Recensione
Redo of Healer
8.0/10
Recensione di Nicola Scarfaldi Cancello
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Era mia intenzione mettere 10 a questo anime giusto "per il meme", come si suol dire, ma, a differenza molti, ho sia uno spirito critico che un'onestà intellettuale da mantenere, anche nell'ironia.
Detto ciò, facciamoci la fatidica domanda: "Redo of Healer" è bello?
Ammesso che il concetto di bello è una questione su cui i pensatori ancora si arrovellano, e che la componente personale è discriminante ultima della qualità del vostro intrattenimento (tradotto: se "Ghost in the Shell" vi causa disturbi gastrointestinali, non dovete sentirvi sbagliati), tecnicamente no.
Certamente, "Redo of Healer" non sta agli anime come "Arancia Meccanica" sta al cinema.
Detto questo, "Redo of Healer" è una delle cose più disgustose e moralmente sbagliate che l'animazione giapponese abbia mai partorito? Come dicono in Francia, manco per l'organo riproduttivo maschile volto alle funzioni riproduttive e l'espletazione di tutte le impurità liquide del corpo!
Andiamo con ordine.
Non so se il problema sia stato a monte, con una comunicazione e una pubblicità sbagliata dell'anime, o a valle, a causa dell'odierna povertà culturale e incapacità di giudizio, ma fatto sta che "Redo of Healer" non è stato capito né da chi lo critica, ma neanche da chi lo apprezza.
Mentre i primi, da bravi cattolici, gridano alla violenza sessuale e all'anime che vuole far empatizzare con un personaggio abusante, i secondi lo paragonano ad opere come "Berserk" o "L'attacco dei giganti", e lo difendono perché al pari se non superiore ad esse.
Ora, benché mi sia noto che il ragionamento sia un'attività faticosa, credo che, unendo questa attività alla lettura di libri di un certo livello, si possa facilmente realizzare che "Redo of Healer" non è (solo) una storia fantasy, è anche un power fantasy.
Io non sono un ciarlatano venuto dai deserti, quindi non uso parole a caso senza saperne il significato e senza spiegarlo. Cos'è un power fantasy? Più un trope narrativo che un genere in sé e per sé, si definiscono "power fantasy" quelle opere dove un protagonista che ha subito uno o più torti decide di vendicarsi contro chi gliel'ha inflitti, di solito dopo aver acquisito straordinarie capacità e/o mezzi.
Trope narrativo che, come tutto, nasce nel teatro greco, ha come suo apice massimo "Il Conte di Montecristo", opera e personaggio icone della vendetta. Col tempo si è evoluto in più modi, un esempio è con i film di exploitation, che porteranno alla nascita del cosiddetto "rape e revenge" (perdonate il termine forte "rape", ma il subgenere si chiama letteralmente così). Esso è una variante di questo trope, dove il personaggio principale, quasi sempre femminile, viene abusato sessualmente da uno o più individui e ritorna per vendicarsi.
Ed è a quest'ultimo che "Redo of Healer" fa, volontariamente o meno, riferimento.
È la storia di un guaritore che, dopo essere stato violato (letteralmente) da tutti, ritorna indietro nel tempo e decide di vendicarsi.
Chiaramente, usare un trope narrativo non significa usarlo bene ed essere un'opera con un qualche valore. Però, è proprio questo il punto: "Redo of Healer" sa di basarsi sul trope del power fantasy, e lo usa benissimo!
La maggior parte delle critiche che avete udito su quest'opera sono piuttosto fuori fuoco, così come lo sono molti dei pregi ad essa attribuiti, che risultano quasi inventati.
"Redo of Healer" non vuole raccontare l'evoluzione di un personaggio attraverso un mondo cupo e crudele, ma vuole metterti una mano sulla spalla e indicarti una serie di bersagli su cui sfogare la tua frustrazione.
Tutto ciò che racconta ha questo fine, la pura e semplice catarsi.
"Redo of Healer" non è "Berserk", è "God of War"!
Detto questo, chiaramente non è perfetto (nulla lo è).
Quindi, parliamo dei veri difetti di "Redo of Healer".
Il paradosso di Balto
"Redo of Healer" non è un hentai, è un ecchi. Questo posizionamento inferiore di un gradino alla pornografia ha sia pregi che difetti. Da un lato, abbiamo una qualità tecnica che di solito gli studi hentai non raggiungono, soprattutto a livello attoriale (finalmente una donna che, quando viene abusata, grida di dolore e non geme), dall'altro i modi con cui censurano i genitali sono... abbastanza comici. Non dimenticherò mai l'enorme fallo invisibile di Keyaru o la sua figura che viene totalmente coperta da un vaso su un tavolo. Purtroppo, "Redo of Healer" ha i pregi di un hentai e di un ecchi, ma ha ereditato alcuni dei loro difetti.
