fatto che se due utilizzatori di arme imperiali si scontrano uno dei due debba per forza morire per mano dell'altro, inizia a diventare presto ripetitivo, e anche abbastanza noiosetto.

I primi 15 episodi sono il nulla più totale dove vediamo gente che muore e che continua a girare attorno allo scopo principale ovvero quello di uccidere l'imperatore mentre si capisce che questi ha un'arma eccezionale, suprema che potrebbe distruggere mezzo continente; però il nostro protagonista con il potere dell'amicizia riesce a cavarsela (che bello quest'anime, fantastico!)

I combattimenti sono tutti molto belli da guardare anche perché non sono solo due frame ripetuti di pugni e calci, ma è anche una sfida di mente per chi usa la tecnica migliore per sconfiggere l'avversario l'unico aspetto carino che ha quest'anime.

Consigliato a chi ama le cose semplici negli anime

Voto= 5,5