Recensione
Recensione di Focasaggia
-
«Summer Time Rendering 2026: La casa del delitto paradossale», in originale «Summer Time Render 2026: Mizen Jiko Bukken» è un manga, ideato e disegnato da Yasuki Tanaka, dalla lettura scorrevole e piacevole nella sua brevità.
La giovane Haine deve frequentare una prestigiosa università a Tokyo. Non conosce nulla della città, abituata a un piccolo paesino si sente persa, per sua fortuna può contare sull'appoggio di sua zia, la scrittrice Hizuru Minakata (nota con lo pseudonimo di Ryunosuke Nagumo). Insieme vanno alla ricerca di un buon appartamento da prendere in affitto, adatto alle circostanze e alla disponibilità economica della giovane. Le due hanno una passione in comune, il mistero, questo loro interesse determinerà la scelta dell’abitazione, promettendosi di comprendere e risolvere ogni possibile enigma.
“Non le permetto di pendersi gioco degli esseri umani.”
Hizuru Minakata e Haine Minakata sono due personaggi importanti dell’opera principale «Summer Time Render», scritta tra il 2017 e 2021. Il volume autoconclusivo si può leggere tranquillamente senza conoscere nulla degli eventi narrati in precedenza.
La storia si lascia seguire come se fosse un buon episodio di una serie televisiva collaudata, senza andare oltre, partendo da un interessante e originale spunto narrativo, sviluppandolo in uno dei modi migliori possibili.
A Hizuru, determinata e autoritaria, si contrappone la piccola Haine, tanto affascinata dalla matematica da applicarla a qualunque cosa la circondi. Uno dei problemi della storia è da ritrovarsi nella mancanza, quasi assoluta, di personaggi di contorno e di conseguenza, considerando anche la brevità della storia, della loro caratterizzazione, diventano tutti comparse o, per restare in tema, potremo dire fantasmi. Quella casa diventa il fulcro, personaggio principale oltre alle due ragazze, e al contempo nemico di chiunque ci abiti. Causa di misteri, all'apparenza, irrisolvibili, per quanto sia inquietante anche solo l'idea di viverci le due protagoniste sembreranno divertirsi al suo interno. Del resto nessuno è morto in quell'ambiente, ma forse tutti i precedenti inquilini sono stati semplicemente fortunati e prudenti.
I disegni sono appena nella norma, non spiccando in nessuna scena in particolare.
A chi la conosce la storia originale potrà sembrare strano vedere questi due personaggi parlare tranquillamente tra loro, ma più di tutti sembra essere apparso bizzarro all’autore stesso in quanto nella postfazione presente a fine volume afferma di essersi commosso nell’ideare la storia.
Consigliato a chi aveva amato questi personaggi della storia principale e vorrebbe leggere ancora di loro, o a chi cerca semplicemente una simpatica storia sulle spiegazioni di eventi paranormali casalinghi.
La giovane Haine deve frequentare una prestigiosa università a Tokyo. Non conosce nulla della città, abituata a un piccolo paesino si sente persa, per sua fortuna può contare sull'appoggio di sua zia, la scrittrice Hizuru Minakata (nota con lo pseudonimo di Ryunosuke Nagumo). Insieme vanno alla ricerca di un buon appartamento da prendere in affitto, adatto alle circostanze e alla disponibilità economica della giovane. Le due hanno una passione in comune, il mistero, questo loro interesse determinerà la scelta dell’abitazione, promettendosi di comprendere e risolvere ogni possibile enigma.
“Non le permetto di pendersi gioco degli esseri umani.”
Hizuru Minakata e Haine Minakata sono due personaggi importanti dell’opera principale «Summer Time Render», scritta tra il 2017 e 2021. Il volume autoconclusivo si può leggere tranquillamente senza conoscere nulla degli eventi narrati in precedenza.
La storia si lascia seguire come se fosse un buon episodio di una serie televisiva collaudata, senza andare oltre, partendo da un interessante e originale spunto narrativo, sviluppandolo in uno dei modi migliori possibili.
A Hizuru, determinata e autoritaria, si contrappone la piccola Haine, tanto affascinata dalla matematica da applicarla a qualunque cosa la circondi. Uno dei problemi della storia è da ritrovarsi nella mancanza, quasi assoluta, di personaggi di contorno e di conseguenza, considerando anche la brevità della storia, della loro caratterizzazione, diventano tutti comparse o, per restare in tema, potremo dire fantasmi. Quella casa diventa il fulcro, personaggio principale oltre alle due ragazze, e al contempo nemico di chiunque ci abiti. Causa di misteri, all'apparenza, irrisolvibili, per quanto sia inquietante anche solo l'idea di viverci le due protagoniste sembreranno divertirsi al suo interno. Del resto nessuno è morto in quell'ambiente, ma forse tutti i precedenti inquilini sono stati semplicemente fortunati e prudenti.
I disegni sono appena nella norma, non spiccando in nessuna scena in particolare.
A chi la conosce la storia originale potrà sembrare strano vedere questi due personaggi parlare tranquillamente tra loro, ma più di tutti sembra essere apparso bizzarro all’autore stesso in quanto nella postfazione presente a fine volume afferma di essersi commosso nell’ideare la storia.
Consigliato a chi aveva amato questi personaggi della storia principale e vorrebbe leggere ancora di loro, o a chi cerca semplicemente una simpatica storia sulle spiegazioni di eventi paranormali casalinghi.