Visto che è un adattamento, potevate non tagliare queste informazioni
Questo è molto personale. Il funzionamento dei poteri di Keyaru, il protagonista, in realtà nella light novel di riferimento viene spiegato (sì, anche il fatto che uccide le persone "curandole"). Per quanto non servisse per il fine ultimo dell'opera, è un peccato che queste informazioni si siano perse nell'adattamento animato.
Non potevate fare un episodio in più?
Anche nella sua natura di opera power fantasy, l'episodio finale è abbastanza affrettato. Il conflitto finale viene risolto in quattro e quattr'otto all'inizio, ed è molto anticlimatico. Da quanto so, anche questo è un problema di adattamento dalla light novel, ma non sono ancora arrivato in pari con la light novel, e non saprei dire. Fatto sta che un episodio in più avrebbe potuto rendere l'evolvere e la risoluzione del conflitto più regolare. Peccato.
A questo elenco di difetti aggiungo un consiglio: se vi piacciono i sopra menzionati abusi sessuali, state attenti. Sono meno di quanto vi abbiano fatto credere (perché la maggior parte delle persone ha visto solo i primi due episodi e poi ha scritto sui social). Se fossimo su un sito raccoglitore di hentai, "rape" sarebbe un tag secondario in "Redo of Healer", il principale sarebbe "mind control".
Decidete voi se anche così va bene per voi, o se volete qualcosa di più focalizzato.
In chiusura, ci terrei ad aggiungere un parere puramente personale.
Fa molto male vedere come "Redo of Healer" non sia stato capito da nessuno, e sia così prematuramente morto a causa di un fraintendimento. Soprattutto in una quotidianità dove vengono premiate opere tuttalpiù mediocri, se non insufficienti, come "The Eminence in Shadow", che, oltre ad avere ricevuto una seconda stagione confermata, ha anche ricevuto un doppiaggio italiano.
Ma credo che esista giustizia a questo mondo, e ci sarà sicuramente una minoranza silenziosa che la pensa così.
Detto ciò, concludiamo con una bella summa di quanto ho detto.
"Redo of Healer" è un bell'anime? No, ma è un anime onesto.
Se vi piacciono i tag "rape" e "mind control", o se avete tanta rabbia da sfogare, è il meglio che l'animazione nipponica odierna ha da offrire.
Il sottoscritto premia sempre l'onestà.
Auf wiedersehen!
Detto ciò, facciamoci la fatidica domanda: "Redo of Healer" è bello?
Ammesso che il concetto di bello è una questione su cui i pensatori ancora si arrovellano, e che la componente personale è discriminante ultima della qualità del vostro intrattenimento (tradotto: se "Ghost in the Shell" vi causa disturbi gastrointestinali, non dovete sentirvi sbagliati), tecnicamente no.
Certamente, "Redo of Healer" non sta agli anime come "Arancia Meccanica" sta al cinema.
Detto questo, "Redo of Healer" è una delle cose più disgustose e moralmente sbagliate che l'animazione giapponese abbia mai partorito? Come dicono in Francia, manco per l'organo riproduttivo maschile volto alle funzioni riproduttive e l'espletazione di tutte le impurità liquide del corpo!
Andiamo con ordine.
Non so se il problema sia stato a monte, con una comunicazione e una pubblicità sbagliata dell'anime, o a valle, a causa dell'odierna povertà culturale e incapacità di giudizio, ma fatto sta che "Redo of Healer" non è stato capito né da chi lo critica, ma neanche da chi lo apprezza.
Mentre i primi, da bravi cattolici, gridano alla violenza sessuale e all'anime che vuole far empatizzare con un personaggio abusante, i secondi lo paragonano ad opere come "Berserk" o "L'attacco dei giganti", e lo difendono perché al pari se non superiore ad esse.
Ora, benché mi sia noto che il ragionamento sia un'attività faticosa, credo che, unendo questa attività alla lettura di libri di un certo livello, si possa facilmente realizzare che "Redo of Healer" non è (solo) una storia fantasy, è anche un power fantasy.
Io non sono un ciarlatano venuto dai deserti, quindi non uso parole a caso senza saperne il significato e senza spiegarlo. Cos'è un power fantasy? Più un trope narrativo che un genere in sé e per sé, si definiscono "power fantasy" quelle opere dove un protagonista che ha subito uno o più torti decide di vendicarsi contro chi gliel'ha inflitti, di solito dopo aver acquisito straordinarie capacità e/o mezzi.
