Recensione
L'attacco dei giganti
10.0/10
"Attack on Titan" è uno degli anime più popolari di sempre, andato in onda dal 2013 al 2023 ed è derivato dal manga scritto da Hajime Isayama
La trama è semplice ma originale: l'umanità è ridotta a meno di un milione di persone che vivono in una città circondata da mura alte 50 metri per proteggersi dai temibili giganti, che si racconta abbiano quasi sterminato tutta l'umanità un centinaio di anni prima. Nonostante sia una cosa ormai quasi dimenticata, un giorno un gigante più alto delle mura riesce a aprire un varco causando così l'entrata dei giganti in città e facendo sprofondare la popolazione nel caos e nella paura. La storia si sviluppa costantemente ed in modo estremamente interessante, ricca di azione, colpi di scena e misteri, tenendo sempre alta l'attenzione e a coinvolgere lo spettatore in ogni momento.
Il trio di protagonisti dell'opera è composto da Eren, Mikasa e Armin. Eren inizia come classico protagonista degli shonen, ma fortunatamente migliora col passare del tempo, Mikasa è un'amica d'infanzia di Eren (e nel manga era caratterizzata meglio) mentre invece Armin è diventato amico degli altri due quando questi già si conoscevano. I personaggi secondari sono parecchi ma ben caratterizzati e in diversi casi anche più interessanti dei protagonisti stessi. Citandone i migliori abbiamo personaggi come il comandante Erwin, l'imbattibile soldato Levi, Hange e cadetti interessanti che avranno degli ottimi sviluppi di personalità come Reiner, Ymir, Jean e Christa. Ci sono poi altri ottimi personaggi introdotti in seguito come Zeke, Kenny, Gabi, Pieck e a modo suo anche Floch. Nel complesso viene dato spazio e ruoli di rilievo anche a numerosi personaggi femminili che in alcuni casi figurano anche tra i migliori della serie, cosa purtroppo non così comune nel mondo manga/anime.
L'anime, prodotto prima da Studio Wit e poi da Mappa, conta su grafica ed animazioni eccellenti ed il cambio studio inoltre coincide col momento più adeguato per farlo, dato il timeskip ed il cambio di ambientazione nella seconda parte. Meravigliosa poi la colonna sonora curata da Hiroyuki Sawano, così come le sigle di apertura e chiusura delle varie stagioni fatte da alcune band giapponesi. Giusto sottolineare poi anche l'ottimo doppiaggio italiano.
Rispetto al manga ha dei pro e dei contro, ma nel complesso è comunque un adattamento molto fedele, il lato negativo è l'omissione di alcune scene e frasi nel corso dell'opera che sarebbe probabilmente stato meglio tenere, ma questo viene surclassato dai lati positivi ovvero lo snellimento dell'arco del governo reale così come diverse ottime aggiunte all'adattamento degli ultimi capitoli che ne ha migliorato l'accoglienza.
Nel complesso un'opera monumentale e sicuramente tra i migliori anime mai prodotti, consigliato veramente a tutti e anche a chi solitamente non guarda anime (a patto ovviamente che abbiano almeno 13 anni per via di scene abbastanza crude, e per la complessità dei temi trattati).
La trama è semplice ma originale: l'umanità è ridotta a meno di un milione di persone che vivono in una città circondata da mura alte 50 metri per proteggersi dai temibili giganti, che si racconta abbiano quasi sterminato tutta l'umanità un centinaio di anni prima. Nonostante sia una cosa ormai quasi dimenticata, un giorno un gigante più alto delle mura riesce a aprire un varco causando così l'entrata dei giganti in città e facendo sprofondare la popolazione nel caos e nella paura. La storia si sviluppa costantemente ed in modo estremamente interessante, ricca di azione, colpi di scena e misteri, tenendo sempre alta l'attenzione e a coinvolgere lo spettatore in ogni momento.
Il trio di protagonisti dell'opera è composto da Eren, Mikasa e Armin. Eren inizia come classico protagonista degli shonen, ma fortunatamente migliora col passare del tempo, Mikasa è un'amica d'infanzia di Eren (e nel manga era caratterizzata meglio) mentre invece Armin è diventato amico degli altri due quando questi già si conoscevano. I personaggi secondari sono parecchi ma ben caratterizzati e in diversi casi anche più interessanti dei protagonisti stessi. Citandone i migliori abbiamo personaggi come il comandante Erwin, l'imbattibile soldato Levi, Hange e cadetti interessanti che avranno degli ottimi sviluppi di personalità come Reiner, Ymir, Jean e Christa. Ci sono poi altri ottimi personaggi introdotti in seguito come Zeke, Kenny, Gabi, Pieck e a modo suo anche Floch. Nel complesso viene dato spazio e ruoli di rilievo anche a numerosi personaggi femminili che in alcuni casi figurano anche tra i migliori della serie, cosa purtroppo non così comune nel mondo manga/anime.
L'anime, prodotto prima da Studio Wit e poi da Mappa, conta su grafica ed animazioni eccellenti ed il cambio studio inoltre coincide col momento più adeguato per farlo, dato il timeskip ed il cambio di ambientazione nella seconda parte. Meravigliosa poi la colonna sonora curata da Hiroyuki Sawano, così come le sigle di apertura e chiusura delle varie stagioni fatte da alcune band giapponesi. Giusto sottolineare poi anche l'ottimo doppiaggio italiano.
Rispetto al manga ha dei pro e dei contro, ma nel complesso è comunque un adattamento molto fedele, il lato negativo è l'omissione di alcune scene e frasi nel corso dell'opera che sarebbe probabilmente stato meglio tenere, ma questo viene surclassato dai lati positivi ovvero lo snellimento dell'arco del governo reale così come diverse ottime aggiunte all'adattamento degli ultimi capitoli che ne ha migliorato l'accoglienza.
Nel complesso un'opera monumentale e sicuramente tra i migliori anime mai prodotti, consigliato veramente a tutti e anche a chi solitamente non guarda anime (a patto ovviamente che abbiano almeno 13 anni per via di scene abbastanza crude, e per la complessità dei temi trattati).