Recensione
Il mio matrimonio felice
8.5/10
Recensione di AndromedaHoshi
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"Il mio Matrimonio Felice" è una storia di amore, dramma e soprannaturale, che si svolge nella magnifica ambientazione dell'era Meiji del Giappone. Questo scenario, che amo alla follia, è arricchito da abilità mentali incredibili come la telecinesi, la pirocinesi e la "Visione spiritica", che permettono di vedere creature sovrannaturali. E tutto ciò sconvolge le rigide gerarchie sociali dell'epoca Meiji!
La protagonista, Miyo Saimori, è una ragazza senza abilità e trattata come una serva dalla propria famiglia. Vive un vero e proprio inferno quotidiano a causa di una matrigna e una sorellastra crudeli quanto bellissime, davanti ad un padre che la disprezza. La sua vita è fatta di confronti con la sorellastra lodata e viziata, e di svalutazione personale perpetua.
Miyo è il frutto di un matrimonio combinato, ed il vero amore di suo padre è sempre stato la sua attuale moglie. Tra maltrattamenti e la perdita di sua madre, la giovane ragazza sopravvive cercando di non arrecare disturbo a nessuno, come se dovesse scusarsi per la sua esistenza.
Ha però un amico, Kouji, l’unico che riesce a farla uscire dalla sua apatia e donarle un soffio di vita. Per il profondo rispetto e stima che i due ripongono l’una nell’altro ci si aspetta che i due si sposino, ironia della sorte (come a voler infliggere un ulteriore sofferenza alla protagonista) il suo amico ha in sposa a sua sorella.
A Miyo non resta che affrontare un matrimonio combinato con il crudele e glaciale Kiyoka Kudō, erede di una famiglia prestigiosa, che fa scappare a gambe levate le sue promesse spose.
Recuperati i suoi pochi abiti consunti e quello che resta di sua mamma, si trasferisce a casa Kudō.
Nonostante la diffidenza iniziale, Kiyoka si rende conto della bellezza interiore ed esteriore di Miyo e di ciò che ha dovuto passare con la sua famiglia. Cosi complice le attenzioni di Kyoka, Miyo sboccia come un fiore fino ad uscire dalla sua apatia e ad avere qualcosa per cui vivere e lottare.
Ho adorato tutto: dalla delicatezza delle illustrazioni, all'attenzione per i dettagli. Ma soprattutto, l'evoluzione di Miyo!
All'inizio, mi faceva venire voglia di scuoterla per fare in modo che si svegliasse e capisse che dentro di lei non c'era nulla di sbagliato.
Ma poi lo ha capito anche lei: non dobbiamo vivere per soddisfare le aspettative degli altri, specialmente di coloro che non meritano la nostra considerazione. Ecco perché ho amato questa storia delicata ed emozionante!
La protagonista, Miyo Saimori, è una ragazza senza abilità e trattata come una serva dalla propria famiglia. Vive un vero e proprio inferno quotidiano a causa di una matrigna e una sorellastra crudeli quanto bellissime, davanti ad un padre che la disprezza. La sua vita è fatta di confronti con la sorellastra lodata e viziata, e di svalutazione personale perpetua.
Miyo è il frutto di un matrimonio combinato, ed il vero amore di suo padre è sempre stato la sua attuale moglie. Tra maltrattamenti e la perdita di sua madre, la giovane ragazza sopravvive cercando di non arrecare disturbo a nessuno, come se dovesse scusarsi per la sua esistenza.
Ha però un amico, Kouji, l’unico che riesce a farla uscire dalla sua apatia e donarle un soffio di vita. Per il profondo rispetto e stima che i due ripongono l’una nell’altro ci si aspetta che i due si sposino, ironia della sorte (come a voler infliggere un ulteriore sofferenza alla protagonista) il suo amico ha in sposa a sua sorella.
A Miyo non resta che affrontare un matrimonio combinato con il crudele e glaciale Kiyoka Kudō, erede di una famiglia prestigiosa, che fa scappare a gambe levate le sue promesse spose.
Recuperati i suoi pochi abiti consunti e quello che resta di sua mamma, si trasferisce a casa Kudō.
Nonostante la diffidenza iniziale, Kiyoka si rende conto della bellezza interiore ed esteriore di Miyo e di ciò che ha dovuto passare con la sua famiglia. Cosi complice le attenzioni di Kyoka, Miyo sboccia come un fiore fino ad uscire dalla sua apatia e ad avere qualcosa per cui vivere e lottare.
Ho adorato tutto: dalla delicatezza delle illustrazioni, all'attenzione per i dettagli. Ma soprattutto, l'evoluzione di Miyo!
All'inizio, mi faceva venire voglia di scuoterla per fare in modo che si svegliasse e capisse che dentro di lei non c'era nulla di sbagliato.
Ma poi lo ha capito anche lei: non dobbiamo vivere per soddisfare le aspettative degli altri, specialmente di coloro che non meritano la nostra considerazione. Ecco perché ho amato questa storia delicata ed emozionante!