Trope narrativo che, come tutto, nasce nel teatro greco, ha come suo apice massimo "Il Conte di Montecristo", opera e personaggio icone della vendetta. Col tempo si è evoluto in più modi, un esempio è con i film di exploitation, che porteranno alla nascita del cosiddetto "rape e revenge" (perdonate il termine forte "rape", ma il subgenere si chiama letteralmente così). Esso è una variante di questo trope, dove il personaggio principale, quasi sempre femminile, viene abusato sessualmente da uno o più individui e ritorna per vendicarsi.
Ed è a quest'ultimo che "Redo of Healer" fa, volontariamente o meno, riferimento.
È la storia di un guaritore che, dopo essere stato violato (letteralmente) da tutti, ritorna indietro nel tempo e decide di vendicarsi.
Chiaramente, usare un trope narrativo non significa usarlo bene ed essere un'opera con un qualche valore. Però, è proprio questo il punto: "Redo of Healer" sa di basarsi sul trope del power fantasy, e lo usa benissimo!
La maggior parte delle critiche che avete udito su quest'opera sono piuttosto fuori fuoco, così come lo sono molti dei pregi ad essa attribuiti, che risultano quasi inventati.
"Redo of Healer" non vuole raccontare l'evoluzione di un personaggio attraverso un mondo cupo e crudele, ma vuole metterti una mano sulla spalla e indicarti una serie di bersagli su cui sfogare la tua frustrazione.
Tutto ciò che racconta ha questo fine, la pura e semplice catarsi.
"Redo of Healer" non è "Berserk", è "God of War"!
Detto questo, chiaramente non è perfetto (nulla lo è).
Quindi, parliamo dei veri difetti di "Redo of Healer".
Il paradosso di Balto
"Redo of Healer" non è un hentai, è un ecchi. Questo posizionamento inferiore di un gradino alla pornografia ha sia pregi che difetti. Da un lato, abbiamo una qualità tecnica che di solito gli studi hentai non raggiungono, soprattutto a livello attoriale (finalmente una donna che, quando viene abusata, grida di dolore e non geme), dall'altro i modi con cui censurano i genitali sono... abbastanza comici. Non dimenticherò mai l'enorme fallo invisibile di Keyaru o la sua figura che viene totalmente coperta da un vaso su un tavolo. Purtroppo, "Redo of Healer" ha i pregi di un hentai e di un ecchi, ma ha ereditato alcuni dei loro difetti.
Visto che è un adattamento, potevate non tagliare queste informazioni
Questo è molto personale. Il funzionamento dei poteri di Keyaru, il protagonista, in realtà nella light novel di riferimento viene spiegato (sì, anche il fatto che uccide le persone "curandole"). Per quanto non servisse per il fine ultimo dell'opera, è un peccato che queste informazioni si siano perse nell'adattamento animato.
Non potevate fare un episodio in più?
Anche nella sua natura di opera power fantasy, l'episodio finale è abbastanza affrettato. Il conflitto finale viene risolto in quattro e quattr'otto all'inizio, ed è molto anticlimatico. Da quanto so, anche questo è un problema di adattamento dalla light novel, ma non sono ancora arrivato in pari con la light novel, e non saprei dire. Fatto sta che un episodio in più avrebbe potuto rendere l'evolvere e la risoluzione del conflitto più regolare. Peccato.
A questo elenco di difetti aggiungo un consiglio: se vi piacciono i sopra menzionati abusi sessuali, state attenti. Sono meno di quanto vi abbiano fatto credere (perché la maggior parte delle persone ha visto solo i primi due episodi e poi ha scritto sui social). Se fossimo su un sito raccoglitore di hentai, "rape" sarebbe un tag secondario in "Redo of Healer", il principale sarebbe "mind control".
Decidete voi se anche così va bene per voi, o se volete qualcosa di più focalizzato.
In chiusura, ci terrei ad aggiungere un parere puramente personale.
Fa molto male vedere come "Redo of Healer" non sia stato capito da nessuno, e sia così prematuramente morto a causa di un fraintendimento. Soprattutto in una quotidianità dove vengono premiate opere tuttalpiù mediocri, se non insufficienti, come "The Eminence in Shadow", che, oltre ad avere ricevuto una seconda stagione confermata, ha anche ricevuto un doppiaggio italiano.
Ma credo che esista giustizia a questo mondo, e ci sarà sicuramente una minoranza silenziosa che la pensa così.
Detto ciò, concludiamo con una bella summa di quanto ho detto.
"Redo of Healer" è un bell'anime? No, ma è un anime onesto.
Se vi piacciono i tag "rape" e "mind control", o se avete tanta rabbia da sfogare, è il meglio che l'animazione nipponica odierna ha da offrire.
Il sottoscritto premia sempre l'onestà.
Auf wiedersehen!