Recensione
Dragon Goes House-Hunting
2.0/10
Un giovane drago, di nome Letty, cacciato di casa, cerca un nuovo luogo tranquillo nel quale soggiornare, non riuscendoci da solo chiede l'aiuto di Dearia. Riuscirà il drago a trovare una casa?
La "trama", sempre se di trama possiamo parlare, è estremamente semplice, banale e lineare, se non praticamente nulla: il drago Letty ha bisogno di una casa e Dearia lo aiuta, niente di più, niente di meno. Non c'è altro da dire, tutti gli avvenimenti si susseguono senza alcun senso in maniera, a mio avviso, becera, non c'è praticamente nulla da raccontare. Ogni episodio è a se stante, sebbene tra un'episodio e l'altro ci siano dei rimandi, pressoché inutili. Il superfluo la fa da padrone. Nota positiva è l'universo narrativo che, sebbene sia costruito a casaccio e si regga sul niente, mette in campo una grande varietà di ambientazioni, "culture" e creature differenti, sebbene tutte in armonia tra loro, dando una visione fin troppo paradisiaca del mondo, secondo me. Gag ripetitive, riempitive e stancanti, tutto fin troppo assurdo, per carità un sorriso potrebbe anche strapparlo, però più di pena che di divertimento...
I personaggi, per quanto abbiano un design anche interessante, carino e a tratti bello, sono tutti banali, vuoti, insipidi e scarni. Il protagonista è un insopportabile mollaccione che non cresce per niente durante la narrazione e ha un passato insignificante. Di contro Dearia è calmo e compassato, con un background leggermente più interessante, ma con un potere fin troppo sgravo e un Epiteto che fa a pugni con il rapporto che ha con tutti quelli che lo vedono.
Lato tecnico sufficiente, nulla brilla particolarmente.
Non consiglio la visione di questo anime per due motivi principali: primo non c'è nulla da vedere, secondo è la presenza di un umorismo becero e il continuo utilizzo delle stesse gag in ogni episodio e anche più volte durante lo stesso.
La "trama", sempre se di trama possiamo parlare, è estremamente semplice, banale e lineare, se non praticamente nulla: il drago Letty ha bisogno di una casa e Dearia lo aiuta, niente di più, niente di meno. Non c'è altro da dire, tutti gli avvenimenti si susseguono senza alcun senso in maniera, a mio avviso, becera, non c'è praticamente nulla da raccontare. Ogni episodio è a se stante, sebbene tra un'episodio e l'altro ci siano dei rimandi, pressoché inutili. Il superfluo la fa da padrone. Nota positiva è l'universo narrativo che, sebbene sia costruito a casaccio e si regga sul niente, mette in campo una grande varietà di ambientazioni, "culture" e creature differenti, sebbene tutte in armonia tra loro, dando una visione fin troppo paradisiaca del mondo, secondo me. Gag ripetitive, riempitive e stancanti, tutto fin troppo assurdo, per carità un sorriso potrebbe anche strapparlo, però più di pena che di divertimento...
I personaggi, per quanto abbiano un design anche interessante, carino e a tratti bello, sono tutti banali, vuoti, insipidi e scarni. Il protagonista è un insopportabile mollaccione che non cresce per niente durante la narrazione e ha un passato insignificante. Di contro Dearia è calmo e compassato, con un background leggermente più interessante, ma con un potere fin troppo sgravo e un Epiteto che fa a pugni con il rapporto che ha con tutti quelli che lo vedono.
Lato tecnico sufficiente, nulla brilla particolarmente.
Non consiglio la visione di questo anime per due motivi principali: primo non c'è nulla da vedere, secondo è la presenza di un umorismo becero e il continuo utilizzo delle stesse gag in ogni episodio e anche più volte durante lo stesso.