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5.0/10
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"11eyes" è una serie composta da dodici episodi, di genere action e fantasy, trasposizione della omonima visual novel.

La storia ci presenta un gruppo di ragazzi, che inspiegabilmente viene trasportato in una dimensione alternativa, denominata "notte rossa", con i medesimi luoghi a loro familiari, ma invasa da sciamanti creature ributtanti, che hanno il solo obbiettivo di uccidere a vista qualunque essere umano intrappolato al suo interno.

La trama avrà uno sviluppo frammentario e prevalentemente poco chiaro, continuando ad inanellare in rapida successione elementi, che non fanno altro che pasticciare e confondere lo spettatore, elementi che magari, presi a sé, potevano anche risultare interessanti, ma che purtroppo non saranno particolarmente approfonditi, lasciandoli come incisi, e che bisogna prenderli come assodati e parte integrante della realtà della serie, per quanto essa cerchi di ricalcare la realtà nostrana, e tali elementi, prevalentemente sovrannaturali, stridano costantemente con l'ambientazione in sé.

I personaggi saranno prevalentemente delle macchiette, che non fanno altro che ricalcare lo stereotipo di turno, evolvendosi solo in parte con il prosieguo degli episodi; fortunatamente, almeno per il loro design e le caratteristiche sovrannaturali a loro affibbiate, permettono di farli vivere in parte di vita propria e non risultare completamente anonimi.

Per l'aspetto grafico, personalmente lo reputo l'elemento peggiore della mia esperienza con questa serie, con più di qualche bruttura rispetto alle animazioni o agli avvenimenti in sé, che saranno rappresentati malamente e ben poco dettagliati, al di fuori delle principali nemesi, o delle creature che infestano la "notte rossa", a cui è stata prestata maggior cura, e credo abbiano fatto centro, dando spesso un sentore tra il ripugnante e l'ostile, quindi dando un generale sentimento di avversione.

Per il lato sonoro, sinceramente tutto rimanda a qualcosa di epico e di adrenalinico, a partire proprio dalle due sigle di apertura e conclusione degli episodi; anche le OST contribuiranno a tale sensazione, che rimanda a qualcosa di folkloristico, rituale, liturgico, come un cantico, quindi personalmente non posso che promuovere questo elemento, che verrà anche coadiuvato dalla voce introduttiva, che sì, lascerà il tempo che trova, ma quei versi ripetuti in tedesco faranno in parte aumentare l'immersione dello spettatore, in qualcosa che vuole apparire come mistico e ascetico.

In definitiva, "11eyes" aveva molti elementi interessanti, ma purtroppo personalmente non ho apprezzato una rappresentazione spesso non a livello di tante altre produzioni del medesimo genere o degli anni in cui è stato prodotto, ma specialmente il punto focale, che dovrebbe essere l'anima della serie, cioè la sua storia, sarà prevalentemente criptica, confusa e infarcita di elementi che, una volta giunti alla sua conclusione, fanno man mano scadere sempre più la visione, e oscureranno gran parte degli elementi positivi, giungendo al finale che personalmente mi ha dato un retrogusto amaro e un sentore di incompiuto, rispetto all'intera visione.